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Osservatorio sul presente – Legalità

Due mesi sul tema della legalità, a partire da un progetto concepito dal Piccolo Teatro con l’Università degli Studi di Milano e approdato allo spettacolo E io dico no. Ogni notte ha un’alba, testo di Nando dalla Chiesa e Marco Rampoldi, curatore anche della regia.

L’Osservatorio sul presente include anche la coproduzione, con il Teatro Grande di Brescia, dell’opera lirica Il sogno di una cosa per il quarantennale della strage di Piazza della Loggia, gli spettacoli Dopo il silenzio, da Pietro Grasso, San Vittore Globe Theatre, con attori e attrici reclusi a San Vittore, Errare Humanum Est, con i ragazzi del carcere minorile Beccaria, Ridendo e pensando, serate di teatro comico civile, per sorridere delle ferite della nostra società.

Il progetto, nella condivisione con la Fondazione Corriere della Sera, la Casa della carità, la ‘Statale’ e altre realtà della città, si arricchisce di otto appuntamenti di approfondimento, che si alternano e si intrecciano agli spettacoli, nell’ottica di interpretare più compiutamente la finalità di Osservatorio sul presente.

L’idea di cittadinanza è al centro del nostro lavoro. Ne sentiamo l’urgenza per ridefinirne il significato più profondo, di fronte a cambiamenti che mettono in dubbio vecchie certezze.

Per questo dedichiamo quasi due mesi dei nostri programmi al tema della Legalità, per riflettere su un valore fondante della società civile. In sei spettacoli e otto incontri componiamo un Osservatorio sul presente che nasce da un connubio ancora più forte con l’Università Statale di Milano, in particolare con il corso di Sociologia di Nando dalla Chiesa, e nella produzione di E io dico no, in palcoscenico, avrà il suo punto di arrivo. Dei sei spettacoli, due sono realizzati ospitando il lavoro teatrale dei ragazzi del Beccaria e di donne e uomini detenuti a San Vittore. Tre degli otto incontri sono in collaborazione con la Fondazione Corriere. E dall’intreccio di questi legami con la città, l’Università e con chi a questo tema dedica con coraggio il proprio lavoro emerge chiaro il senso di un progetto che il Piccolo vive come un dovere civile.

Sergio Escobar

Direttore Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

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Lo spettacolo E io dico no è una tappa importante del percorso elaborato dagli studenti della Statale, guidati dal prof. dalla Chiesa, per mettere in parola e in scena una rinnovata attenzione alla legalità. A partire da questo spettacolo, abbiamo deciso di sostenere diversi progetti di apprendimento e di riflessione su questo tema, che coinvolgono diverse competenze del nostro Ateneo. Anche in questo modo trova espressione la funzione civile dell’Università, che deve affiancare quella tradizionalmente declinata sul versante della ricerca e della didattica.

Ci sentiamo responsabili di un compito educativo che aiuti a recuperare un’identità valoriale salda, che il nostro tempo e il nostro Paese sembrano aver smarrito e sentiamo forte il compito di servire la società al meglio.

Gianluca Vago

Rettore Università degli Studi di Milano

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Conoscere, riflettere, discutere; in aula o nelle notti stellate delle università itineranti. Trasmettere agli altri i risultati della propria faticosa ricerca, provare a farne patrimonio comune. Aggiungere alle proprie forme di impegno e di comunicazione anche il teatro, per dare alla parola la massima potenza possibile. Sta qui il senso di una esperienza unica, attraverso cui decine di giovanissimi studiosi sfidano la Grande Rimozione e consegnano l’immagine cruda della realtà mafiosa al nord. Usando l’immagine a loro più cara, quella dell’alba, per dire che non sarà sempre così. Perché loro e tanti altri non lo permetteranno più.

Nando dalla Chiesa

docente di Sociologia della Criminalità Organizzata

Università degli Studi di Milano

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Legalità, come rispetto delle regole, delle norme, dei comportamenti a tutela di valori fondamentali, del rispetto del prossimo, della eguaglianza; legalità come rifiuto senza “se” e senza “ma” di criminalità organizzata, di evasione, di violenza, di sfruttamento in ogni forma, deve diventare abitudine non più gesto eroico di ribellione. Deve essere l’ambiente naturale e non viceversa. Ed allora il tema deve essere affrontato con tanti approcci, in molti luoghi, nei diversi linguaggi. Il linguaggio del teatro, il confronto nel dialogo, la testimonianza vissuta sono strumenti essenziali, capaci di coinvolgere in profondità giovani e non.

Piergaetano Marchetti

Presidente Fondazione Corriere della Sera

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Gli spettacoli

Piccolo Teatro Strehler, dal 6 al 9 novembre 2014

Il sogno di una cosa

opera per il quarantennale della strage di Piazza Loggia

musica Mauro Montalbetti, libretto e regia Marco Baliani, regia video Alina Marazzi

produzione Fondazione Teatro Grande di Brescia

in coproduzione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

e in collaborazione produttiva con il Piccolo Teatro di Milano e IED

con la collaborazione della Casa della Memoria di Brescia

e di Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi

Lo spettacolo, realizzato in occasione dei 40 anni dalla strage di Piazza della Loggia, a Brescia, è un lavoro dalla doppia importanza: civile, per l’anniversario, e artistica, per la scelta di investire nella produzione di una nuova opera contemporanea di un giovane artista italiano, il compositore Mauro Montalbetti. La partitura è eseguita dall’ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro. Marco Baliani cura libretto e regia, oltre a esserne anche interprete, e Alina Marazzi la regia video.

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Piccolo Teatro Grassi, dal 18 al 23 novembre 2014

Dopo il silenzio

di Francesco Niccolini e Margherita Rubino

da Liberi tutti di Pietro Grasso

regia Alessio Pizzech

produzione SiciliaTeatro e Teatro “Tina Di Lorenzo” – Noto

Un’avventura che nasce dalla collaborazione tra Pietro Grasso e uno dei più interessanti drammaturghi italiani, Francesco Niccolini. Un racconto scenico che, travalicando l’esperienza autobiografica di Grasso, non si ferma alla cronaca o alla denuncia, ma ha il respiro della tragedia antica. “Questo vuole essere un Silenzio che parla”, dichiara il regista, Alessio Pizzech, “opposto a un silenzio omertoso, per costruire su quel ‘Dopo’ il futuro”. Protagonisti Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D’Abbraccio, con Turi Moricca.

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Piccolo Teatro Studio Melato, 19 e 20 novembre 2014

San Vittore Globe Theatre

dedicato a Alda Merini, Giovanni Testori, William Shakespeare

regia e drammaturgia Donatella Massimilla

produzione Cetec Onlus – Edge Festival 2014/2015

in collaborazione con ScenAperta, Ubi Minor, Arte in Tasca, Carcere San Vittore, Comune di Milano

con il sostegno di Fondazione Cariplo

Un debutto per il Centro Europeo Teatro e Carcere, con attori e attrici reclusi che, diretti da Donatella Massimilla, fuori San Vittore, avvicinano il pubblico del Piccolo a un sogno teatrale che non si dissolve ma è reso concreto dall’Edge Project Teatro, Libertà e Cultura dentro e fuori le mura, sostenuto dalla Fondazione Cariplo, per riconoscere come formazione e arte siano occasione di cambiamento. L’appuntamento è la fase centrale di Edge Festival 2014 sempre più “globale” verso Expo 2015.

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Piccolo Teatro Studio Melato, dal 21 al 23 novembre 2014

Ridendo e pensando

Seriamente comici

di Rita Pelusio, Diego Parassole, Alberto Patrucco, Claudio Batta,

Leonardo Manera, Luca Klobas, Max Pisu, Antonello Taurino

a cura di Marco Rampoldi

produzione Canora

Una nuova forma teatrale, tra comico e civile, che fotografa, sorridendo, ma senza pietà, la società di oggi. Nell’ordine, 21 novembre Rita Pelusio in Eva-diario di una costola, Diego Parassole ne I consumisti mangiano i bambini; 22 novembre, Alberto Patrucco in Molestia @ parte, Claudio Batta in Agrodolce salato; 23 novembre (pomeriggio) Leonardo Manera in L’ottimista: il “Candido” di Voltaire e la ricerca della felicità, Luca Klobas in Visti da Est; 23 novembre (sera) Max Pisu in Le nostre amnesie, Antonello Taurino in Miles gloriosus… ovvero morire di uranio impoverito.

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Piccolo Teatro Grassi, dal 26 al 30 novembre 2014

Errare Humanum Est

Il carcere minorile spiegato ai ragazzi

testo e regia Giuseppe Scutellà

produzione Associazione PuntoZero

in collaborazione con l’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano

Più di una rappresentazione teatrale, è una riflessione sul disagio, la devianza minorile, la giustizia, condivisa dai ragazzi detenuti con un pubblico di coetanei per mostrare che cambiamento e crescita personali sono possibili. Storie di strada della Milano urbana e cosmopolita, classicità dei versi shakespeariani e sofoclei, musiche underground, ritmi rap si affrontano e si fondono. Con i giovani detenuti dell’Istituto Penale Cesare Beccaria e la compagnia PuntoZero, musiche Suoni Sonori, parole Josh Algeri.

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Piccolo Teatro Studio Melato, dal 3 al 21 dicembre 2014

E io dico no:

Ogni notte ha un’alba

drammaturgia di Nando dalla Chiesa e Marco Rampoldi

in collaborazione con il Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata

dell’Università degli Studi di Milano, coordinamento Paola Ornati

regia Marco Rampoldi

scene Marco Rossi

luci Claudio De Pace

regia video Fabio Bettonica

con Flavio Albanese, Pasquale Di Filippo, Gabriele Falsetta, Sergio Leone, Tommaso Minniti

nuova produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa

in collaborazione con Università degli Studi di Milano

con il sostegno di Fondazione Cariplo

Quando camminate nel sole di mezzogiorno portate l’oscurità con voi: è attaccata alle vostre scarpe, è compagna di ogni vostro passo. E vinceremo sempre noi. Perché noi siamo ovunque, come l’oscurità: siamo nei mercati più opulenti, nei traffici più impensabili, senza distinzione di frontiera e di nazionalità. Potete assolvere voi stessi, ma non potrete mai eliminarci finché non eliminerete la mafia che è in voi. Noi siamo come l’oscurità, siamo dappertutto e viviamo in simbiosi con il lato oscuro di ciascuno di voi.

E io dico no – spiega Marco Rampoldi – racconta quanto siano illusorie le lusinghe di potere e guadagno proposte dalla criminalità organizzata e quanto sia concreto il pericolo di un sistema che si è radicato nel tessuto del Nord Italia e si sta espandendo verso sempre nuovi territori; un sistema tanto più pericoloso tanto meno esibiti sono i suoi segni. E lo racconta a partire dalle ricerche e dall’impegno di un gruppo di studenti e ricercatori universitari che si rifiutano di subire passivamente; come tanti altri hanno fatto e fanno, diventando eroi, o più semplicemente scegliendo di non chiudere gli occhi. Perché ogni notte ha un’alba.

E nessuno ci vieta di sconfiggere la nostra storia”.

Un seminario universitario, un lavoro attento, documentato, serio, scientifico, condotto da un gruppo di studenti e ricercatori del corso di Sociologia della Criminalità organizzato della Statale di Milano, guidati dal loro professore, Nando dalla Chiesa, un portale internet, wikimafia, di cui alcuni tra i ragazzi sono contributori, la collaborazione dell’associazione culturale Stampo Antimafioso: con tali premesse, quello che sembrava un “semplice” oggetto di studio ha preso via via la forma di un testo per il teatro.

Di qui la decisione di pensare, con dalla Chiesa stesso e con il regista teatrale Marco Rampoldi, a un testo che avesse la concretezza richiesta dal palcoscenico e che fosse affidato ad attori professionisti.

Dall’arresto di Luciano Liggio, avvenuto alla metà degli anni Settanta, ai recenti sviluppi della cosiddetta Operazione “Infinito”, lo spettacolo illustrerà con ritmo serrato vicende, episodi, personaggi che hanno animato pagine della storia del nostro Paese, sempre sottolineando, con energia e passione, i motivi per i quali è giusto, doveroso e possibile combattere il radicamento di queste devianze criminali per lottare invece nel nome della parte migliore della società.

INFORMAZIONI E ACQUISTO

BIGLIETTI PER GLI SPETTACOLI DEL CICLO “LEGALITÀ”

Il sogno di una cosa/Dopo il silenzio: platea 33 euro, balconata 26 euro

Ridendo e pensando/E io dico no: platea 25 euro, balconata 22 euro

San Vittore Globe Theatre posto unico 10 euro

Errare Humanum Est posto unico 10 euro, mattina 8 euro

Biglietteria telefonica del Piccolo Teatro di Milano 848.800.304

da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica dalle 10 alle 17.

Biglietteria – Teatro Strehler (L.go Greppi, 1)

da lunedì a sabato 9.45-18.45 continuato; domenica 13-18.30; festività chiuso.

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Gli appuntamenti

Le mafie potranno essere sconfitte soltanto se riuscirà a diffondersi una nuova cultura della Legalità. Per questo, a corollario di E io dico no. Ogni notte ha un’alba, il Piccolo Teatro di Milano organizza un ciclo di incontri con personalità di spicco della cultura e della società italiana, tre dei quali – in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera – intorno ai concetti-cardine “Educazione”, “Accoglienza” e “Racconto” .

Otto appuntamenti per sottolineare come il comune sentire si formi più attraverso le espressioni artistiche e narrative che non attraverso i fatti di cronaca.

Piccolo Teatro Studio Melato, venerdì 7 novembre ore 10

Libertà, regole e trasgressioni

Gherardo Colombo e Claudio Bisio ne parlano con gli studenti delle scuole superiori

a cura dell’Associazione Sulleregole

Ingresso riservato alle scuole superiori

Una conversazione di Gherardo Colombo con i ragazzi e tra i ragazzi. Uno scambio di idee alla pari, con alcune digressioni affidate a Claudio Bisio, nel ruolo di ‘provocatore’.

Fondazione Corriere della Sera – Sala Buzzati, mercoledì 19 novembre ore 18

Educazione

intervengono Rita Borsellino, Nando dalla Chiesa, Calogero Gaetano Paci

in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera

Come far sì che tutte le generazioni siano coinvolte nel rispetto delle leggi e nell’impegno civico? Come riuscire a trasmettere la memoria affinché diventi ricchezza anche per i più giovani?

Chiostro Nina Vinchi, giovedì 20 novembre ore 17

Incontro “Teatro e carcere verso e oltre EXPO 2015”

in occasione dello spettacolo San Vittore Globe Theatre – Edge Festival

con Donatella Massimilla, Vito Minoia, Fra’ Stefano Luca, Cinzia Zanellato,

Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere la Rivista Europea Teatri delle Diversità

Al termine, proiezione backstage “Da Dentro a Fuori San Vittore Globe Theatre” di Orbite Fuori Centro e “Storyboard. Teatro e Carcere nel Camerun”.

Chiostro Nina Vinchi, venerdì 21 novembre ore 17

Teatro-Giornalismo. La Realtà in scena

Rifugiati politici, carcere, negazione d’identità.

La giornalista Livia Grossi dialoga con i registi Massimo de Vita, Gigi Gherzi, Donatella Massimilla.

Al termine, reading Puska, testimonianza scritta da Livia Grossi che racconta di una vergine giurata albanese, una donna che ha scelto di diventare uomo per riconquistare diritti e dignità.

Fondazione Corriere della Sera – Sala Buzzati, mercoledì 26 novembre ore 18

Accoglienza

intervengono Don Virginio Colmegna, Alessandra Coppola, Francesco Daveri

in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera

Il rapporto tra immigrazione e illegalità è realtà o pregiudizio? Quali pratiche per una migliore integrazione?

Chiostro Nina Vinchi, venerdì 28 novembre ore 17

Incontro sullo spettacolo Errare Humanum est

intervengono Don Gino Rigoldi, Olimpia Monda, Flavia Corce,

Lisa Mazoni, Giuseppe Vaciago, Gianluca Messina

Suoni Sonori presenterà il disco delle musiche dello spettacolo, protagonisti i giovani detenuti. Sarà illustrato il progetto di ristrutturazione e apertura al pubblico del teatro interno al carcere con il sostegno della Fondazione Marazzina.

Piccolo Teatro Studio Melato, giovedì 4 dicembre ore 17.30

Incontro sullo spettacolo E io dico no. Ogni notte ha un’alba

intervengono Sergio Escobar, Nando dalla Chiesa, Marco Rampoldi, Gianluca Vago

e la Compagnia

Dal percorso di un gruppo di studenti universitari alla messa in scena dello spettacolo: genesi di un percorso culturale, civile, umano.

Fondazione Corriere della Sera – Sala Buzzati, giovedì 11 dicembre ore 18

Racconto

in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera

Criminalità e non rispetto delle regole: come raccontare tutto questo in film e fiction?

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INFORMAZIONI E MODALITÀ DI ACCESSO

AGLI INCONTRI DEL CICLO “LEGALITÀ”

Per gli incontri programmati al Chiostro Nina Vinchi e per l’incontro del 4 dicembre al Teatro

Studio Melato, inviare una mail a comunicazione@piccoloteatromilano.it o telefonare al numero 02.72.333.301 da lunedì venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18.

Per gli incontri programmati presso la Fondazione Corriere della Sera Sala Buzzati, via Balzan 3, ingresso libero solo con prenotazione al numero 02.8738.7707, rsvp@fondazionecorriere.it

Per l’incontro di venerdì 7 novembre al Piccolo Teatro Studio Melato, ingresso riservato alle scuole superiori su prenotazione carmen.barbano@unisona.it; 02.49.54.35.00

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