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A che servono questi quattrini?

fotoCommedia in due atti

di Armando Curcio

riduzione di Peppino De Filippo

scene Luigi Ferrigno

musiche Luigi De Filippo

regia Luigi De Filippo

PERSONAGGI ED INTERPRETI:

Eduardo, il professore: Luigi De Filippo

Nunziatina: Fabiana Russo

Zia Carmela: Stefania Ventura

Don Ferdinando: Riccardo Feola

Vincenzino: Paolo Pietrantonio

Marco, il discepolo: Massimo Pagano

Peppino, il sarto: Vincenzo De Luca

Notaio: Michele Sibilio

Concetta: Stefania Aluzzi

Rachilina: Claudia Balsamo

Angelica: Marisa Carluccio

Palmieri: Michele Sibilio

 

Al  Teatro Romano di Benevento, I Due della Città del Sole e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, presentano: ”Risvegli della Bella Dormiente”, rassegna estiva che spazia tra teatro e musica, con la direzione artistica di Luigi De Filippo. Ad aprire la rassegna, venerdì 5 luglio, la Compagnia di Teatro Luigi De Filippo con “A che servono questi quattrini?” due atti di Armando Curcio, riduzione di Peppino De Filippo, regia Luigi De Filippo. Una commedia di grande attualità,andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, fu una delle più divertenti commedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino.

Interpretata, questa volta, da Luigi De Filippo e la sua Compagnia di Teatro, racconta le vicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato serenamente povero, da ricco che era, è un seguace accanito della filosofia stoica.Insegna il disprezzo per i beni materiali a Vincenzino Esposito, che è il suo più fedele seguace.Eduardo Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’ ingenuo Vincenzino, che quest’ultimo ha ereditato una cospicua somma di danaro.Il suo scopo però, è dimostrare che i quattrini non servono a nulla, e che basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti.

Infatti, attraverso comiche situazioni, ci riesce ed anzi, dimostra che per guadagnare del danaro non occorre né lavorare, né disporre di capitali, ma basta essere furbi.Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo, considerato ormai fra i più autorevoli rappresentanti del Teatro di grande tradizione napoletana, è l’ interprete ideale per questa famosa commedia che ancor oggi diverte e fa riflettere”.

 

Un grande interprete del Teatro napoletano.

Nasce a Napoli nel 1930. La madre, Adele Carloni, è una giovane e bella attrice della Compagnia di Vincenzo Scarpetta.

Il padre Peppino, è un giovane e promettente attore commediografo.

Luigi compie i suoi studi tra Napolie Roma dove si trasferisce con la sua famiglianel 1941.

Ama scrivere racconti e novelle che pubblica su diversi giornali. Quindi si dedica alla sua passione più grande, cioè il Teatro.

Debutta nel 1949 al Teatro Valle di Roma con una rivista scritta da lui e intitolata “Questa sera alle nove”, e la recita assieme ai suoi compagni di Liceo ottenendo un grande successo.

Dopodiché, come professionista, entra nella Compagnia del padre ed inizia il vero tirocinio di attore che, con gli anni, lo porterà alla sua definitiva affermazione.

Nel 1960 sposa a Roma l’ attrice inglese Ann Patricia Fairhurst, dalla quale poi si separa dopo qualche tempo.

Nel 1970 sposa l’ attrice francese Nicole Tessier, dalla quale nel 1972 ha una figlia, Carolina, che lo ha reso nonno di recente, mettendo al mondo una bella bimba di nome Emma Nicole.

Rimasto vedovo sposa, nel 1997 a Roma, Laura Tibaldi che ora lo coadiuva nella sua attività teatrale.

Dal 1980 ha una sua Compagnia di Teatro con la quale ottiene eccezionale successo, sia in Italia che all’ Estero, proponendo le sue commedie, oltre a quelle di suo padre Peppino e di suo zio Eduardo, ma anche personalissime interpretazioni di classici di Molière, Gogol, Machiavelli e Pirandello.

Più volte è stato premiato col “Biglietto d’ oro”, campione d’ incassi.

Il Presidente della Repubblica Napolitano, lo ha insignito della onorificenza di Grande Ufficiale della Piccola Repubblica per particolari meriti artistici.

Quella di Luigi, attore e commediografo, è una comicità che diverte, fa riflettere ed appassiona attraverso un Teatro sempre attuale che, sorridendo, ci racconta la fatica di vivere.

Infine, a coronamento della sua prestigiosa carriera, Luigi De Filippo nel 2011, assume, assieme alla moglie Laura, la gestione del nuovo Teatro Parioli Peppino De Filippo, e ne diviene il Direttore Artistico proponendo al pubblico una stagione teatrale ricca di eventi artistici di grande interesse.

 

 

 

INGRESSO: 20 euro

Abbonamento 9 spettacoli 140 euro

 

INFO: 0824 50406/24051

www.teatroromanobenevento.it

 

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