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“I was looking at the ceiling and then I saw the sky” di Adams al Teatro dell’Opera di Roma

Foto di Marie-Noëlle Robert
Foto di Marie-Noëlle Robert

Dopo il successo della stagione estiva alle Terme di Caracalla e una breve pausa il Teatro dell’Opera di Roma alza nuovamente il sipario del Costanzi venerdì 11 settembre alle ore 20 con la prima assoluta italiana di I was looking at the ceiling and then I saw the sky, il song play di John Adams su libretto di June Jordan, nell’allestimento del 2013 del Théâtre du Châtelet di Parigi.

I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky – spiega John Adams – è la frase pronunciata da uno dei sopravvissuti al terremoto di Northridge del 1994, una catastrofe che ha devastato un’ampia parte del Nord di Los Angeles. La lesse Jordan sul ‘Los Angeles Times’ e mi offrì il titolo perfetto per quello che volevo fosse uno spettacolo stile Broadway”.

Adams d’altra parte aveva perfettamente capito che si trattava di una sfida tutta nuova: proveniente dal minimalismo Anni Settanta si era reso conto che “una buona canzone pop deve arrivare subito al punto”. È il 1995 e la collaborazione fra Adams e Jordan, poetessa, saggista e attivista politica, si concretizza in un raffinato e intenso lavoro, una sorta di “terremoto/romanzo d’amore ambientato nei quartieri popolari della città che si concentra su temi come il razzismo, l’immigrazione, l’omofobia e le molestie sessuali – spiega Adams – dove i personaggi sono ventenni insofferenti, sensuali e impulsivi”.

Fondamentalmente quest’opera è un musical. Dopo aver scritto Nixon in China Adams aveva sentito l’esigenza di voler realizzare qualcosa sulla sua musica d’infanzia – sottolinea il maestro australiano Alexander Briger, al debutto romano – La partitura è un sofisticato mix di Stan Getz, John Coltrane, Pink Floyd, Michael Jackson: all’interno di uno stesso pezzo confluiscono diversi generi musicali dal rock al jazz alla classica solo apparentemente semplici, ma resi complessi da Adams. La canzoni raccontano diverse situazioni che riflettono lo stile dei personaggi: ci sono pochissimi recitativi, pochissimi parlati, ma c’è un canto continuo”.

Ridottissima per l’occasione l’Orchestra composta di nove elementi (tre tastiere, chitarra e basso elettrico, sax, clarinetto e batteria) diretta dal maestro Alexander Briger, australiano al debutto all’Opera: una sorta di piccola band in cui i musicisti devono essere versatili e pronti a passare dal classico al jazz al rock e devono essere in grado di improvvisare.

L’opera è strutturata in diversi quadri musicali ciascuno con uno stile musicale preciso e racconta di sette personaggi di diverse etnie ed estrazione sociale che s’incrociano nella LA contemporanea– spiega il regista, il romano Giorgio Barberio Corsetti Sarà il terremoto a sconvolgere le loro vite influendo sulle loro scelte. È una situazione che fotografa una realtà ormai radicata in molte città in cui si incrociano situazioni ed etnie diverse e riesce concretamente avvicinare i giovani all’opera mostrando come l’opera possa raccontare delle storie vere. È un’opera per tutti di cui non è necessario conoscere il libretto, ma affidarsi alla musica. Per le scene abbiamo lavorato con un gruppo di artisti che hanno realizzato dei video con proiezioni diverse per ogni quadro creando l’idea di pittura in movimento”.

È un momento particolarmente fervido per il teatro già impegnato con cinque opere e tre balletti in prova – esordisce il sovrintendente FuortesSull’onda del successo della stagione estiva di Caracalla che ha registrato l’incremento del 60% di biglietti al botteghino, riapriamo la stagione con un’opera contemporanea di un compositore d’avanguardia e di ricerca che ci traghetterà verso Kurt Weill e verso The Bassarids di Henze che inaugurerà la nuova stagione

L’intenso musical di Adams arriva a Roma con il cast dell’allestimento parigino quasi al gran completo con Daniel Keeling (Dewain), Jeanine De Bique Consuelo), Joël O’Cangha (David), Janinah Burnett (Leila), Grant Doyle (Mike), Patrick Jeremy (Rick), Wallis Giunta (Tiffany). Dopo la prima di venerdì 11 settembre, ore 20 in diretta su Rai Radio Tre, il song play di Adams replica in sabato 12 settembre, ore 18.00, domenica 13 settembre, ore 16.30, martedì 15 settembre, ore 20.00, mercoledì 16 settembre, ore 20.00, giovedì 17 settembre, ore 20.00.

Riprendono anche gli appuntamenti con le Lezioni di Opera del Maestro Giovanni Bietti: l’appuntamento è fissato per martedì 8 settembre, ore 20, Foyer di primo piano. Info: www.operaroma.it

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