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Calendar Girls

Il 18 gennaio, ore 20.45, al Teatro Verdi, Padova

Foto di Giovanni De Sandre

produzione Agidi, Enfi Teatro

di Tim Firth

basato sul film Miramax scritto da Juliette Towhide e Tim Firth

traduzione e adattamento Stefania Bertola

con Angela Finocchiaro (Chris), Laura Curino (Annie), Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Matilde Facheris (Cora), Corinna Lo Castro (Celia), Titino Carrara (marito di Annie), Elsa Bossi (Marie), Marco Brinzi (fotografo, regista), Noemi Parroni

scene Rinaldo Rinaldi

costumi Nanà Cecchi

musiche originali Riccardo Tesi

disegno luci Massimo Consoli

regia Cristina Pezzoli

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Mercoledì 18 gennaio alle ore 20.45 la Stagione di Prosa 2016-2017 del Teatro Verdi di Padova prosegue con Calendar Girls, spettacolo di successo scritto da Tim Firth e tratto dall’omonimo film di culto di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore. Nell’adattamento teatrale, scritto da Stefania Bertola e diretto da Cristina Pezzoli, viene mantenuta la felice impostazione corale della pellicola, sulla quale spicca il ruolo da protagonista, quello di Chris, che fu di Hellen Mirren al cinema e che ora, sulla scena, è di Angela Finocchiaro. Insieme a lei, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco Brinzi e Noemi Parroni. Calendar Girls, prodotto da Agidi e Enfi Teatro, resterà in scena fino al 22 gennaio. Lo spettacolo sostiene l’AIL.

Giovedì 19 gennaio alle 18.00 gli interpreti incontreranno il pubblico.

Calendar Girls è una commedia di culto basata su un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ‘90 in Inghilterra: un gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fa scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le attempate signore dell’associazione, la location dello shooting fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa, sede dell’associazione. Il calendario raccoglie oltre un milione di sterline e riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.

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Note di regia

Questo è il primo allestimento di Calendar Girls in Italia. La traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia ed acutezza ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana. Questione di tempi e codici comici che non sempre coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata l’eccellenza del cast che dà vita allo spettacolo, a partire da un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità.

Le prime scelte su cui ho basato la regia sono state la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in scena questa commedia, che fa molto ridere ma la cui comicità evolve da un fatto drammatico: la morte di John per una malattia terribile quale la leucemia. Credo che sia indispensabile agganciare la forza comica del testo anche a questo: è una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire.

Ho cercato con Rinaldo Rinaldi, che firma le scene, e con Nanà Cecchi, che firma i costumi, di evidenziare la tavolozza delle stagioni che Tim Firth indica per cogliere e sottolineare la relazione tra le stagioni della natura e quelle della vita, non dando un’impostazione visiva troppo realistica e creando un’alternanza tra la claustrofobia della sala parrocchiale dove si svolge gran parte della storia e gli esterni naturali colorati da autunno, inverno, primavera ed estate.

Le musiche originali dello spettacolo hanno tre anime: quella legata alla musica da chiesa spesso presente come indicazione dell’autore che connota l’ambiente religioso dell’associazione, quella che parte dall’anima nera del rythm and blues e l’ultima legata alla sinfonia delle stagioni.

Per un lavoro di così ampio respiro era necessaria la collaborazione di un musicista colto e pop allo stesso tempo e l’abbiamo trovato in Riccardo Tesi organettista di fama internazionale e compositore versatile.

Altra questione centrale che implica precise scelte di messinscena – e forse uno dei motivi del successo evergreen di Calendar Girls – è appunto la realizzazione del calendario. Il nudo di donne che non sono modelle da calendario Pirelli, ma donne con i corpi veri e imperfetti delle donne non photoshoppate, una delle scene più divertenti e più complesse da realizzare dello spettacolo.

Donne che allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per una buona causa, sì, ma anche per divertirsi, per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della perfezione e dell’eterna giovinezza. Con coraggio e ironia le Girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere.

Cristina Pezzoli

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Calendario spettacoli

18 gennaio 2017 20:45

19 gennaio 2017 20:45

20 gennaio 2017 20:45

21 gennaio 2017 20:45

22 gennaio 2017 16:00

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Biglietti

Intero ridotto giovani abbonati

Platea/palco pepiano/1° ord. balconata: € 29; € 26; € 17; € 20;

Palco pepiano/1° ord. no balconata: € 25; € 22; € 14; € 17;

Palco 2° ord. balconata: € 24; € 21; € 13; € 16;

Palco 2° ord. no balconata: € 18; € 15; € 10; € 10;

Galleria: € 12; € 10; € 8; € 8

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Info biglietteria

  • lunedì 15.00 > 18.30
  • martedì > venerdì 10.00 > 13.00 / 15.00 > 18.30
  • sabato 10.00 > 13.00
  • nei giorni di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio
  • vendita online su www.teatrostabileveneto.it

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Info teatro

049.87770213

info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it

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