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MÀNTICA

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IV edizione

 

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Grande attesa per il concerto di EL GENERAL il rapper tunisino colonna sonora della primavera araba in concerto il 2 dicembre al Vidia Club, mentre proseguono i laboratori di Claudia Castellucci, Chiara Guidi e Fabrizio Ottaviucci iniziati lunedì 28 novembre e iniziano quelli di Romeo Castellucci (30 nov.) e Giuseppe Ielasi (1 dic.)

 

Continua anche la monografia su Terence Davies unita ad una particolare visione guidata sul cinema astratto dagli anni ’20 agli anni ’70 (30 nov.)

 

Ultimi giorni di prevendita per il concerto di El General di venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 22.00 al Vidia Club. Hamada Ben Amor, in arte El Général, è un musicista rap nato a Sfax (Tunisia) nel 1988. Nel dicembre 2010, due giorni dopo l’uscita della sua seconda canzone di protesta, Tunisia nostro paese, è stato arrestato da un esercito di quaranta poliziotti e dopo tre giorni rilasciato a seguito di una dichiarazione in cui si impegnava a non cantare più alcuna canzone politica. Dopo la caduta di Ben Ali le sue canzoni hanno raggiunto una enorme popolarità e la sua Rais Lebled, in cui si rivolge al presidente sfidandolo a scendere nelle strade per vedere da vicino la condizione dei giovani disoccupati, è stata definita l’inno della Primavera Araba. Il suo prossimo album La Voix du Peuple viene oggi supportato dal nuovo Ministero tunisino della Cultura. Il concerto, in collaborazione con il Centro Stranieri “Sanzio Togni” e Vidia Club ha un costo di 10€, presso Vidia Club la sera di spettacolo mentre, 5€ in prevendita presso i Centri Stranieri di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.

 

Proseguono le Giornate empiriche dell’arte, che si concluderanno il 4 dicembre in presentazioni aperte al pubblico,  di Chiara Guidi e Fabrizio Ottaviucci, mentre hanno inizio quelle di Romeo Castellucci, col laboratorio Attore, il tuo nome non è esatto, rivolto a otto partecipanti, che interrogandosi sull’idea di ‘azione’ connessa al ruolo di attore ne mina il senso puntando verso la passività. “L’attore non è colui che agisce quanto piuttosto colui che viene agito. Sono le Potenze che occupano il corpo dell’attore e lo fanno agire. In definitiva sono la presenza e lo sguardo del grande Altro -lo spettatore- che fanno muovere l’attore”. La performance pubblica il 2 e il 3 dicembre al Teatro Comandini, con ingressi dalle 18.00 alle 21.00 circa, ogni 30 minuti, ha un costo di 6€, 3€ per gli studenti under 26, la prenotazione è consigliata.

L’1 dicembre inizia anche il laboratorio di Giuseppe Ielasi musicista italiano noto nel campo delle composizioni elettroniche e della sperimentazione elettroacustica, che terrà appunto un laboratorio di improvvisazione elettroacustica e diffusione del suono. I compositori, musicisti e strumentisti acustici, elettronici ed elettroacustici saranno coinvolti in una forma di improvvisazione in cui il singolo musicista possa interagire con tutto l’ambiente sonoro. La performance pubblica del 4 dicembre alle ore 19.45 avrà luogo alla Chiesa di Sant’Agostino e un costo di 3€.

 

Secondo appuntamento con la monografia su Terence Davies con Il lungo giorno finisce (1992 – 84’) e primo appuntamento con la visione guidata di Cesare Iacono, mercoledì 30 novembre dalle 20.30.

Mentre il percorso monografico crea colonne sonore come “affastellature di suoni, musica, voci, rumori per innescare una stratificazione di memorie che trasformano il paesaggio acustico in un flusso di coscienza”, la visione guidata, dal titolo Il suono (non) ha un’immagine, cinema astratto dagli anni ’20 agli anni ’70, presenta una selezione di “opere brevi” in cui il suono diventa immagine, musica visiva “per occhi che sentono e orecchie che vedono”, attraverso le opere di Hans Richter, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger, Len Lye, Norman McLaren, John Whitney, Robert Breer. L’ingresso è gratuito ad iscrizione e il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna.


Per tutte le altre informazioni e per gli spettacoli, per i quali è sempre consigliata la prenotazione:

tel. 0547 25566

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