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Re di Bronzo. Festival Nazionale di Cabaret

Al via venerdì 10 agosto “cabaRè”, Festival Nazionale di Cabaret – Città di Avellino “Premio Re di Bronzo”. L’appuntamento è alle ore 21.00  nel cortile all’aperto della scuola elementare Regina Margherita (Palazzotto), in Piazza Garibaldi ad Avellino.

Per la prima delle tre serate del Festival si esibiranno 6 artisti che saranno giudicati dal pubblico, che potrà esprimere tre preferenza su una scheda consegnata a inizio serata, e da una giuria di qualità presieduta da Caludio Calì responsabile del Circuito Nazionale “Bravo Grazie” a cui il Premio Re di Bronzo è legato.

I tre artisti più votati, sommando i voti del pubblico e quelli della giuria, potranno accedere alla finale del 12 agosto.
A contendersi il Premio Re di Bronzo, e i due Premi della Giuria (Migliori Testi e Presenza Scenica) saranno: Stefano di Clemente, Rosaria Miele, La Nana Coppia, Emiliano Petruzzi, Ciro Principe e Salvatore Turco.

Al termine delle esibizioni dei concorrenti, per agevolare le operazioni di conteggio dei voti, al pubblico sarà offerto un ulteriore spettacolo, con le esibizioni fuori concorso di ospiti di fama nazionale del mondo del cabaret, del teatro e della musica. A fare da “padrini” ai concorrenti della prima semifinale del 10 agosto, due ospiti d’eccezione: Gennaro Calabrese e Gaetano Amato (che riceverà il Premio alla Carriera).  Il tappeto musicale della serata sarà affidato alla calda voce del Maestro Gaspare di Lauri.
Imitazioni parlate, cantate e monologhi, di pura satira politica di costume  e sociale, sono gli ingredienti dello spettacolo di Gennaro Calabrese, che riscuote unanimi consensi in tutta la penisola: “l’Italia vista… da 1000 voci”.  Un’ora  con le parodie di più di 50 personaggi conosciuti dal grande pubblico: dalla politica allo sport, dalla musica al varietà; tutto inserito in un contesto di  comicità e coinvolgimento del pubblico in un repertorio sempre in continua evoluzione. Gennaro nasce il 3 maggio 1977 a Reggio Calabria. Dopo essersi diplomato al liceo classico pensa: “e ora che faccio?”. Prende Giurisprudenza e, mentre si laurea, ricorda le imitazioni dei professori al Liceo pensando: “non erano male”. Così comincia a dedicarsi, con sempre maggiore costanza, alla formazione artistica: qualche serata, un po’ di dizione e canto ed eccolo qui: Gennaro 100% Calabrese.  Vincitore di diversi Festival Nazionali del Cabaret, Gennaro non si limita ad imitare fedelmente le voci, ma le accompagna con testi originali che lo indicano come un ottimo autore comico. E tra i tanti personaggi presi di “mira” dal comico reggino, anche Mario Monti:  alle prese con la nuova manovra finanziaria, un leader un po’ troppo sulle righe si dimena su quel pacchetto di misure battezzato “cresci-Italia”. Battute comiche, a volte anche un po’ pungenti, e simpatici sketch, affrontano temi “caldi” come le tasse da pagare, pensioni, ici, bollo. Tra gli impegni teatrali e il talk show satirico di Sky Uno “Gli Sgommati” dove Calabrese presta la sua voce ai pupazzi in lattice (nella scorsa edizione, si era brillantemente cimentato nei personaggi Di Pietro, La Russa, Casini, Fini, Bersani, Santoro, Putin, Ghedini, Napolitano, riproposti anche in questa nuova edizione con le new entry D’Alema e De Magistris), l’attore riesce a conciliare i suoi numerosi impegni proponendo sempre nuovi personaggi come  Salvo Sottile, gli ex ministri Ignazio La Russa e Giulio Tremonti, il cantante Lucio Dalla e il Presidente Monti ma in cantiere ci sono ancora tanti altri personaggi da far entrare nella grande famiglia dei suoi personaggi .Attenzione! Il prossimo ad essere imitato potresti essere proprio tu!

Gaetano Amato, noto al grande pubblico soprattutto per le innumerevoli partecipazioni da protagonista a serie televisive di grande successo (La squadra, Il Grande Torino, L’uomo sbagliato, L’ultimo padrino, Crimini, Il coraggio di Angela),  lavora indifferentemente tra cinema, televisione e teatro. È assegnatario di numerosi premi (il premio Charlot per il cabaret, la Grolla d’oro per Il Grande Torino, premio qualità televisiva per La squadra, Mirto d’oro per attore dell’anno). La capacità di Amato di riuscire a passare dal comico al drammatico, dalla commedia al canto, è assolutamente notevole, e questa sua versatilità lo colloca sicuramente nelle alte vette qualitative del panorama artistico italiano. La sua carriera è iniziata per caso: “ Ho accompagnato un amico che frequentava un corso di teatro biennale, sono salito sul palco perché indotto a farlo e contro la mia volontà, e dopo tre mesi debuttavo nel ruolo di Palestrione nel Miles gloriosus mentre il mio amico continuava a fare la scuola – ci spiega-. Sono passato presto a fare cabaret quando far ridere era davvero un’impresa. Oggi la gente si accontenta di poco: quattro male parole e via. Un po’ di tempo fa era diverso. Salivi su un palco e se la gente non cominciava a ridere dopo 30 secondi il sudore cominciava a bagnarti la schiena. C’era meno faccia tosta, meno improvvisati. Ora tutti copiano tutto. Alcuni miei testi hanno fatto il giro d’Italia e non mi è stato dato un soldo di Siae. Sicuramente l’esperienza che ricordo di più è il Premio Charlot per il cabaret. Una grande emozione. 320 votanti e 290 avevano votato per me”. Amato, dopo aver recitato per lungo tempo nella fiction Rai “La squadra” si è dedicato al cinema, interpretando ruoli importanti in numerosi film, tra cui ricordiamo: To Rome with Love di Woody Allen (2012), Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo (2009), Signora, di Francesco Laudadio (2004),  I banchieri di Dio, di Giuseppe Ferrara (2002), Tre uomini e una gamba, di Aldo Giovanni e Giacomo (1997), Giovanni Falcone, di Giuseppe Ferrara, Scugnizzi, di Nanni Loy (1989). Per il teatro ricordiamo: il giudizio universale da Cesare Zavattini regia di Armando Pugliese (2011), Io faccio ‘o show scritto diretto e interpretato (2007), Fuori l’autore di Raffaele Viviani regia di Nello Mascia (2005), Il piacere di essere … Amato scritto diretto e interpretato, Via Partenope di Raffaele Viviani regia di Ciro Madonna (1989), L’ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani regia di Ugo Gregoretti (1987 – 1989). In televisione: Ultimo 4 – L’occhio del falco regia di Michele Soavi Canale 5 (2011), R.I.S. Roma – Delitti imperfetti serie tv regia di Francesco Miccichè e Matteo Mondelli canale 5 (2011), Quel bastardo del mio amico film tv regia di Giulio Base canale 5 (2010), Roma Nuda serie tv regia di Giuseppe Ferrara (2010), Attenti a quei due regia di Carmine Elia (2009) – Canale 5, Moana regia Alfredo Peyretti (2009) – due episodi per Sky, Il sangue e la rosa, registi vari (2007) – 4 episodi per Canale 5, Il coraggio di Angela, di Luciano Manuzzi – due episodi per rai 1, L’ultimo padrino, di Marco Risi (2008) – due puntate per Canale 5, La contessa di Castiglione, di Josée Dayan (2006) – film tv per rai 1, Il Grande Torino, di Claudio Bonivento (2005) – film tv per rai 1, Donne di Mafia regia di Beppe Ferrara due puntate per Rai 2 (2002), Don Matteo, regia Enrico Oldoini (2000) – un episodio per rai 1, Padre Pio – Tra cielo e terra regia di Giulio Base (2000) – due puntate per Rai 1, Le ragazze di Piazza di Spagna, registi vari (1998) – serie tv per rai 1, La Piovra 7, di Luigi Perelli (1995) – miniserie tv. Gaetano Amato è anche scrittore e ha al suo attivo già tre pubblicazioni: Gioco Segreto edizioni graf “testepiene” (2011), Il Paradiso può attendere – A volte edizioni graf “testepiene” (2010), Il Testimone – Curcio editore – Finalista premio Bancarella (2009). Tra i riconoscimenti ricevuti ricordiamo: Premio Pompei Film Festival (2011), Premio per la Letteratura – I colori di napoli (2009), Premio Selezionato bancarella Finalista per il testimone (2009), Libro del mese di Febbraio – Premio Bancarella (2009), Mirto d’oro miglior attore tv Festival del cinema di Poggio Mirteto (2003), Premio Qualità televisiva per la squadra festival della televisione italiana (2002), Premio comico dell’anno – festival del cabaret di PAESTUM (2001), Festival del cinema di Salerno (2000), Premio Charlot per il cabaret (1993)

 

 

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