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Il “Balletto di Milano” interpreta le chansons francesi ne La Vie en Rose…Chansons

La compagnia diretta da Carlo Pesta ne “La Vie en Rose…Chansons”

Il fascino delle chansons francesi fa tappa alla 34a edizione del festival “Vignaledanza” con La Vie en Rose…Chansons, coinvolgente e interessante coreografia di Adriana Mortelliti creata nel 2010 per la compagnia del “Balletto di Milano”.

Ambasciatore della danza italiana in tutto il mondo con i suoi straordinari spettacoli, il “Balletto di Milano” approda a “Vignaledanza” portando in scena uno dei suoi grandi successi per farci vivere una serata densa di passioni.

La Vie en Rose…Chansons – che ha visto l’autrice premiata come “Miglior Coreografa Emergente” dal prestigiosissimo Concorso Internazionale di Danza “Città di Rieti” – è una creazione dal forte potere evocativo, percorsa dalle appassionate note delle chansons francesi, sfondo di un impianto coreografico costituito dalla successione di quadri indipendenti capaci di dar vita a passioni e sentimenti che emozionano e rapiscono il pubblico.

Lo spettacolo non costringe lo spettatore in una storia o lettura imposta, ma dà ampio spazio alla sua fantasia, facendogli intraprendere un viaggio tra quegli eventi della propria vita che l’hanno fatto emozionare, piangere, ma anche ridere e gioire. Lo spettatore, quindi, prende davvero parte alla vicenda rielaborando le suggestioni “raccontate” in base alla sensibilità e alle esperienze personali.

Una coreografia coinvolgente che riesce a condensare nei corpi e nelle interpretazioni dei virtuosi danzatori del “Balletto di Milano” tutti i sentimenti di cui l’essere umano è capace, dall’amore all’indifferenza, dall’amicizia alla solitudine.

A parte l’indimenticabile La vie en rose, dell’inconfondibile Edith Piaf – la più grande chanteuse realiste francese tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso – le canzoni che ci faranno sognare sono dei grandi chansonniers: da Charles Aznavour a Jacques Brel, passando per Abd Al Malik, artista franco-congolese la cui Gibraltal ha un testo denso di significati parlando di immigrazione e riscatto sociale.

Uno spettacolo che fa bene all’anima: per sognare, emozionarsi e, perché no, per tornare a innamorarsi…

Cast&Credits:

Coreografie: Adriana Mortelliti

Musiche: Charles Aznavour, Jacques Brel, Serge Gainsbourg, Edit Piaf, Abd Al Malik

Disegno luci: Jean Paul Carradori

Danzatori: Giulia Paris, Martin Zanotti (primi ballerini) e i solisti del corpo di ballo del “Balletto di Milano”

Contatti:
CPTheatre Management: www.cptheatremanagement.chinfo@cptheatremanagement.ch

Balletto di Milano: www.ballettodimilano.itinfo@ballettodimilano.it

Ufficio Stampa: Mobile: 392/5411277 – E-mail: press@studioaec.it

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