“La munnezza è oro” dichiarò un collaboratore di giustizia spiegando il nuovo business: un affare molto più redditizio della droga, e non solo per la malavita. Un’affermazione che non è sfuggita al Senatore, e ora vice Sindaco di Napoli, Tommaso Sodano e al giornalista Nello Trocchia che con il libro “La Peste”, edizioni Rizzoli, hanno raccontato un’inquietante storia vera: quella del terremoto ecologico che negli ultimi quindici anni ha sconvolto la Campania, scatenando su questa regione il più grande disastro ambientale dal secondo Dopoguerra. È la storia di una truffa legalizzata che comincia negli anni Ottanta quando in Italia va in crisi il sistema di raccolta della spazzatura. La soluzione la offre la camorra, fornendo intermediari “di fiducia” a cui le imprese e le amministrazioni del Nord affidano la monnezza che parte per le discariche campane per poi essere interrata nelle cave, mentre il pattume tossico viene disseminato ovunque, spacciato come concime. Ma la peste diffusa nei terreni della regione Campania si espande come una vera epidemia fino a Roma e al cuore stesso dei palazzi del potere, rivelando che i rifiuti in Italia non si riciclano, ma i funzionari corrotti sì. Destra o sinistra non fa differenza: vince sempre il partito dei rifiuti nel quale si confondono criminali, politi, imprenditori e faccendieri, una classe dirigente che nella spazzatura affonda le sue radici e su di essa ha costruito imperi e carriere. Perché se c’è l’emergenza, ci sono i commissariamenti e i fondi pubblici. Ci sono gli appalti e i consorzi con tante assunzioni che poi diventano voti.
Adesso l’attore e regista Nello Mascia ha deciso di portare a teatro tutto questo: sarà un monologo di impegno civile con il quale darà voce alle parole di Sodano e Trocchia, senza censure ma con la chiara volontà di non tacere ciò che stato e, probabilmente, continua ad essere. Dopo la messa in scena di “Fango”, che ricorda l’alluvione di Sarno avvenuta nel 1991, Mascia non dimentica l’importanza di questi temi e il supporto che ad essi può dare una disciplina come il teatro. Ha deciso di metterci la propria faccia e professionalità perché nessuno può tacere dinanzi a questa tragedia, perché tutti sono chiamati a svolgere attivamente il proprio ruolo di cittadino.
Ad accompagnare Nello Mascia ci sarà il percussionista partenopeo Ciccio Merolla con musiche inedite.
“Io credo che la camorra si sia seduta ad un tavolo nel quale c’era un intreccio di interesse molto più ampio.”
Raffaele Cantone
Napoli Città Viva, l’energia della cultura, Estate 2011
Napoli Maschio Angioino 4-5-6- agosto ore 20:30
Ingresso 10,00 euro
Regia di Nello Mascia
Musiche dal vivo di Ciccio Merolla
durata dello spettacolo 1h,10min.
Ufficio Stampa: Pietro Nardiello 3316639343 nardiello.stampa@libero.it, nardiello.stampa@gmail.com Mariagrazia Poggiagliomi 3382575480 mpogg@virgilio.it