Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma): appuntamenti dal 9 al 13 maggio

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fotoStagione di Musica da Camera

Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli

Venerdì 9 maggio 2014 ore 20,30

Ad Antonio Vivaldi

Omaggio dell’Accademia Barocca di Santa Cecilia

diretta da Federico Maria Sardelli

Il concerto della Stagione di Musica da Camera di venerdì 9 maggio (Sala Sinopoli ore 20,30) è interamente dedicato ad Antonio Vivaldi. Ad eseguire le musiche del Prete Rosso è l’Accademia Barocca di Santa Cecilia che accoglie professori dell’Orchestra ceciliana specialisti nell’esecuzioni di musica antica, e legati a Federico Maria Sardelli  – che li dirigerà – eclettico musicista, compositore, musicologo, ma anche pittore, scrittore e perfino autore satirico.

Sul suo rapporto con la musica barocca Sardelli sostiene che “la mia non è una musica ‘neobarocca’ ma una musica barocca contemporanea. L’interesse per la musica barocca non è mai venuto meno, neanche nei secoli passati, ma oggi c’è un’attenzione tutta nuova verso questo stile e le sue forme e il fenomeno sta assumendo una dimensione inaspettata – continua il Direttore. Penso che dopo tutto quello che c’è stato in musica, dopo la seconda scuola di Vienna, non sia più possibile dire qualcosa di veramente nuovo, e questa ‘musica barocca contemporanea’ appare più moderna che mai, più vicina al nostro sentire”.

Di Antonio Vivaldi saranno eseguiti: il Concerto RV 574, Sinfonia RV 162 , Concerto RV 577  “per l’Orchestra di Dresda”, Concerto RV 535, Concerto RV 425, Concerto RV 562.

Federico Maria Sardelli, fonda nel 1984 l’orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista sia di direttore, presente nei maggiori festivals di musica antica. È ospite delle maggiori sale d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam o il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Federico Maria Sardelli è direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino. È invitato come direttore in numerose altre orchestre, come il Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Real Filarmonia de Galicia, il Maggio Musicale Fiorentino, l’orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’orchestra dei Pomeriggi Musicali.

Federico Maria Sardelli incide per Naïve e Deutsche Grammophon. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste direttore e di solista. La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato ha costituito un evento nel panorama della musica antica. Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.

Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR).

Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale dell’HändelFestspiele di Halle, dove ha diretto l’opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto ed inciso la prima mondiale del Modo alla Rovescia di Salieri, nel 2010 il Giasone di Francesco Cavalli alla Vlaamse Opera e l’Alcina di Handel al Teatro Municipal di Santiago del Cile, nel 2011 il Ritorno di Ulisse in Patria.

Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime 8 scoperte vivaldiane (New Discoveries II, Naïve) e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando Furioso di Vivaldi da lui riscoperto e ricostruito (Festival di Beaune, disco Naïve).

È membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini.

Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV).

Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d’Argento.

Nel 2012 è apparso il suo Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane (Fondazione G. Cini/Olschki).

L’Accademia Barocca di Santa Cecilia è l’unico gruppo in Italia di musica antica formatosi all’interno di un’Orchestra Sinfonica, che utilizza strumenti d’epoca, o fedeli ricostruzioni, per il repertorio di ogni periodo.

Nata nel 2005 all’interno delle attività cameristiche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Barocca si propone di rinverdire i fasti della “Vertuosa Compagnia dè Musici di Roma”, gruppo formatosi agli albori del ‘600 anch’esso all’interno dell’Accademia e alla quale dedicarono loro composizioni importanti musicisti dell’epoca, da A. Stradella ad A. Scarlatti.

Oltre a numerosi concerti pubblici e didattici svolti per l’Accademia, il gruppo ha partecipato ai Festival barocchi di Noto e di Viterbo, alle Notti Bianche di Roma ed al Festival “Giunta è la Primavera”.

Nel Dicembre del 2007 è stata protagonista del Concerto di Natale, trasmesso in diretta televisiva, dal Senato della Repubblica Italiana; nello stesso anno è uscito il CD registrato dal vivo con le Quattro Stagioni di Vivaldi, in occasione dell’Incontro per il Trentennale del Lavoro della Banca d’Italia.

Nel 2009 l’Accademia Barocca ha fatto una tournèe in Canada, in collaborazione con il Cidim.

Nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha suonato in diretta televisiva Rai dalle Cappelle Paoline del Quirinale, in presenza del Presidente della Repubblica italiana e di numerose autorità politiche italiane e straniere.

Nel Gennaio del 2013, in occasione delle celebrazioni per il tricentenario della morte di A. Corelli, ha eseguito sotto la direzione del M° Federico Maria Sardelli, i Concerti Grossi op:VI, nella ricostruzione con strumenti a fiato, per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia.

Il Concerto conclusivo del Festival Barocco di Viterbo del 2013 è stato oggetto di registrazione di un CD di prossima pubblicazione per l’etichetta Dynamic.

Nel corso degli anni, hanno collaborato come solisti, il violinista Stefano Montanari ed il violoncellista Luigi Piovano.

Molti sono i progetti che l’ hanno vista coinvolta in concomitanza di Mostre d’arte a Roma di autori del ‘600 e del’700 (Palazzo Spada, Galleria Pamphili, Palazzo Poli, Galleria Corsini, Biblioteca Vallicelliana, Oratorio dei Filippini, Palazzo Barberini e la Sagrestia del Borromini presso la Chiesa di S. Agnese in Agone) con percorsi didattici per le scuole superiori.

Concertatore del gruppo è Paolo Pollastri, Primo Oboe solista dell’Accademia di Santa Cecilia dal 1990, con una vasta esperienza nell’ambito della musica antica.

Dopo gli studi compiuti sotto la guida di P. Dombrecht presso il Conservatorio Reale di Bruxelles, che lo hanno portato a conseguire nel 1982 il Premier Prix, ha collaborato con le più importanti formazioni di musica antica, quali: Il Concerto Italiano, Modo Antiquo, l’Arte dell’Arco, gli American Bach Soloists, l’Accademia Bizantina, i Virtuosi Italiani, la Cappella Musicale di S. Petronio, l’Accademia Montis Regalis, l’Accademia degli Astrusi e l’Ensemble J. M. Anciuti di cui è anche fondatore.

Ha suonato da solista sotto la direzione di famosi Maestri quali: Leonhardt, Hogwood, Koopman, Norrington, Roger, Gilbert,  Vartolo, Alessandrini, Biondi, De Marchi, Luisi, Sardelli, Martini, Montanari, Chiarappa, registrando più di 140 CD, due dei quali per la Tactus, in collaborazione con l’Ensemble Modo Antiquo, hanno ricevuto la Nomination per i Grammy Awards di Los Angeles.

Paolo Pollastri utilizza la copia di un Oboe barocco di J. M. Anciuti del 1725, eseguita da M. Losappio.

Primo Violino solista sin dalla nascita dell’Accademia Barocca è Paolo Piomboni. Diplomatosi brillantemente presso il Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida del M° C. Rossi, nel 1990 è entrato a far parte stabilmente dell’Orchestra dell’Accademia, dedicandosi parallelamente allo studio del violino barocco e della prassi strumentale,

Ha collaborato con Maestri quali Koopman, Bruggen, Biondi, Montanari, Bolton, De Marchi, Dantone.

Paolo Piomboni suona un violino del 1793, del liutaio Anton Jais.

Stagione di Musica da Camera

Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli

Venerdì 9 maggio 2014 ore 20,30

Accademia Barocca di Santa Cecilia

Federico Maria Sardelli direttore

Paolo Piomboni violino

Paolo Pollastri e Simone Bensi oboi

Simone Vallerotonda  mandolino

Paolo Piomboni, Cristina Puca, William E.Chiquito Henao, Soyeon Kim violini primi

Marlène Prodigo, Lavinia Morelli, Kaoru Kanda, Ylenia Montaruli violini secondi

Sara Simoncini, Stefano Trevisan viole

Carlo Onori, Francesco Di Donna  violoncelli

Anita Mazzantini violone

Maria De Martini, Ludovica Scoppola flauti dolci

Paolo Pollastri, Simone Bensi oboi

Marco Venturi, Claudia Quondam Angelo corni

Antonio Catone timpani

Francesco Bossone fagotto

Simone Vallerotonda  tiorba

Andrea Coen  clavicembalo

Vivaldi           Concerto RV 574

Sinfonia RV 162

Concerto RV 577  “per l’Orchestra di Dresda”

Concerto RV 535

Concerto RV 425

Concerto RV 562

Biglietti da 18 a 38 euro – Infoline 068082058

Stagione di Musica Sinfonica

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Sabato 10 maggio ore 18,00 – Lunedì 12 ore 20,30  – Martedì 13 ore 19,30

I Dialoghi di Denève con Poulenc

Due capolavori di Francis Poulenc saranno riproposti a Santa Cecilia. Sabato 10 maggio (Sala Santa Cecilia ore 18; repliche lunedì 12 ore 20.30, martedì 13 ore 19.30) Stéphane Denève, uno tra i più interessanti direttori della scena internazionale salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia per dirigere lo Stabat Mater e un’ampia selezione de Les dialogues des Carmélites.

Nello Stabat Mater Poulenc abbandona quella sensualità estetizzante che aveva caratterizzato le opere sino allora scritte dal compositore francese, per indirizzarsi verso un’interiorità più intensamente religiosa. Dedicato al suo caro amico Christian Berard prematuramente scomparso, lo Stabat è un magnifico affresco in cui confluisce tutta la sapienza compositiva dell’autore dalla “distensione” armonica dello ‘Stabat Mater dolorosa’, al conclusivo canto tenerissimo del ‘Quando corpus’. Soprano Hélène Guilmette.

La prima rappresentazione de Les dialogues des carmélites avviene nel 1956 al Teatro alla Scala di Milano, mentre il 21 giugno del ’57 c’è la prima all’Opéra di Parigi.

Les Dialogues è basato su una vicenda realmente accaduta: l’esecuzione capitale di sedici suore carmelitane durante la Rivoluzione francese, spunto per una fortunata pièce di George Bernanos che Poulenc, su richiesta di Ricordi mette in musica. Lo spessore delle figure femminili e il dramma interiore che le tormenta sono amplificati totalmente dalla musica. Dell’opera viene proposta un’ampia selezione operata proprio dallo stesso Denève.

Interpreti Hélène Guilmette, Karen Vourc’h, Sylvie Brunet, Laurent Naouri, Jean François Borras, Monica Bacelli. Maestro del Coro Ciro Visco.

Stéphane Denève è oggi tra i più interessanti direttori del panorama internazionale non solo per la qualità della sua arte direttoriale, ma anche per l’originalità dei programmi che propone, prediligendo gli autori francesi. Recente il suo debutto alla Carnegie Hall con la Boston Symphony e numerose sono le orchestre più importanti che dirige regolarmente in tutto il mondo come la Chicago Symphony, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Munich Philharmonic, la Chicago Symphony, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Munich Philharmonic, la Bavarian Radio Symphony, la Deutsches Symphonie Orchester Berlin, la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra, la NDR Symphony di Amburgo e molte altre ancora. Con la Royal Scottish National Orchestra si è esibito in rinomati festival  e sale tra cui i Proms di Londra, il Festival Internazionale di Edimburgo, al Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam e al Théatre des Champs –Elysées. Tra gli impegni più importanti l’inaugurazione della sua seconda Stagione come Direttore Musicale della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, il debutto con la Royal Concertgebouw Orchestra, lunghe tournèe in Europa e in Asia e la direzione di celebri Orchestre già dirette. Intensa la sua attività discografica che ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica. Molto attivo anche nella direzione del teatro d’opera ha diretto produzioni liriche alla Royal Opera House, al Glyndebourne Festival , al Teatro alla Scala, Gran Teatro de Liceu di Barcellona, alla Netherlands Opera, a La Monnaie,  all’Opéra National de Paris, al Teatro Comunale di Bologna  e alla Cincinnati Opera. Stéphane Denève ha iniziato la sua carriera come assistente di Sir Georg Solti con l’Orchestre de Paris e la Paris National Opera, ed è stato inoltre assistente di Georges Prêtre e Seiji Ozawa.

Biglietti da 19 a 52 euro – info tel. 068082058

Stagione di Musica Sinfonica

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Sabato 10 maggio ore 18,00 – Lunedì 12 ore 20,30  – Martedì 13 ore 19,30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Stéphane Denève Direttore

Ciro Visco Maestro del Coro

Francis Poulenc

Stabat Mater

Les dialogues des Carmélites estratti