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Miloš Karadaglić in concerto

Foto di Sonja Werner
Foto di Sonja Werner

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Pablo Heras-Casado direttore

Milos Karadaglić chitarra

Evgeniya Sotnikova soprano

Anna Goryachova mezzosoprano

Ales Briscein tenore

Mikhail Svetlov basso

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Insieme al fil rouge tutto spagnolo che contraddistingue il concerto di sabato 6 giugno della Stagione Sinfonica (Sala Santa Cecilia – ore 18; repliche lunedì 8 ore 20,30 – martedì 9 ore 19,30) diretto da Pablo Heras-Casado, sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ci sarà un celebre debutto, quello del chitarrista Miloš Karadaglić, considerato ormai una star internazionale per la versatilità del repertorio proposto che dalla musica classica arriva al pop, definito da Figaro Magazine “il nuovo re di Aranjuez” e dal New York Times “uno dei chitarristi classici più emozionanti e comunicativi di oggi”. L’artista montenegrino, (ospite il 21 maggio dell’EXPO di Milano, per la Giornata Nazionale del Montenegro alla presenza delle più alte cariche dello Stato), sarà interprete a Santa Cecilia del Concierto de Aranjuez di Rodrigo di cui ha inciso il CD per la Deutsche Grammophon che ha riscosso grandi consensi di critica.

Del suo amore per la chitarra Karadaglić racconta: “Ho sempre amato la musica. Perché la chitarra? Perché non avevamo una cultura classica ed era lo strumento più diretto e più accessibile per la mia famiglia. Naturalmente quando ho cominciato non pensavo che avrei dovuto imparare a leggere la musica, il solfeggio e così via. Pensavo che sarei diventato una rock star e che così avrei conquistato tante ragazze. Poi mio padre mi diede un disco di Segovia: e lì capii quanto la musica classica fosse bella”.

Il concerto si apre con Quatre études (il quarto, è un piccolo gioiello dedicato a Madrid) e Les Noces di Stravinskij, e si conclude con la Suites n.2 da Il cappello a tre punte di de Falla.

Nel febbraio 2014 il Sunday Times ha scritto: “Gli ultimi sei anni sono stati vertiginosi per Miloš Karadaglić, il giovane chitarrista classico del Montenegro lanciato nel 2011 da Deutsche Grammophon. Il suo primo album da solista ha raggiunto le vette delle classifiche di musica classica della Gran Bretagna e ricevuto diversi riconoscimenti, rendendo Miloš Karadaglić, all’età di trent’anni, probabilmente il più grande fenomeno della chitarra classica dai tempi di John Williams negli anni Sessanta e Julian Bream dieci anni dopo”.

Il 2011 è stato per Miloš Karadaglić l’anno della svolta in campo discografico con riconoscimenti a livello internazionale, ma è con la stagione 2012/13 che ha ottenuto il più grande successo come artista dal vivo, con esibizioni in Europa, Nord America, Asia ed Australia. “Parte della ragione per cui Miloš Karadaglić ha un seguito così vasto” ha commentato il Western Australian “risiede nella sua abilità di affrontare repertorio sia prettamente classico sia pop”. Questo è stato riconfermato dalla stampa londinese in seguito al suo recital di debutto alla Royal Albert Hall, su cui The Guardian ha commentato: “l’aspetto finora più straordinario è il modo in cui un singolo chitarrista, suonando in contesto dimesso, con a disposizione soltanto un singolo microfono e alcune luci posizionate in modo intelligente, possa rendere intimo e accogliente uno spazio cavernoso come quello della Hall”. The Independent conclude: “la chitarra stessa è la stella, ribellandosi ai suoi vari critici ha offerto una serata strabiliante di musica classica – la destrezza con cui Miloš Karadaglić l’ha suonata fa di lui non solo un mago, ma un musicista serio ed esperto”.

La passione di Miloš Karadaglić per la chitarra si accosta al suo grande intuito su come riuscire a far arrivare lo strumento a tutto il suo pubblico, si tratti di una sala con migliaia di posti come la Royal Albert Hall o di un intimo concerto di musica da camera per cento persone. Miloš Karadaglić ama esibirsi sia nelle principali sale da concerto così come nelle sedi meno tradizionali, quali Le Poisson Rouge di New York, Camden Roundhouse di Londra (iTunes Festival) ed i Yellow Lounge club di Deutsche Grammophon con sede a Londra, Berlino, Amsterdam, Madrid, New York, Los Angeles, Miami e Seoul.

Nel suo terzo album, che è stato pubblicato all’inizio del 2014 per Mercury Classics/ Deutsche Grammophon, Miloš Karadaglić presenta il Concierto de Aranjuez di Rodrigo come punto di inizio di un tour attraverso il paesaggio spagnolo ed offrendo un tributo alla grande musica e ai musicisti che hanno imposto la chitarra classica moderna sulle scene internazionali. Registrato con la London Philharmonic Orchestra e Yannick Nézet-Séguin, questo album ha riconfermato lo status di stella della chitarra di Miloš Karadaglić , con commenti della stampa quali: “Milos, il nuovo re di Aranjuez” (Figaro Magazine) e: “uno dei chitarristi classici più emozionanti e comunicativi di oggi” (New York Times).

Il Concierto de Aranjuez di Rodrigo ha visto Miloš Karadaglić debuttare con i più importanti ensemble del mondo tra cui la Sinfonica di Chicago e le Filarmoniche di Los Angeles, Cleveland e Philadelphia.

La stagione 2014/15 inizia con un concerto di gala alla Royal Albert Hall di Londra seguita da intensi tour e esibizioni con orchestra a Lisbona, Madrid, Londra, Parigi, Roma, Milano, Miami, Atlanta, Tokyo, Pechino, Shanghai, Hong Kong e Seoul.

E’ stato anche lanciato un nuovo ed esclusivo orologio disegnato da Miloš Karadaglić (per il prestigioso costruttore di orologi Raymond Weill), i cui proventi sono stati devoluti all’Orfanotrofio Mladost di Bijela. Essendo l’unico orfanotrofio del Montenegro, Mladost si occupa di circa 160 bambini di età compresa tra 1 mese e 18 anni di vita che provengono da ambienti sociali diversi, inclusi i bambini rimasti orfani nel periodo delle sollevazioni popolari nei Balcani.

In aggiunta al suo impegno sociale, Miloš Karadaglić è un grande sostenitore dell’educazione musicale ed opera come mecenate del Mayor of London Fund for Young Musicians e del Awards for Young Musicians. Ha inciso la colonna sonora dell’ultimo film animato pubblicato dal rinomato studio Ghibli, in Giappone, ed ha co-presentato la trasmissione televisiva BBC Young Musician competition per l’edizione 2014.

Nato in Montenegro nel 1983, Miloš Karadaglić ha iniziato a suonare la chitarra all’età di otto anni. A sedici anni ha ottenuto una borsa di studio per la Royal Academy of Music e si è trasferito a Londra, dove vive ancora attualmente pur tenendosi sempre in stretto rapporto con la sua famiglia e madrepatria.

Miloš Karadaglić suona una chitarra Greg Smallman del 2007, su gentile concessione di Paul e Jenny Gillham.

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Stagione Sinfonica 2014-2015

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Sabato 6 giugno ore 18 – lunedì 8 ore 20,30 – martedì 9 ore 19,30

Biglietti: da 19 € a 52 € – Info: 068082058

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Programma:

Stravinskij Quatre études

Stravinskij Les Noces orchestrazione di Steven Stucky                               

Rodrigo Concierto de Aranjuez

Falla El Sombrero de Tres Picos: Suite n. 2

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