sabato, Aprile 20, 2024

Area Riservata

UaU

coreografia Julie Ann Anzilotti

con Paola Bedoni, Giulia Ciani e Julie Ann Anzilotti

musiche J. Cage, J. Adams, M. Bourne

scena Tiziana Draghi

costumi Loretta Mugnai

consulenza musicale Carla Chiti

light designer Alessandro Ruggiero

sound designer Roberto Nigro

collaborazione artistica Francesco Margarolo

organizzazione Alessandra Passanisi

in collaborazione con Comune di San Casciano Val di Pesa/Regione Toscana/MIBAC

 

La Stagione di Danza del Teatro Cantiere Florida apre il 2014 con UaU di Julie Ann Anzilotti/Compagnia XE– in due repliche venerdì 3 e sabato 4 gennaio, ore 21 – nell’ambito di FLOWMOVE/ Progetto di Residenza di Versiliadanza.

Lo spettacolo si inserisce e chiude DOTLINE 2013 _ Rete della danza Toscana | 3 ͣ edizione (10 ottobre > 04 gennaio), un progetto di programmazione e promozione della danza contemporanea unico in Italia. Una vera e propria stagione teatrale interamente dedicata alla danza in Toscana, promossa da ADAC, rete regionale delle compagnie di produzione di danza contemporanea, con il fondamentale sostegno della Regione Toscana e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

In scena un’indagine sulla memoria e sull’assenza di memoria, sui ricordi e sulle amnesie. Uno spettacolo di teatrodanza in cui il tempo dell’azione è un assoluto presente, con tempi della memoria e tempi dell’ipotesi che vi s’infiltrano senza preavviso, a volte sotto altre vesti, a volte con prepotenza e altre sommessamente.

Proseguendo l’analisi di una tematica così complessa come quella della memoria, su cui la Compagnia lavora da qualche anno, il nuovo spettacolo UaU… fa riferimento a processi che coinvolgono i ricordi d’infanzia, e quegli aspetti della fragilità umana che spesso possono diventare veri punti di forza.

Utilizzando un metodo che fa riferimento alla memoria e all’immaginazione, la coreografa insieme alle danzatrici della compagnia, esplora le “intermittenze del cuore” e i loro ritmi per tradurli in movimento e per restituirli all’armonia di una danza che comunica la ricerca di profondità e di emozione.

Le opere dello scultore Alberto Giacometti, i racconti dello scrittore Dylan Thomas e le poesie di Wistawa Szymborska, hanno sollecitato le intuizioni delle tre interpreti.

 

 

Biglietti: 15/12 €

 

TEATRO CANTIERE FLORIDA

Via Pisana 111/R – 50143 Firenze

+39.055.7135357 – www.teatroflorida.it

 

Orari della biglietteria

dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 in orario continuato.

Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 19.00 alle ore 21.00.

 

Prevendita e prenotazioni:

I biglietti inoltre sono acquistabili presso tutti i punti vendita del circuito Boxoffice e online su Boxol. È possibile effettuare la prenotazione telefonica chiamando il numero 0557130664 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle ore 18.00 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono.

 

UFFICIO STAMPA Teatro Cantiere Florida: Ines Baraldi 331 5836772

email: ufficiostampa@teatroflorida.it

 

Info DOTLINE – Rete della danza toscana

ADAC TOSCANA

www.dotline.adactoscana.org – www.adactoscana.org –promozione@adactoscana.org

 

Ufficio Stampa DOTLINE 2013: Simona Nordera 347 9488210 s.nordera@gmail.com

 

 

Julie Ann Anzilotti Di padre toscano e madre americana, studia psicologia e pratica la danza fin da bambina; viene iniziata alla scena da Aldo Rostagno ma è l’esperienza con I Magazzini a segnare il percorso dell’artista toscana. Dal 1979 al 1985 partecipa alla poliedrica attività del gruppo, prendendo parte agli spettacoli-bandiera del “nuovo teatro” quali “Punto di Rottura”, “Crollo nervoso”, “Sulla strada” e alla trilogia “Perdita di memoria: Genet a Tangeri, Ritratto dell’attore giovane, Vita immaginaria di Paolo Uccello”.
Nel 1983 con Roberta Gelpi e Virgilio Sieni fonda Parco Butterfly, gruppo nel quale poter sperimentare un articolato equilibrio fra teatro e danza: dall’evento d’esordio, “Momenti d’ozio”, a “Inno al rapace”, tappa finale di quell’esperienza che avrà il suo epicentro emblematico in “Shangai Neri”, dedicato alla percezione “diversa” dei non-vedenti.
Nel 1991 Julie Ann Anzilotti fonda la Compagnia di danza Xe, dove continua il proprio lavoro d’autrice, regista e coreografa, in una personalissima ricerca sulla commistione, mai scontata, di voce e movimento praticata nelle zone limitrofe fra teatro e danza, performance ed evento; in quel limbo dove il gesto si sposa alla parola e il teatro è essenzialmente presenza dell’attore – danzatore. La pulizia del gesto, il raggiungimento della sua essenzialità attraverso la scarnificazione, l’accanito cercare la pulsazione nell’immobilità, l’estenuante lentezza o l’incredibile velocità di certi attraversamenti dello spazio, il vuoto del silenzio e il pieno della presenza sono solo alcuni dei raffermi di un alfabeto attraverso il quale Julie Ann ha composto un organico e coerente iter poetico che va da “Tempi” (1989) a “Orizzonte di cani”(1990), da “Lame” (1991) a “Torrenti infuocati” (1991), da “Erodiade-Fame di vento” (1993) a “Jehanne, Johanne, Jeannette” (1995) a “Duetti Guerriglieri” (1997) (capitoli, questi, di un discorso d’indagine sul femminile che si sostanzia di un universo che spazia dalle arti visive alla letteratura, dalla poesia al cinema alla musica) fino a “Insurgentas” (1994), “Giuditta”(1996), “Tris” (1998) e “La Strana Festa” 1999), “Appunti Furibondi” (2000), “W Gep-eTTo” (2001), “E’ una Rosa” (2002), “Pirandello Suite” (2003) , “Giovanna D’Arco” (2004), “Cieli Sgangherati” (2005), Miransù (2006)e l’ultima produzione “Sguardi, mani e copricapo” (2006).

Riguardo al contributo musicale, sempre importante nelle creazioni di Julie Ann Anzilotti, si rivela fondamentale il sodalizio con Steven Brown, leader del cult group Tuxedomoon, autore delle partiture originali di gran parte degli spettacoli della Compagnia Xe e interprete nelle produzioni “Lame” e “La Strana Festa”. Molto importante anche l’incontro con Alighiero Boetti, uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale, che ha realizzato l’impianto visivo per “Erodiade-Fame di vento”.

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