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Bach, Messa in si minore diretta da Antonio Pappano

fotoAnche quest’anno Antonio Pappano vuole confrontarsi con una monumentale e splendida pagina di Johann Sebastian Bach, dopo il caloroso successo dello scorso anno con cui è stata accolta la “sua” Passione secondo Matteo diretta per la prima volta.

Capolavoro in questione è la Messa in si minore nell’interpretazione dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia con un cast vocale d’eccezione: il soprano Lucy Crowe, il contralto Sara Mingardo, il tenore Kurt Streit e il basso John Relyea.

Realizzate in almeno tre momenti distinti (tra il 1733 e gli ultimi anni di vita 1747-49), e pubblicate in momenti separati solo a partire dal 1833, dopo ben cento anni dalla loro composizione, le 25 parti che compongono la Messa sono un insieme di elementi diversi che spesso attingono a materiali musicali utilizzati in altre opere ma che tuttavia manifestano la coerenza delle idee musicali del loro autore. La dedica del Kyrie e del Gloria iniziali “al principe elettore di Sassonia” che aveva abbracciato il cattolicesimo per motivi politici e il fatto che la Messa sia legata, nell’immaginario comune, alla religione cattolica hanno alimentato dubbi sulla destinazione cattolica o evangelica di questa monumentale opera, ma probabilmente essa fu pensata per il culto luterano che ammetteva anche l’uso del latino. Cosa certa è che un senso di sacralità pervade ogni pagina di questa immensa composizione, articolata in una studiata alternanza di tecniche e stili moderni e antichi: dal rigoroso contrappunto delle fughe alle cantabili Arie dei solisti, dal Cantus firmus al concertante dello stupendo “Et resurrexit”.

Lucy Crowe è oggi uno dei soprani più affermati della scena internazionale. La voce cristallina e di grande potenza, una tecnica vocale ineccepibile, una presenza scenica di grande impatto hanno portato il soprano inglese a cantare e a incidere con i più grandi direttori del mondo tra cui Yannick Nezet – Seguin, Emannuelle Haïm, Sir Antonio Pappano, Sir John Eliot Gardiner, Sir Charles Mackerras, Sir Roger Norrington, Edward Gardner, Andris Nelsons, Trevor Pinnock, Mark Minkowski e Harry Bicket. Quest’anno debutta con un recital alla Carnegie Hall. Tra i numerosi personaggi da lei interpretati si ricordano Servilia (La Clemenza di Tito) al Metropolitan Opera di New York, Belinda (Dido and Aeneas), Gilda (Rigoletto) alla Royal Opera House, Sophie (Der Rosenkavalier) per la Deutsche Oper Berlin, la Bayerische Staatsoper, e Covent Garden; Poppea (Agrippina) e Drusilla (L’incoronazione di Poppea) per la English National Opera, Dorinda (Orlando) a Lille, Parigi e per l’Opera de Dijon, il ruolo della protagonista ne The Cunning Little Vixen al Glyndebourne Festival Opera. Negli Stati Uniti ha debuttato all’Opera di Chicago nel ruolo di Iole in Ercole di Haendel.

Tra gli attuali e futuri impegni i concerti con Iván Fischer a Berlino, un tour europeo con Haïm, a Monaco di Baviera diretta da Gardiner, con la London Symphony Orchestra diretta da Elder, e con la Philharmonia Orchestra diretta da Esa-Pekka Salonen, le opere Ercolea Toronto, Susanna (Le Nozze di Figaro) e Adina ( L’Elisir d’ Amore) alla Royal Opera House di Londra.

Regolare ospite di alcune fra le principali istituzioni musicali italiane ed internazionali Sara Mingardo è una delle rarissime voci di autentico contralto della scena musicale odierna. Collabora stabilmente con direttori d’orchestra del calibro di Claudio Abbado, Ivor Bolton, Riccardo Chailly, Myung Whun-Chung, Sir Colin Davis, John Eliot Gardiner, Emmanuelle Haïm, Marc Minkowski, Riccardo Muti, Roger Norrington, Trevor Pinnock, Maurizio Pollini, Christophe Rousset, Jordi Savall, Peter Schreier, Jeffrey Tate e con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Orchestre National de France, Les Musiciens du Louvre, Monteverdi Choir & Orchestra, Les Talens Lyriques, Academia Montis Regalis. Di particolare rilievo anche la sua collaborazione con Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, che l’ha vista esibirsi nei più importanti teatri italiani ed esteri. Il suo repertorio comprende opere di Gluck, Monteverdi, Handel, Vivaldi, Rossini, Verdi, Cavalli, Mozart, Donizetti, Schumann e Berlioz; particolarmente attiva in ambito concertistico vanta un repertorio che spazia da Bach, Beethoven, Brahms a Dvořák, Mahler, Pergolesi e Respighi. Ha quindi interpretato: Il ritorno di Ulisse in patria al Festival International Musique Baroque de Beaune, è inoltre stata protagonista dello Stabat Mater di Pergolesi in prestigiosi contesti quali: il Musikfesten a Brema; al Festival Anima Mundi di Pisa (con John Eliot Gardiner); a Bologna, Jesi, Modena e Morimondo (con Claudio Abbado) e al Barbican Hall di Londra, alla Salle Pleyel di Parigi e al “die Singel” ad Anversa (con Harry Bicket). È stata inoltre impegnata ne Il trionfo del tempo de del disinganno in Vienna; Gloria di Vivaldi in Copenaghen; Kindertotenlieder in Tel Aviv; La passione di Gesù Cristo (Giovanni) con l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; L’Italia del destino a Firenze; Stabat Mater di Pergolesi a Parigi; la Sinfonia n.3 di Mahler con la Orquesta Nacionales de España e Juan Pons; la nuova produzione del Teatro alla Scala de Il ritorno di Ulisse in patria alla Scala di Milano con la regia di Bob Wilson e la direzione di Rinaldo Alessandrini e al Teatro Regio di Torino; la Sinfonia n.8 di Mahler all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano;  concerti Claudio Abbado a Bologna, Salisburgo, Lucerna; Magnificat di Bach a Chicago; Messa di Santa Cecilia a Padova diretta da Scimone; Farnace di Vivaldi ad Amsterdam diretta da Diego Fasolis. Tra gli altri impegni più recenti ricordiamo Kindertotenlieder ad Anversa diretta da D. Jurowski, un concerto alla Wigmore Hall di Londra, alla Salle Gaveau di Parigi e a Praga; Liederabend a Bordeaux; Petite Messe Solennelle all’Accademia Nazionale Santa Cecilia a Roma; Il trionfo del tempo e del disinganno con Giardino Armonico e Giovanni Antonini a Budapest e Cracovia; Kindertotenlieder a Bologna diretta da Claudio Abbado; Liederabend al Valli di Reggio Emilia; Requiem di Mozart con Accentus diretta da Laurence Equilbey in tournée in Francia; Euridice di Caccini alle Innsbrucker Festwochen; L’Incoronazione di Dario a Brema; Kindertotenlieder con la Malaysian Symphony Orchestra a Kuala Lumpur;

Tra gli impegni futuri ricordiamo:  Il ritorno di Ulisse in patria (Penelope) a Zurigo (diretta da Ivor Bolton); La Messa in Si minore di Bach all’Accademia Santa Cecilia di Roma diretta da Antonio Pappano e a Firenze diretta da Stefano Montanari; L’Orfeo all’ Opéra National de Paris diretta da Alessandrini;  Medea (Neris) al Grand Théâtre de Genève; L’Incoronazione di Poppea al Teatro alla Scala di Milano; Kindertotenlieder a Lucerna, Roma e Firenze.L’Associazione dei Critici Musicali Italiani le ha conferito l’importante riconoscimento Premio Abbiati 2009. Degne di nota le motivazioni della giuria: ‘Voce di autentico contralto, dotata di musicalità, eleganza e proprietà stilistica tali da farla emergere sia nell’opera barocca (L’Orfeo di Monteverdi: Milano, Teatro alla Scala) per la nobile linea del legato e il fraseggio ricco di febbrile trepidazione, sia nell’ambito della musica sacra, per l’intima commozione donata alle prove pergolesiane sotto la direzione di Claudio Abbado’.

Considerato uno dei massimi interpreti del repertorio mozartiano, Kurt Streit ha interpretato Il flauto magico in 23 produzioni (più di 150 esecuzioni) e Idomeneo in otto produzioni nei teatri dell’opera di Napoli, Vienna, Madrid, Londra, San Francisco. Inoltre ha preso parte a esecuzioni di Don Giovanni, Così fan tutte e Il ratto dal serraglio nonché delle opera giovanili di Mozart al Metropolitan di New York, Wiener Staatsoper, Covent Garden di Londra, La Scala di Milano, Grand Opéra di Parigi, Teatro Real di Madrid, San Francisco, Tokyo, Aix-en-Provence, Chicago, Monaco, Berlino e Salisburgo.

È stato diretto da celebri bacchette quali Harnoncourt, Pappano, Muti, Rattle, Christie, Bolton, Ozawa, Mehta, Maazel, collaborando con le orchestre sinfoniche di Boston, Chicago, Los Angeles, San Pietroburgo, Berlino, Vienna, Parigi, Boston, Firenze, Stoccolma e con le quattro maggiori orchestra di Londra.

Ha inciso Rodelinda e Idomeneo in dvd e in cd Così fan tutte con Daniel Barenboim e Sir Simon Rattle, Il flauto magico, Il ratto dal serraglio, la Messa in re minore di Cherubini con Riccardo Muti, Il libro dei sette sigilli di Franz Schmidt con Nikolaus Harnoncourt e i Wiener Philharmoniker. Recentemente ha inciso la Nona Sinfonia di Beethoven con Rattle e i Wiener Philharmoniker e il Requiem di Mozart con Nikolaus Harnoncourt e Concentus Musicus (BMG).

John Relyea è oggi considerato come una delle voci di basso più belle nel panorama internazionale. Ha cantato nei più celebri teatri d’opera tra cui il Metropolitan, l’Opera di San Francisco, a Chicago, all’Opera di Seattle, alla Royal Opera House Covent Garden, all’Opera di Parigi, alla Bayerische Staatsoper, al Teatro dell’Opera di Vienna, al Teatro Mariinksy di Sanpietroburgo.

Il suo repertorio include i ruoli di Attila, nell’omonima opera verdiana, ne Le Nozze di Figaro, ne Il Castello di Barbablù, Don Quixotte, Zaccaria in Nabucco, Bertram in Roberto le Diable, Raimondo in Lucia di Lammermoor , Colline in La Bohème , Don Alfonso in Lucrezia Borgia, Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia, Alidoro in La Cenerentola, Giorgio ne I Puritani, Banquo nel Macbeth, Garibaldo in Rodelinda, Mefistofele in Faust e La Damnation de Faust, i quattro criminali ne Les Contes d’ Hoffmann, Escamillo in Carmen, Marke in Tristan und Isolde, Caspar in Der Freischutz, Nick Shadow ne La carriera di un libertino, Collatino in The Rape of Lucretia.

E’ richiestissimo in tutto il mondo dove si esibisce, inoltre, con prestigiose orchestre quali la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Pittsburgh Symphony, l’Atlanta Symphony Orchestra, la Swedish Radio Symphony Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, la Philharmonia Orchestra e la Filarmonica di Berlino ed è stato diretto da maestri del calibro di Pierre Boulez, Sir Colin Davis, Christoph von Dohnanyi, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Valery Gergiev, Bernard Haitink, Mariss Jansons, James Levine, Lorin Maazel, Sir Charles Mackerras, Sir Neville Marriner, Zubin Mehta, Kent Nagano, Seiji Ozawa, Sir Antonio Pappano, Sir Simon Rattle, Donald Runnicles, Esa –​​Pekka Salonen, Robert Spano, Wolfgang Sawallisch, e Ilan Volkov. La discografia include le registrazioni del Requiem di Verdi (LSO Live), Idomeneo con Sir Charles Mackerras e con la Scottish Chamber Orchestra (EMI), dell’Ottava Sinfonia di Mahler diretta da Simon Rattle e con la City of Birmingham Symphony Orchestra (EMI).

Gli impegni di questa stagione Rusalka (Sprite Acqua) al Metropolitan, una nuova produzione de I Lombardi alla prima Crociata alla Staatsoper di Amburgo. Per l’attività concertistica è impegnato con l’Orchestra di Cleveland , la San Francisco Symphony, la National Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e la NDR di Amburgo.

Stagione di Musica Sinfonica

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Sabato 22 febbraio ore 18,00 – Lunedì 24 ore 20,30 – Martedì 25 ore 19,30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Ciro Visco maestro del Coro

Lucy Crowe soprano

Sara Mingardo contralto

Kurt Streit tenore John Relyea basso

J.S. Bach, Messa in Si minore BWV 232

Biglietti da 19 a 52 euro – Infoline 068082058

Domenica 23 febbraio ore 11 Sala Coro

Conferenza con Giovanni Bietti

Bach, la Messa in si minore

A cura degli Amici di Santa Cecilia

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