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La carovana di Shakespeare. Le Muse

Da: Le allegre comari di Windsor – La bisbetica domata – Il mercante di Venezia – Sogno di una notte di mezza estate – Pene d’amor perdute – Otello – Amleto – Riccardo III – Machbeth – Romeo e Giulietta – Sonetti 130- 75-100

Produzione La Compagnia dei borghi

con Patrizia Grossi, Ester Cantoni, Cristina Golotta, Giuseppe Renzo

Musiche originali Bruno Ilariuzzi

Regia Ester Cantoni

Spettacolo itinerante – posti limitati – prenotazione obbligatoria

Sta per partire la terza stagione teatrale del San Paolo, il delizioso teatro situato nel quartiere Ostiense, pronto ad accogliere tutti coloro che hanno il bisogno di evadere, sognare e divertirsi. Ad aprire la stagione il 26 settembre sarà lo spettacolo itinerante La carovana di Shakespeare, che dopo la prima parte dedicata alle ombre ossia agli attori, qui affronta un altro tema decisamente affascinante le Muse, ovvero le figure femminili, più o meno note, nel panorama della drammaturgia shakespeariana. Le muse costituiscono da sempre la fonte d’ispirazione alle quali ogni poeta s’affida per la realizzazione di qualsiasi opera d’arte e sono per antonomasia sinonimo di fascino, mistero, afflato artistico e impeto creativo, protettrici del talento e del genio di ogni animo sensibile.

Ne La carovana di Shakespeare le Muse questa visione viene trasferita al mondo del teatro sul palcoscenico, magico luogo dove saranno approfondite le diverse sfaccettature dell’animo della donna, viste dall’occhio del bardo, attraverso la rappresentazione dei ruoli di donne più disparati. Quest’opera può essere considerata quindi, come un vero e proprio omaggio alla donna, un inno alla bellezza e alla profondità della natura femminile. Una prova attoriale per tre attrici (Patrizia Grossi, Ester Cantoni, Cristina Golotta) che con tutto il loro amore per il teatro, evocate e richiamate dalla memoria del tempo del Poeta (Giuseppe Renzo) diverranno le nostre Muse, genitrici e custodi dell’ispirazione artistica . Accompagnando il pubblico alla scoperta dei diversi luoghi deputati in cui i personaggi prenderanno vita, ci faranno innamorare, sorridere, divertire, sognare commuovere, attraverso personaggi incantevoli come Giulietta, Caterina, Lady Machbeth, Ofelia, Desdemona, Titania e tante altre ancora….. madri, figlie regine, mogli innamorate, numerose figure femminili in cui ogni donna può immediatamente rispecchiarsi.

In scena al Teatro San Paolo (via Ostiense 190, tel. 06/59606102) dal 26 settembre al 21 ottobre.

Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17. lunedì riposo.

Biglietti intero € 18, ridotto €14. Speciale tutti a teatro € 12 (dal martedì al giovedì, under 18 € 10).

La stagione prosegue con L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde che verrà rappresentato dal 14 al 18 novembre e dal 27 novembre al 16 dicembre, per la regia di Ester Cantoni, interpretato da Lucia Ricalzone, Giuseppe Renzo, Patrizia Grossi, Ester Cantoni, Daniele Biagini, Giorgio Barlotti, Cristina Golotta.

Terzo anno di repliche per il capolavoro di Oscar Wilde, messo in scena da Ester Cantoni con gusto e ironia, con un occhio alla tradizione ed uno alla contemporaneità. Uno spettacolo giovane e frizzante ambientato nella Londra anni ’60, accompagnato dalle musiche dei Beatles.

Dopo il successo della precedente stagione tornano in scena le vicende delle sorelle Dashwood: Elinor e Marianne protagoniste di La ragione e il sentimento liberamente ispirato al romanzo di Jane Austen, con Patrizia Grossi, Ester Cantoni, Giuseppe Renzo, Massimo Lello, Lucia Ricalzone, Giorgio Barlotti, Daniele Biagini per la regia di Ester Cantoni dal 23 gennaio al 17 febbraio.

Un’affascinante commedia che ci farà rivivere con ironia e freschezza le atmosfere tipiche dell’800 inglese. Una storia universale che sopra ad ogni altra cosa parla di amore.

Dal 15 maggio al 9 giugno sarà in scena L’Isola degli schiavi di Marivaux con Patrizia Grossi e Giuseppe Renzo per la regia di Ester Cantoni.

Scampati miracolosamente ad un naufragio un Conte ed il suo servo Arlecchino ed una contessa e la sua serva Colombina, si ritrovano su un’isola dalle singolari e bizzarre regole: l’ordine delle classi sociali è invertito, saranno i servitori a comandare e i padroni a obbedire. Tra risate, crudele sarcasmo, dialoghi brillanti, piccole tragedie e scambi di ruoli, il pubblico si troverà coinvolto in una divertente e magica avventura.

Ma la stagione non si conclude qui… Altri spettacoli di prosa e musica sono in fase di definizione…

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