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“Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn al Teatro Nazionale di Roma

Foto di Yasuko Kageyama - Teatro dell'Opera di Roma
Foto di Yasuko Kageyama – Teatro dell’Opera di Roma

Delizioso, semplicemente delizioso il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare con la musica di Mendelssohn in scena al Teatro Nazionale di Roma con i giovani della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera diretta da Laura Comi. Lo spettacolo, un atto unico realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, porta alla regia e alla coreografia la firma di Alessandra Delle Monache.

“Il mio Sogno di una notte di mezza estate è neoclassico-contemporaneo, ironia dell’amore e della sua caricatura” ha spiegato la coreografa che ha colto con semplicità ed efficacia i punti cardine della commedia fantastica fra immaginazione, intrighi e farsa.

Il mondo degli aristocratici, degli artigiani e degli spiriti si fonde e si riflette in un turbinio di inseguimenti, equivoci, elfi pasticcioni, amori non corrisposti, vendette e filtri d’amore nel balletto che viene ambientato nella Grecia di fantasia ove si celebrano le nozze fra Teseo, duca d’Atene e Ippolita, la regina delle amazzoni. Intorno a loro le due coppie di amanti, Ermia e Lisandro ed Elena e Demetrio, il gruppo di artigiani impegnati nella tragedia Piramo e Tisbe, la coppia del bosco Oberon e Titiania. La storia è nota e dopo le nozze iniziali, viene illustrata e semplificata per la platea dalla voce recitante della bella Giulia Tomaselli. La coreografia di Alessandra Delle Monache pone l’accento sull’andirivieni movimentato e molto teatrale della commedia con un linguaggio coreografico fresco e dinamico, creato sulle qualità degli allievi della Scuola che brillano sul palco, le scene di Michele Della Cioppa sono oniriche e fiabesche esaltate dalle luci di Patrizio Maggi, i costumi di Anna Biagiotti riportano lo spettatore nell’Atene di Pericle e lo immergono in un clima di fiaba.

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