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Amleto, una tragedia radiofonica

Per la rassegna Maldipalco 2016 in scena Roberto Latini al Tangram Teatro di Torino

Footo di Fabio Lovino
Footo di Fabio Lovino

La Rassegna Maldipalco 2016, organizzata da Tangram Teatro di Torino, porta in scena la prima della versione radiofonica dello spettacolo AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE, realizzato dalla Compagnia Fortebraccio Teatro di Roberto Latini, con le musiche e i suoni di Gianluca Misiti, ed il dispositivo scenico e luminoso di Max Mugnai. Questo Amleto è una riscrittura che parte dalla riscrittura di Heiner Muller, Hamletmaschine, e si presenta qui al Tangram in una versione principalmente creata per essere ascoltata. In scena vari microfoni, uno issato su asta, altri due disposti a croce, il quarto appeso al soffitto, sospeso con un cavo sulla scena vuota. La drammaturgia di Roberto Latini non segue il testo di Muller, ma procede per giustapposizioni tematiche, acustiche, segniche o di analogie espressive per sviscerare la solitudine di Amleto, il dramma degli orfani, dei pazzi, degli assassinati. Linguaggi sovrapposti fra il tedesco, l’inglese, l’italiano, la giostra della tragedia servita a sprazzi fra commedia e inevitabile sarcasmo, dialogando con sonorità, musiche, suoni, registrazioni e ritmi che creano una ritmica spietata, un meccanismo senza scampo. La visione che si sottrae, la parola che è carne di per se stessa senza fine simbolico, sono assorbite dalla capacità vocale e fisiologica di Latini di condensare l’energia sonora del testo in un concentrato ritmico-spaziale: la riflessione della rappresentazione su se stessa. Amleto si deriva da sé e i frammenti che costellano lo spettacolo si dispongono in una rapsodia di sguardi e di visioni, tante quante sono le visioni di chi guarda, di chi ascolta. Costruito sulla precisione sorprendente della presenza vocale in dialogo con il fantasma dell’evocato, AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE gioca sulla forza centrifuga dal centro alla periferia dell’essere, consentendo allo spettatore di perdersi nei segni gestiti per sottrazione e relazione acustica. Uno spettacolo da ascoltare, da agire dentro nel meccanismo di riflessi che attiva.

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AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE

versione radio

di e con Roberto Latini

musiche e suoni Gianluca Misiti

luci e tecnica Max Mugnai

drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel

regia Roberto Latini

organizzazione Nicole Arbelli

produzione Fortebraccio Teatro

in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino

ATER Circuito Regionale Multidisciplinare – Teatro Comunale Laura Betti

Fondazione Orizzonti d’Arte

con il contributo di MiBACT, Regione Emilia-Romagna

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