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Festival MilanOltre 2011

Karole Armitage, indomabile danzatrice e coreografa della scena americana degli anni ’80, apre all’Elfo Puccini la XXV edizione del Festival Milanoltre – preceduta da Cristian Ceresoli/Pop 451 con La merda alle 19 e in contemporanea alle 21 con Tony Clifton circus ne Il ritorno di Hula Doll, entrambi al PimOff.

Un focus sulla Punk Ballerina – assente dalle scene milanesi dal 1989 – che ripercorre la sua “spudorata” carriera. Sei serate e sei diverse creazioni, che lei stessa così descrive in un recente articolo di Alessando Cassin su l’Espresso: «Nel coniugare l’energia cruda e istintuale del rock con la raffinata articolazione del balletto, credo di aver fatto qualcosa di radicale. Seguendo l’istinto, ho reintrodotto emozione e psicologia nella danza».

Il 4 ottobre (replica il 5 ottobre) con la danza in prima nazionale di Ligeti Essays, del 2005, creata sulle raffinate composizioni dell’ultimo György Ligeti. Nella stessa serata la nuova produzione (alla quale partecipa anche l’Associazione Culturale Milano Oltre) di Rave (del 2001), «summa dell’universo Armitage, di scena con “ i virtuosi della grammatica del corpo” del suo gruppo, Armitage Gone! Dance e con gli allievi di MAS PM Dance Lab pronti a immergersi nella colata di policroma follia delle creature della notte nella Grande Mela». (Elisa Guzzo Vaccarino).

Il 5 ottobre all’Elfo Puccini MM Company saranno in scena per Vetrina Italia (ore 19) con Suite Italiana, trittico coreografico firmato da Michele Merola.

Il 5 ottobre presso il Mas alle 11.30, Danza&Moda condotta da Francesca Pedroni, con: Karole Armitage Elisa Guzzo Vaccarino, Roger Salas e Michela Gattermayer.

Il 6 e 7 ottobre secondo programma che prevede Gaga-Gaku (2011), ultima originale creazione di Armitage, ispirata alle culture orientali trasposte in musica contemporanea da Lois Vierk e nei costumi disegnati come origami da 123 5 Issey Miyake: un viaggio attraverso le culture e i secoli che trasporta la musica tradizionale giapponese in un

adrenalinico oggi.

Segue The Watteau Duets (1985) si ispira alla pittura di Jean Antoine Watteau tradotte in una danza di guerra ma con grande ironia: le punte, diventano in questa coreografia delle armi da combattimento grazie anche alla musica dal vivo del gruppo newyorkese (in pieno spirito Armitage) Talibam. La musica del duo di Brooklyn farà salire la temperatura della Sala Shakespeare anche in Drastic-Classicism, seconda creazione di Armitage (1981), che, al suo debutto a New York 30 anni fa, scioccò il pubblico per la sua audacia: libera associazione di balletto con l’energia cruda di un muro di suono punk.

La “settimana Armitage” si chiude con Three Theories (8 e 9 ottobre) trasposizione in danza della complessità della fisica contemporanea, «non per spiegare delle teorie scientifiche ma per esplicitarne il contenuto poetico. Il senso di stupore e meraviglia che ci può dare la scienza è tra le più alte esperienze di cui è capace la nostra psiche» (Karole Armitage).

Giovedì 6 ottobre (ore 18.00)all’Elfo Puccini Marinella Guatterini conduce Generazioni italiane a confronto con i coreografi Julie Ann Anzilotti, Michele Merola, Paolo Mohovich e Alessandro Sciarroni.

Venerdì 7 ottobre alle 19 nella Sala Fassbinder dell’Elfo Puccini Alessandro Sciarroni è protagonista di due coreografie Joseph e Your girl.

La prima parte del Festival Milanoltre prevede anche un workshop condotto da Armitage dal titolo Drastic Methods (Mas, 8 e 9 ottobre) e tre incontri tematici.

Sabato 8 ottobre alle 18.30 all’Elfo Puccini si parla di danza, fisica e astrologia con Karole Armitage, Marco Pesatori e Claudio Bartocci: conduce Valeria Crippa.

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