Il teatro cerca casa: terzo atto

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fotoLo spettacolo va in scena in appartamento. Torna “Il teatro cerca casa”, la rassegna ideata da Manlio Santanelli e organizzata da Livia Coletta e Ileana Bonadies. Il primo appuntamento il 3 ottobre alle 20.30 in un salotto di Portici (la prenotazione a info@ilteatrocercacasa.it svelerà al pubblico l’indirizzo preciso). In scena c’è Margherita Di Rauso in “Giro di vite”, dal racconto di Henry James trasformato in monologo da Luca De Bei. Idea semplice e vincente quella del teatro in casa. In tre anni la rassegna, nata come un esperimento per aiutare gli attori in difficoltà, ha conquistato tremila spettatori, realizzato spettacoli in 25 appartamenti di Napoli e provincia e, solo nella passata stagione, ha raggiunto quota 82 repliche con sempre maggiori richieste da parte del pubblico e dei padroni di casa. Persone non lontane dal mondo della cultura, che si fanno carico dell’organizzazione mettendo a disposizione i propri spazi casalinghi. Mentre il resto lo fanno la qualità degli spettacoli e il passaparola. «Recuperiamo pubblico che con il teatro ha perso familiarità, siamo come una “serra” dove cresciamo la pianta-teatro», spiega Santanelli, che sottolinea quanto questo progetto non abbia nulla da togliere ai circuiti ufficiali. La rassegna prosegue il 6 ottobre al Vomero con “Mamma, piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello con Rino Di Martino per la regia di Antonella Morea (replica l’11 ottobre a Bagnoli). Al drammaturgo stabiese è dedicata una speciale serata. Nella casa dove è vissuto, a Castellammare di Stabia, a novembre andrà in scena “Da questo tempo e da questo luogo…25 rose dopo”, di e con Cristina Donadio, che riporta il suo toccante ricordo, non solo di Ruccello, ma anche del marito Stefano Tosi che morì insieme a lui nell’incidente del 1986. Il 10 ottobre a Bagnoli è la volta del jazz con “Ella & Luis”, omaggio alla Fitzgerald e ad Armstrong con Carlo Lomanto ed Emilia Zamuner. Il 24 ottobre largo alla danza con “A Concert of Dance Performing Arts Group” della compagnia Giovani movimento danza. Il calendario, le cui date saranno rese note tramite il sito www.ilteatrocercacasa.it, continua con dodici titoli e quattro eventi speciali, più un cartellone musicale. In scena il grottesco “Il chiodo fisso” di Manlio Santanelli con Annarita Vitolo, “Il giunco mormora, protesta” adattamento e regia di Linda Dalisi da Nina Berberova, con Valentina Vacca. E ancora “La stanza di Gemito”, di e con Fabio Cocifoglia sulla figura dello scultore napoletano; “L’ombra della sera” con la voce di Fausta Vetere e le chitarre di Corrado Sfogli; “Nino” di Tino Caspanello, con Cinzia Muscolino, e “Il cielo stellato”, omaggio ad Immanuel Kant di Amedeo Messina per la regia di Renato Carpentieri. Dedicato alla figura materna “Son tutte belle le mamme del mondo?” di Manlio Santanelli con Gea Martire, e alla tradizione musicale “Lingua sonora”, un concerto di suoni napoletani con la voce recitante di Enzo Salomone e il pianoforte di Ciro Lombardi.