La commedia è forse una delle più divertenti di Shakespeare, un gioco metateatrale con scambi di ruoli, corteggiamenti improbabili e tante risate. La Galleria Toledo di Napoli per la sua “Bisbetica domata” propone una squadra di attori tra i più apprezzati della scena contemporanea, capitanati da un eccellente Massimiliano Gallo nei panni di Petruccio. La storia è arcinota e gioca dichiaratamente sul meccanismo di “teatro nel teatro” già dall’apertura, poiché “La bisbetica domata” non è altro che una rappresentazione teatrale che si offre a Sly, ubriaco a cui viene fatto credere di essere diventato ricco solo per il piacere di fargli uno scherzo.
Al centro della piéce un matrimonio di interessi tra Petruccio, giovane avventuriero di Verona e Caterina (una deliziosa Alessandra D’Elia), figlia del vecchio Battista, ricco signore di Padova. Intorno a questa unione si calamitano diversi interessi. Solo quando avrà maritato Caterina infatti, Battista darà in sposa anche Bianca, la figlia minore, contesa da diversi pretendenti. Ma Caterina ha un animo indomito e diabolico che rappresenterà una sfida per Petruccio.
Fresco l’approccio della regista Laura Angiulli che preferisce fare a meno di scenografie complesse. Di fatti gli attori si muovono in un ambiente privo di oggetti con assenza di quinte e pochi gradini che separano e creano sovrapposizione di piani. La centralità dell’attore quindi, colpito da poche luci, poiché a brillare qui è la bravura degli interpreti, specie della coppia protagonista costruita in maniera giovane e moderna, quasi come una coppia di adolescenti che bisticciano. Il matrimonio tra i due, con Petruccio che nega alla moglie il cibo e il sonno perchè pietanze e lenzuola non sono alla sua altezza, finirà per piegare l’animo di lei tra il divertimento del pubblico e i sorrisi di approvazione. Intorno tutta una rete di intrecci, di travestimenti, intrighi e dispetti, di prepotenze e di amore vincitore e ad un gradino più basso anche un’altra storia d’amore, quella di Bianca e Lucenzio, un amore diverso ma che ha sempre la sua vis comica.
da William Shakespeare
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Massimiliano Gallo, Alessandra D’Elia, Giovanni Battaglia, Federica Aiello, Roberto Giordano Stefano Jotti, Antonio Marfella
allestimento scenico Rosario Squillace
luci Cesare Accetta
assistente alla regia Flavia Francioso
responsabile tecnico Luigi Agliarulo
Info: www.galleriatoledo.org