Il grande teatro di Luigi Pirandello non poteva mancare nel programma della stagione di prosa che l’Associazione Culturale Pinocchio Idee e Progetti e il Comune di Uzzano hanno realizzato per il Teatro Comunale “G.Pacini” di Pescia; giovedì 21 febbraio, alle 21, è in calendario “Come tu mi vuoi”, con una splendida Lucrezia Lante della Rovere per protagonista.
Al centro dell’opera c’è la ricerca spasmodica dell’identità, un tema molto legato a questo periodo storico, in cui la ricerca non avviene dentro, ma fuori, nel riflesso degli occhi dell’altro. Pian piano si diventa quel riflesso, si diventa quello che gli altri hanno deciso: “Non ci sono prove contrarie che tengono quando si vuol credere in quello che si vuol credere”. Così parte il gioco al massacro da parte della protagonista, pronta ad essere “Come tu mi vuoi”, ma con autenticità, con verità. Nel teatro la verità non esiste, ma tutto deve essere estremamente autentico: per poterla trovare bisognerà perdersi nel tunnel oscuro della memoria. La memoria del sentire, non quella dei fatti. Nel suo tentativo di essere “come tu mi vuoi” cerca la propria identità nella logica razionale, senza trovarla, perchè non riesce a fingere al suo sentire; questo porta a un rovesciamento del reale nell’irreale che fa cadere tutti nel burrone della follia. Solo tra le pieghe della follia si riesce a sentire un lontano odore di autenticità. Vivere della propria fantasia e non della propria storia!
“Come tu mi vuoi” è la sola commedia di Pirandello ambientata almeno parzialmente fuori dall’Italia: il prim’atto si svolge nella Berlino degli anni ’20 del secolo scorso, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill. La protagonista, la donna che l’autore chiama l’Ignota, intrattiene i clienti in un locale equivoco, ed è mantenuta da un ricco e vizioso scrittore. L’occasione per sfuggire a lui e alle ambigue profferte della sua giovane figlia si presenta quando uno sconosciuto italiano, crede di riconoscere in lei la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra. Il secondo e il terzo atto si svolgono, alcuni mesi dopo, in una villa friulana, dove si cerca di stabilire l’identità dell’Ignota attraverso una sorta di processo familiare non privo di colpi di scena. Pirandello lascia che le cose si chiariscano gradualmente, tenendo lo spettatore il più possibile all’oscuro di quanto accade per poi sorprenderlo con un finale ambiguo, che ribadisce l’impossibilità di raggiungere una verità che valga per tutti.
Un momento irrinunciabile di grande teatro presentato dall’Associazione Culturale Pinocchio Idee e Progetti e del Comune di Pescia; il costo del biglietto è di 20.00 Euro per il primo settore, 17.00 Euro per il secondo e 10.00 Euro per il terzo. Previste riduzioni per Under25, Over65, soci dei Cral, Associazioni Teatrali, gruppi organizzati di almeno 10 persone e studenti. La biglietteria del Teatro Comunale “G.Pacini” sarà aperta per informazioni e prevendita dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 a partire da sabato 19 Gennaio. A partire dalle ore 20.30 i parcheggi della zona ospedaliera saranno gratuiti.