Il 20 giugno prossimo alle ore 17.00 presso Museo di Roma in Trastevere (p.za Sant’Egidio, ingresso libero fino ad esaurimento posti) Graziella Antonucci torna a cantare le tradizioni e i sentimenti popolari questa volta dedicandosi ai canti delle donne: canti tradizionali e canti ispirati alla tradizione, per raccontare i sentimenti e lo stato di subalternità del mondo femminile che ancora oggi, nonostante un percorso lungo e difficile, stenta ad esprimersi pienamente. Il repertorio rievoca la vita di donne perseguitate per un malinteso senso dell’onore, didonne condannate in processi di stregoneria, di donne costrette a subire maltrattamenti e violenze, di altre sfruttate in durissimi lavori e di altre ancora che hanno dovuto vedere figli e mariti morire in guerra o sul lavoro. Voci che giungono dal passato, ma che parlano di storie, alla luce della cronaca recente, a volte tragicamente attuali. La raccolta è frutto di un accurato lavoro diricerca che Graziella Antonucci porta avanti da anni con passione e rigore. La cantante è accompagnata dalla chitarra di Marco Quintiliani. L’ingresso alle donne sarà gratuito e per tutti sarà fino ad esaurimento posti (99 posti totali).