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Teatro della Limonaia (Sesto Fiorentino): gli appuntamenti di febbraio

fotoFEBBRAIO 2013

10*, 16, 17 febbraio ore 21

*spettacolo selezionato Pass Teatri

Teatro della Limonaia

G.G. ATTO UNICO CON MOLTI FALSI E QUALCHE VERITA’

SULLA VITA PRIVATA DI GIROLAMO GIGLI, SANESE

di Barbara Nativi

costumi e regia Dimitri Milopulos

con Roberto Gioffré, Alessio Nieddu, Ludovica Fazio, Sonia Remorini, Federico Valeri

 

G.G.fu il primo testo scritto da Barbara Nativi, presentato nel 1988 e concepito appositamente per il cortile della bellissima villa di Santa Colomba, nei dintorni di Siena, usufruendo, in quell’occasione, della scenografia naturale offerta dalla villa e presentandolo con costumi fedeli al periodo storico.

Il testo è basato sulla vita, pubblica e privata e sull’opera di Girolamo Gigli, quest’ultima ormai irrimediabilmente sbiadita dal tempo che l’ha privata della sua natura originale, provocatoria e scomoda. G.G fu autore di diverse opere, sia teatrali che non, molte delle quali furono bruciate in piazza perché considerate offensive e blasfeme, soprattutto la polemica contro il dialetto fiorentino, ritenuto da Gigli inferiore rispetto a quello senese, fu letta in chiave politica, come un attacco a Cosimo e ai Medici, e provocò un vero e proprio scandalo. L’irrefrenabile impulso ironico e caustico di G.G. gli causò molti guai: ricco già a diciotto anni, marito e padre precoce, fu studioso e scrittore, inguaiato con il potere e con il patrimonio, sia suo che della moglie, che si esaurì nel giro di pochi anni.

In questa esilarante versione troviamo un poco diplomatico G.G. che, al rientro da Roma a Siena, troverà la casa “infettata” dall’ossessione religiosa gesuita regnante in quel periodo. Gigli dovrà confrontarsi con l’avara e aspra moglie Laurenzia, affrontare la disarmante ingenuità della serva, sopportare e raggirare la stupidità di una aspirante cantante senza talento e tener testa a dei finti preti sessualmente depravati con il chiodo fisso per le donne.

Il dialetto toscano verrà portato in scena strappandolo dal suo uso “parlato” quotidiano per affrontarlo come esso veramente è, o meglio, era.

 

23 febbraio ore 21

Blanca Teatro/Occupazioni Farsesche

TRES

con Riccardo Naldini, Antonio Bertusi, Antonio Branchi

drammaturgia e regia Virginia Martini

collaborazione tecnica e organizzativa Sabine Bordigoni e Matteo Procuranti

Il primo breve studio, presentato alla fine del 2004 con il titolo Tre Sorelle e “liberamente ispirato a quella tristanzuola di Cenerentola e a quello sciagurato di suo padre generale”, era nato un po’ per scherzo. Spaziando dalla narrazione al musical, dal dramma al cabaret, da Cenerentola a Cechov, si scopre che questo ultimo aveva scritto il suo testo più noto, Tre sorelle, pensando di farne una farsa o almeno una commedia e non il dramma che, da più di un secolo, viene rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo. Al contrario, la fiaba di Cenerentola si è rivelata come una tragedia. Una storia crudele, di dita tagliate, calcagni mozzati, occhi cavati, di madri ossessive, di padri irresponsabili!

Niente è mai solo quello che sembra…non c’è più spazio per gli archetipi…il bene, il male…difficile distinguere. Non impossibile.

Tres non ha nessuna pretesa di rivelare chi abbia ragione, chi sia più giusto, lo spettacolo racconta semplicemente, nel linguaggio diretto e crudo dei bambini, la doppiezza degli adulti, la nostra ipocrisia, il nostro insanabile senso di colpa.

Ma Cenerentola è la fiaba “dei limiti”, del desiderio e della necessità di superarli, di modificare la nostra condizione avendo il coraggio di uscire dal sentiero segnato dai nostri padri, dalle nostre madri.

La rassegnazione è meravigliosamente bandita e, a qualunque costo, si procede passo dopo passo verso un sogno!

Ci scusiamo con Cechov per averlo spudoratamente usato come spunto per cercare di raccontare quel momento preciso in cui la generosità, la libertà, l’audacia intellettuale e morale si incontra con il penoso, il ridicolo, il meschino.

Ci scusiamo con i bambini perché, oltre ad esserci impossessati di una delle loro fiabe più amate, non le siamo stati neppure fedeli in tutto e per tutto ma certi particolari, certe sottigliezze, noi adulti non abbiamo più il cuore per coglierle.

 

Biglietti Stagione

13 intero

11 ridotto

riduzioni: soci Coop, Arci, Scuola di Teatro Intercity, CoinCard, Carta Feltrinelli

 

Teatro della Limonaia

Via Gramsci 426, 50019 Sesto Fiorentino Firenze

Tel e fax ++39 055 440 852 , dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.30

www.teatrodellalimonaia.it mail info@teatrodellalimonaia.it

ufficio stampa Bruno Casini – promozione Emma Moretti promo@teatrodellalimonaia.it

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