Teatro Rossini di Lugo (RA): ecco gli appuntamenti di aprile 2014

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Giovedì 3 aprile ore 20.30
ENCEPHALON

Una tragicomica pièce per pianoforte, cinema ed emisferi cerebrali.
di e con Brain Blob: Niba
USB no Brain: Andrea Bartola
Left Brain + piano: Mario Mariani
Musiche: Mario Mariani

Una cavia umana, a cui è stato scollegato l’emisfero sinistro, diventa il bersaglio di un musicista che, vestendo i panni dello scienziato in perenne crisi creativa, ricerca nel misterioso emisfero destro l’origine dell’ispirazione scoprendo molto di più di quanto si aspettava. Una folle e divertente pièce che mescola citazioni teatrali, cinematografiche e scientifiche in un viaggio surreale che unisce Frankenstein, Faust, il Dottor Phibes, le onde Alpha, Theta e Delta producendo un curioso e trascinante “concerto blob” che soddisferà entrambi gli emisferi cerebrali.

Martedì 8 aprile ore 20.30
DOMANI E’ UN’ALTRA FIABA

Testo di Paolo Dirani – Musiche di Ravel, Fauré, Bizet, Saint-Saëns, Prokofiev
Ivano Marescotti, voce narrante
Duo Clavier (Paolo Dirani e Mauro Landi), pianoforte a 4 mani
Massimo Ottoni, live performer
Roberto Passuti, luci e suono

Domani è un’altra fiaba prende vita dalle note di Ma Mère l’oye (Mia Mamma l’oca) di Maurice Ravel, piccola suite per pianoforte a quattro mani, in cui il compositore francese rivive in musica alcune delle più note fiabe di Charles Perrault, come La Bella addormentata nel bosco, Pollicino, La Bella e la Bestia. La vicenda, raccontata con taglio ironico e dialoghi frizzanti, intreccia le trame e i personaggi delle fiabe, immaginate come veri e propri set cinematografici e ha come protagonista principale uno stanco Pollicino che, stufo di essere sempre ricordato per la solita faccenda delle briciole di pane, decide all’improvviso di abbandonare il proprio ruolo alla ricerca di una nuova identità. L’occasione gli si presenta quando il maggiore dei suoi fratelli, Pierino, gli confida l’esistenza di uno strano giardino, in cui, anche se per un solo giorno, si potrà vivere come persone vere, in carne e ossa. E così, rubata l’idea al fratello, Pollicino inizia il suo viaggio, incontrando il Principe e la Principessa – irrompendo sul set della Bella addormentata proprio durante la scena del risveglio – e l’imprevedibile quanto esplosiva Laideronnette, Imperatrice delle Pagodine, grazie alla quale riuscirà a raggiungere la sospirata meta: il giardino incantato. La parte musicale, suonata dal vivo e interamente per pianoforte a quattro mani, accompagna e sottolinea lo scorrere degli eventi, proponendo sia l’esecuzione integrale dei pezzi, che parti e frammenti degli stessi, spesso sovrapposti alla parola narrata dell’attore. La scenografia è realizzata alle spalle di musicisti e attore in tempo reale attraverso disegni, figure, personaggi e ambienti. Le immagini prendono vita utilizzando diversi materiali come sabbia, cotone, carta e tempere, il tutto disteso e animato da mani invisibili sopra un piano luminoso proiettato su gran de schermo. Le immagini cercano e trovano un’intima simbiosi co n suoni e parole, attraverso un magico e sognante gioco tra differenti linguaggi espressivi.

Domenica 13 aprile ore 21
DANILO REA & FLAVIO BOLTRO
– “Opera”
Danilo Rea, pianoforte
Flavio Boltro, tromba

Crossroads 2014
Concerto fuori abbonamento

Il numero dei jazzisti italiani che si rivolgono al repertorio dell’opera lirica per prelevarne qualche pezzo forte o per sviluppare progetti di maggior respiro è in continuo ampliamento: Enrico Rava, Antonello Salis con Furio Di Castri, Gianluigi Trovesi, Max De Aloe, Riccardo Arrighini…
In questo elenco, una posizione di primissimo piano spetta all’omaggio al belcanto proposto dal duo che affianca glorie del jazz nazionale come Danilo Rea e Flavio Boltro. Il repertorio scelto da Rea e Boltro (brani sia strumentali che canori di Monteverdi, Puccini, Rossini, Cilea, Giordani, Bellini) è di una tale bellezza che ai due non rimane che lasciarsi trasportare dal flusso melodico, che naturalmente assume ora una nuova carica espressiva grazie alla versificazione jazzistica. Riarmonizzando e rinnovando il ritmo, nonché inserendo le loro personali sortite improvvisative, Rea e Boltro trovano nel repertorio lirico una miniera di spunti per mettere in risalto la loro grande sensibilità di interpreti.

Martedì 15 aprile ore 20.30
BIANCHI, ROSSINI E VERDI

omaggio al canto tricolore
Musiche di G. Rossini, G. Verdi, G. Bianchi, L. Lombardi
Elio, voce
Roberto Prosseda, pianoforte

“Il motivo per cui ho iniziato a fare questo tipo di spettacoli è perchè credo che la musica classica sia anzitutto musica bella che vale la pena ascoltare. Siamo in una fase storica in cui c’è bisogno di qualità, ma in pochi conoscono questi brani. Quindi l’intento è quello di far ascoltare a chi non avrebbe mai avuto l’occasione o la voglia di farlo della buona musica, senza etichette di genere, sperando che poi se ne innamorino come è accaduto a me”.
Queste le parole con cui Elio presenta il concerto “BIANCHI, ROSSINI e VERDI”, un suggestivo recital in compagnia del pianista Roberto Prosseda: un viaggio originale, divertente e raffinato nella storia della musica classica italiana e non solo, da Rossini a Mozart, alle canzoni moderne del compositore contemporaneo Luca Lombardi, che vedranno Elio interpretare Don Giovanni e il Barbiere di Siviglia, così come odi musicali alla zanzara, al criceto e al moscerino
Giovedì 17 aprile ore 20.30
LA DOPPIA NOTTE – Aida e Tristan

Coreografia, regia, scene e costumi Monica Casadei
Elaborazione musicale Claudio Scannavini
su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

Commissione: Fondazione Teatro Comunale di Bologna

Si tratta del nuovo lavoro commissionato dal Teatro Comunale di Bologna, dove ha debuttato lo scorso Giugno, coinvolgendo anche l’opera di un altro grande autore: Richard Wagner. Le musiche sono tratte dalle partiture originali dell’Aida e del Tristano e Isotta con un’inedita elaborazione musicale del Maestro Claudio Scannavini, eseguite dal vivo (e registrate per le tournée) dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ciò che nasce da questa equilibrata unione tra danza e opera, è una creazione in cui gli indimenticabili personaggi verdiani e wagneriani si incarnano nei danzatori, diventando corpo, gesto, potenza e movimento.