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Miracoli a Milano – 150 anni di Politecnico di e con Laura Curino

Il Laboratorio per la sicurezza nei trasporti, La.S.T. (dove si effettuano i Crash Test) diventa eccezionalmente teatro per questa produzione che vede il Piccolo e il Politecnico di Milano nuovamente insieme. Da gennaio al Teatro Studio sei incontri-spettacolo sulla “ricerca improbabile” con la regia di Emiliano Bronzino. E per i ragazzi un “viaggio” alla scoperta di Ulisse.

 

Che cosa c’è in comune tra Politecnico e Piccolo? Una passione sfrenata per la curiosità. La convinzione che il viaggio che parte da una domanda ha come arrivo una domanda. Questo vale per ogni vera ricerca scientifica, teatrale, umana. E un’altra convinzione: che il valore, anche economico, stia solo nell’altamente improbabile. Tutto ciò che è certo, acquisito, non produce valore e valori. E se il Politecnico e il Piccolo si sono incontrati su questo tema con Infinitiesdieci anni fa, non si sono mai lasciati su questa strada.Questo ha portato naturalmente allo spettacolo Miracoli a Milano e ai sei incontri con al centro questa passione per la ricerca”.

Così Sergio Escobar presenta il progetto che vede il Piccolo Teatro nuovamente unito al Politecnico di Milano. Il primo attesissimo appuntamento è, dal 5 dicembre, lo spettacolo Miracoli a Milano – 150 anni di Politecnico di e con Laura Curino, che andrà in scena in un luogo inusuale: il La.S.T. Laboratorio per la sicurezza dei trasporti, dove si effettuano i Crash Test, per essere poi ripreso al Piccolo Teatro Studio nell’autunno 2013.

Sono felice e curioso di dare l’avvio ai festeggiamenti per i 150 anni del nostro ateneo con lo spettacolo di una grande e appassionata interprete come Laura Curino”, commenta il Rettore Giovanni Azzone, “convinto che saprà dare una lettura sorprendente e originale della storia dei nostri architetti, designer e ingegneri, raccontando i miracoli di innovazione e creatività compiuti in questi anni in tutto il mondo.
In questi 150 anni il Politecnico di Milano ha lavorato con passione per formare tanti giovani, spostando sempre più avanti il traguardo delle proprie ricerche”.

Miracoli a Milano – 150 anni di Politecnico sarà in scena al La.S.T. per sette serate, il 5 e 6 dicembre e dal 10 al 14, dopo il ponte di Sant’Ambrogio. Unico nel suo genere in Italia il La.S.T. del Politecnico, al campus della Bovisa, dedicato allo studio della sicurezza attiva e passiva nel campo dei trasporti, diventa eccezionalmente teatro ospitando questa nuova produzione appositamente realizzata per il 150° del Politecnico.

Lo spettacolo è aperto alla città. Consultando il sito www.150.polimi.it un avviso comunicherà l’apertura al pubblico e la possibilità di prenotarsi per una serata a scelta.

L’ingresso sarà quindi gratuito e fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: 150@polimi.it

Lo spettacolo

Racconto storie di miracoli, santi e profani,

per avvicinare il miracolo della conoscenza”

Politecnico, Milano. 150 anni, migliaia di vite, decine di migliaia di opere, tutto apparentemente nello spazio di 400.000 metri quadri, tra attuali e previsti.

Due cifre di spazio e tempo per definire una complessità di pensiero, progetti e realizzazioni che fin dagli albori esce dai confini della città di Milano per proiettarsi nel mondo.

Come raccontarli?

Intanto come un’interprete, cioè qualcuno che deve imparare una lingua che non è sua, per poterne tradurre qualche riga. Nel mio caso sulla scena. Ma siccome non ci sarà mai il tempo di studiarla sui banchi (non basta una vita), si parte per un viaggio, come hanno fatto i pionieri. Ci si immerge totalmente nella materia.

Come quando un bambino si inoltra nella totale novità dell’essere e sente il volo nelle braccia che lo sollevano, il mare in quelle che lo cullano, la foresta nello spazio di un giardino, il dolore nell’indecenza di uno spigolo, il male nella crudeltà di una separazione, la perdita del mondo nella lastra di uno specchio.

Come quando l’aereo decolla e tutto diventa più ampio e più piccolo insieme. Cerchi di orientarti cercando segni: una torre, una montagna, un fiume, la sagoma di un’isola e poi mano a mano che ti alzi è solo cielo che dopo un po’ smetti di guardare, perché le immagini dei pensieri diventano più forti delle nuvole.

Come quando, sott’acqua, una nuova corrente ti porta dove non sei mai stato e vedi creature che erano lì da sempre, e da anni ne sentivi parlare, e quasi le sentivi ostili, visto che non le incontravi mai, ma adesso che ti sfiorano ti fanno solo battere il cuore di meraviglia.

Come quando fai chilometri e chilometri nella pazzia di voler vedere da vicino un quadro che conosci a memoria per via delle tante riproduzioni, e un attimo prima di entrare nella sala ti chiedi se sia valsa la pena, tanta è la stanchezza, il disagio di fendere la folla, il rumore di quella scolaresca eccitata… e poi te ne stai lì, come in una bolla di stupore. Vedi lì, piccolissimo quello che avevi creduto grande, oppure potente quel che riprodotto pareva solo brillante, misterioso e sfuggente quello che la stampa laccata inchiodava alla pagina.

Un miracolo, si dice ogni volta che lo stupore travolge.

Con lo stesso sentimento di meraviglia siamo entrati al Politecnico di Milano, travolti dalla vastità della materia. Ci siamo ora alzati in volo, ora affidati alla corrente.

Abbiamo cercato punti di riferimento riconoscibili e riconosciuti, ma cercando di mantenere uno sguardo bambino, pieno di curiosità e di energia.

Abbiamo cercato il rapporto con maestri e allievi, nella scienza, come sulla scena.

Vi racconteremo storie di miracoli, santi e profani, per avvicinare qualcosa di ancora più misterioso della conoscenza, il miracolo della trasmissione della conoscenza, dell’educazione: quell’atto indispensabile e delicatissimo che può portarti non solo a trovare il mondo, ma soprattutto a non perderlo.

Laura Curino

LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

Politecnico di Milano, Campus Bovisa

Laboratorio di Sicurezza dei Trasporti (La.S.T.)

(via Durando 10)

Mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre e dal 10 al 14 dicembre 2012, ore 19.30

Miracoli a Milano
150 anni di Politecnico

Uno spettacolo di Laura Curino e Lucio Diana

con Laura Curino

e (in ordine alfabetico)

Maria Maddalena Gessi, Matthieu Pastore, Elisabetta Scarano, Laura Serena

scenografia e immagini Lucio Diana

luci Claudio De Pace

testo Laura Curino

assistenti alla drammaturgia Elisa Zanino e Beatrice Marzorati

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

In collaborazione con Politecnico di Milano

Foto di scena Attilio Marasco

COME RAGGIUNGERE IL La.S.T.

via Durando 10

Passante Ferrroviario: partenza da Stazione FS Garibaldi fermata Bovisa Politecnico (2 fermate)
Ferrovie nord: treni in partenza da Stazione Cadorna FN – fermata Bovisa Politecnico (2 fermate)
Autobus 92: partenza dalla Stazione Centrale via Tonale – fermata Bausan (10 fermate)

Gli incontri

Sei domande sulla “ricerca improbabile”

In un’epoca di incertezze che senso ha ricercare l’improbabile?

La ricerca dell’improbabile muove da sempre la storia dell’uomo. Ciò che è improbabile diventa certo: da questa sfida nasce il progresso. E il certo spinge l’uomo di nuovo verso l’improbabile, in un perenne viaggio verso la conoscenza che crea valore e valori.

Il “miracolo” continuo dell’improbabile che accade supera le contrapposizioni tra le generazioni. Tra l’arte e la filosofia e la scienza e la tecnica.

Partendo da queste considerazioni il Politecnico di Milano e il Piccolo promuovono per il centocinquantenario un ciclo di sei incontri-spettacolo, con la regia di Emiliano Bronzino, che si pongono altrettante domande. Uomini e donne in carne e ossa, forti delle esperienze e dei successi maturati “sul campo” della conoscenza nei settori più svariati, daranno voce in teatro alle “domande improbabili”.

Gli incontri avranno come scenografie i centri di ricerca avanzata del Politecnico – quei centri che hanno reso possibili nuove frontiere di ricerca e sperimentazione – e sono destinati in primo luogo ai giovani, ai quali vanno trasmessi strumenti e conoscenze, ma soprattutto la non-paura di ciò che non si conosce.

E’ questo il vero spirito della “cultura politecnica” che vedremo concretizzarsi sul palcoscenico del Teatro Studio Expo da gennaio a giugno.

Lunedì 21 gennaio 2013

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

Qual è la musica delle stelle?

Amalia Ercoli Finzi, professoressa di Meccaniche Orbitali e Cecilia Chailly, compositrice e arpista, dialogano con il giornalista Giovanni Caprara e l’astronauta Paolo Nespoli.

Uno strumento musicale fatto di luce, la danza di un robot per l’esplorazione spaziale, l’uomo e lo spazio, per capire qual è il bisogno di spostare continuamente il confine dell’esplorazione e della sperimentazione. Un viaggio ai confini dell’esplorazione spaziale, per scoprire quale possa essere la musica delle stelle e quale il punto di contatto tra la musica e il movimento degli astri.

Lunedì 4 febbraio

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

Qual è il futuro della modernità?

Tomás Maldonado, professore di Progettazione Ambientale e visual designer e Laura Curino, autrice, attrice e regista. Per il 150° del Politecnico mette in scena Miracoli a Milano.

La cultura industriale e il teatro, lo spettacolo della tecnica e l’arte della comunicazione. Un originalissimo racconto per capire quali siano i motori segreti che ci spingono continuamente a ripensare il reale, a rielaborare le categorie con cui cataloghiamo il mondo. Per sperimentare e verificare la possibilità di nuove sintesi apparentemente improbabili, come quella tra industria e arte.

Lunedì 25 marzo

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

L’equazione dell’enigma dell’amore?


Sergio Rinaldi, professore di Teoria dei Sistemi, e Stefano Bartezzaghi, giornalista e scrittore, dialogano con Giovanni Caprara.


La vita è costellata da enigmi apparentemente incomprensibili, le parole e i simboli matematici hanno lo stesso valore per spiegare ciò che non riusciamo a capire? Scopriremo come le teorie del caos deterministico possano spiegare le relazioni amorose in Jules e Jim, e come il caos apparente dei giochi di parole possa aprire a nuove interpretazioni e a salti logici che comunicano percorsi inaspettati di senso.

Lunedì 29 aprile

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

Luce e materia: collaborazione essenziale?


Giuseppe Zerbi professore di Scienza dei Materiali, e Luca Boschi, fumettista, dialogano con Giulio Giorello, saggista e professore di Filosofia della Scienza.


La luce e la materia, i colori e il fumetto, un accostamento “improbabile” per un viaggio scientifico e visionario nell’infinitamente piccolo. Un viaggio con la luce per gustare il gioco dei colori e partecipare alle “danze” delle molecole. Dopo avere aperto una finestra sui numerosi mondi dell’infinitamente piccolo, sarà possibile rivelare i segreti dei principali fenomeni associati alla vita?

Lunedì 20 maggio

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

Si può ascoltare l’architettura?

Con Corrado Levi, professore di Composizione architettonica e artista, e Hubert Westkemper, ingegnere del suono e sound designer. Parteciperà alla serata l’attrice Anna Nogara.

La ricerca e la didattica, lo spazio e il suono, l’architettura e l’arte, un viaggio nella percezione plurisensoriale dello spazio e delle opere. Si può dedicare una vita alla continua ricerca e sperimentazione nella didattica, nell’architettura, nell’arte e nella scrittura? Lo scopriremo nelle aule-laboratorio che “invadono” gli spazi del Teatro Studio Expo.

Lunedì 10 giugno

Piccolo Teatro Studio Expo ore 19,30

Si può simulare il futuro di un uomo?

In quale direzione si muove il futuro? Come si tramanda la passione per la ricerca, che allontana la paura per ciò che non si conosce? I nuovi “corsari” di Internet si confrontano con la vita del loro “padre”, Luigi Dadda, il professore di Elettrotecnica che portò al Politecnico di Milano il primo elaboratore funzionante in Italia e nell’Europa continentale.

Iscrizioni agli incontri a partire dal mese di gennaio 2013 sul sito www.150.polimi.it

E per i ragazzi un “viaggio” alla scoperta di Ulisse

Domenica 3 marzo 2013

Piccolo Teatro Studio Expo ore 16,00

Un pomeriggio alla scoperta dei viaggi di Ulisse con lo spettacolo Canto la storia dell’astuto Ulisse, di e con Flavio Albanese, dove i giovani spettatori potranno “entrare” nell’Odissea e nel suo immaginario, popolato da dèi, eroi e creature magiche.

Con la partecipazione di Antonio Catalano e in collaborazione con Focus Junior.

Iscrizioni a partire dal mese di gennaio 2013 sul sito www.150.polimi.it

Il 150° del Politecnico di Milano è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia e con il contributo di Siemens e Fondazione Cariplo.

Milano, 30 novembre 2012

Ufficio Stampa Piccolo Teatro di Milano: tel. 02 72 333 212 – piccolo.stampa@piccoloteatromilano.it

Ufficio Stampa Politecnico di Milano: tel. 02 2399 2441/2508/2229 – relazionimedia@polimi.it

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