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Teatro Comunale di Lamporecchio: ecco la nuova stagione 2014/2015

Foto di Bossanostra
Foto di Bossanostra

Si rinnova anche quest’anno l’atteso appuntamento con la Stagione di prosa 2014-2015 del Teatro Comunale di Lamporecchio (PT), organizzata e promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese.

Da poco insediata, l’Amministrazione ha accolto con piacere la sfida di realizzare una stagione teatrale di qualità e, consapevole dell’importante ruolo che ormai il Teatro di Lamporecchio riveste, invita tutti a una calorosa partecipazione affinché la sua vivacità culturale possa continuare a crescere.

Il programma degli spettacoli 2014/2015 è stato pensato e ideato nel segno della qualità e della varietà, un percorso in grado di toccare momenti di divertimento e ironia, riflessione e conoscenza, creando una stagione foriera di buona cultura e creatività.

Confermato il numero degli appuntamenti: da novembre a marzo cinque spettacoli con artisti di primo piano, molto apprezzati e amati dal pubblico, da Alessandro Benvenuti a Iaia Forte, dalla coppia Edy Angelillo/Gennaro Cannavacciuolo a Monica Guerritore, per arrivare all’ultimo divo delle fiction tv, Marco Bocci (attualmente in Squadra antimafia).

I due spettacoli del 2014 vedranno in scena degli ‘assoli’: il primo, domenica 30 novembre, vede il ritorno di Alessandro Benvenuti (sei anni dopo la sua presenza agli spettacoli della riapertura del teatro) con il lavoro della passata stagione: Un comico fatto di sangue, storia esilarante e tragica di un uomo alle prese con la sua famiglia e i suoi animali. A seguire, sabato 13 dicembre, un testo del Premio Oscar Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione con una delle attrici de La grande bellezza, Iaia Forte, strepitosa nei panni maschili del cantante melodico napoletano Tony Pagoda, che racconta i suoi fallimenti tra alcool, cocaina e donne.

Il 2015 si apre sabato 24 gennaio con la coppia Edy Angelillo/Gennaro Cannavacciuolo che ripropone un grande successo degli anni ’90 della compagnia Pupi e Fresedde: la commedia con musiche dal vivo Carmela e Paolino, diretta da Angelo Savelli.

Si prosegue ‘al femminile’ domenica 8 febbraio con Qualcosa rimane, testo americano che porta in scena il confronto tra una scrittrice famosa e la sua allieva (Monica Guerritore e Carolina Crescentini). Chiusura in bellezza venerdì 20 marzo con Modigliani et les femmes, un ricordo del celebre pittore (interpretato da Marco Bocci) e dei suoi rapporti con le donne (tra le attrici, anche Romina Mondello).

Il calendario degli spettacoli si arricchirà quest’anno della Stagione Teatrale Amatoriale, un coinvolgente programma a cura delle compagnie teatrali locali che daranno vita a spettacoli originali e accattivanti. Il programma della Stagione teatrale amatoriale sarà presto disponibile e consultabile sul sito del Comune di Lamporecchio, sulla pagina Facebook dedicata e su materiale pubblicitario specifico distribuito nei principali luoghi del Comune. Gli abbonati alla stagione di prosa 2014-2015 avranno la possibilità di avere riduzioni sui biglietti degli spettacoli amatoriali.

GLI SPETTACOLI

L’inaugurazione della stagione (domenica 30 novembre), è all’insegna della comicità d’autore con un attore amatissimo da pubblico, Alessandro Benvenuti che torna dopo sei anni al Comunale di Lamporecchio con il suo ultimo lavoro, UN COMICO FATTO DI SANGUE: lo spettacolo nasce da una parte di un suo lavoro (Comici fatti di sangue), nel quale interpretava due bellissimi monologhi di Ugo Chiti (Silvana e Rutilio, tratti da Bottegai), intrecciati con un nuovo testo da lui scritto con Chiara Grazzini. Su suggerimento di Chiti, gran maestro di scrittura, Alessandro e Chiara hanno sviluppato il testo fino a farlo diventare un atto unico completo, che nella scorsa stagione ha registrato un enorme successo di pubblico.

L’autore e la sua compagna di vita – così spiega lo stesso Benvenuti – analizzano con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto d’Italia, di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti sempre più minacciosi del mar dell’incertezza. Una commedia in cinque atti rapidi ed incisivi dove nessuna parola è messa lì per caso. Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità. Dal 2000 al 2015, passando attraverso cinque momenti chiave o testimonianze, l’autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale… di troppo. E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano, per chi li ascolta, divertenti. È il comico, che essendo fatto di sangue non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta? O è il fatto di sangue in sé che nonostante la sua tragicità diventa a suo modo comicamente sorprendente? Allo spettatore il piacere, spero, di decidere ascoltandolo.

Tocca Lamporecchio sabato 13 dicembre l’importante tournée dello spettacolo HANNO TUTTI RAGIONE, adattamento dell’omonimo romanzo di Paolo Sorrentino, con una straordinaria Iaia Forte nel ruolo di Tony Pagoda, cantante napoletano all’apice della carriera nella New York degli anni ’50, immortalato mentre aspetta di tenere il concerto più importante della sua carriera, al Radio City Music Hall davanti a Sinatra. Con questo lavoro Iaia Forte, attrice di grande temperamento, torna a lavorare con il reguista Sorrentino dopo l’Oscar ottenuto con La Grande Bellezza.

L’idea di mettere in scena il protagonista del romanzo di Paolo Sorrentino – commenta Iaia Forte -– mi è venuta per innamoramento. Avevo letto in pubblico due capitoli del libro in occasione del premio Letterario di Fiesole ed il piacere di incarnare Tony Pagoda e di dare suono alla bellissima lingua del libro è stato tale, che mi ha fatto desiderare di farne uno spettacolo. Questo cantante cocainomane, disperato e vitale, è una creatura così oltre i generi che può essere, a mio avviso, incarnato anche da una donna. Mi piace immaginare che il ghigno gradasso di Pagoda nasconda un’anima femminile, una ‘sperdutezza’, un anelito ad un ‘armonia perduta’. E poi, semplicemente, il teatro è, per fortuna, un luogo dove il naturalismo può essere bandito, ed i limiti della realtà espandersi. Lo spettacolo è concepito come un concerto, in cui i pensieri del cantante nascono nell’emozione di esibirsi davanti a Frank Sinatra. In una sorta di allucinazione del sentire provocatagli dall’alcool e dalla cocaina, Pagoda, mentre canta, è attraversato da barlumi di memoria, illuminazioni di sé, ‘struggenze’ d’amore, sarcastiche considerazioni partorite tra le note delle canzoni, dove la musica che accompagna la performance dialoga con le parole stesse usate come una partitura.

In cartellone anche una delle più fortunate produzioni di Pupi e Fresedde, CARMELA E PAOLINO Varietà sopraffino (sabato 24 gennaio), rinata dopo venticinque anni e che ha conservato intatta sia freschezza del racconto sia la capacità di divertire e stupire. Debuttò nell’estate del 1990 al Festival di Radicondoli questo spettacolo, destinato a ben otto anni di successi, che lo hanno portato in lungo e largo per l’Italia ma anche in Argentina, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Turchia. In scena un riuscito mix di talenti: quello dell’autore Sinisterra che ha scritto Ay Carmela (dal quale Carlos Saura ha tratto un celebre film, candidato all’Oscar), il puntuale adattamento e la regia di Savelli, che in accordo con l’autore ha trasferito la vicenda dalla Spagna del ’38 all’Italia del ’44, e quello dei due straordinari interpreti, Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo. Carmela e Paolino racconta la vicenda di due oscuri attori di varietà che a Pratola Peligna, in Abruzzo, nell’inverno del 1944, cadono prigionieri dei nazifascisti e sono costretti, loro malgrado, ad improvvisare per le truppe uno scalcinato ma esilarante spettacolo dal tragico esito finale. Uno spettacolo, comico, popolare e musicale, un’accattivante performance per due consumati attori brillanti che, accompagnati dal vivo da tre affiatati musicisti e grazie ad un ben congegnato meccanismo drammatico, possono cimentarsi su più piani espressivi (recitazione, canto, coreografia). Un omaggio affettuoso e competente ad un certo teatro ‘basso’ italiano, dal varietà all’avanspettacolo, ma anche un’amarognola riflessione sulla capacità o l’incapacità d’indignarsi di fronte alla dignità umana calpestata sia dagli orrori della guerra sia dall’indifferenza e dalle piccole vigliaccherie quotidiane.

QUALCOSA RIMANE (domenica 8 febbraio) è una commedia inedita in Italia – attualmente in scena al Samuel J. Friedman Theatre di NY (Broadway) – dell’acclamato drammaturgo Donald Margulies, vincitore del Premio Pulitzer nel 2000; il lavoro arriva ora sulle scene italiane con due attrici di grande talento ed un regista stimatissimo della scena cinematografica, Giorgio Diritti, qui al suo debutto teatrale vero e proprio. Dopo anni di formazione a fianco di vari autori (tra cui Pupi Avati), debuttò nel 2005 con Il vento fa il suo giro, che gli fece ottenere numerose partecipazioni a festival internazionali e vincere vari premi. Con il secondo film, L’uomo che verrà, 2009, ripeté il successo vincendo anche numerosi “David”, tra cui quello come miglior film.

Il testo dà vita a momenti legati dal rapporto di amicizia e scontro tra due donne nell’arco di sei anni. Il risultato è un confronto serrato in cui l’amicizia e la rivalità tra la scrittrice affermata (Monica Guerritore, nel pieno della sua maturità artistica) e la sua giovane allieva (Carolina Crescentini, qui al suo primo spettacolo teatrale importante, dopo numerosi film e fiction, da ricordare le esperienze con Montaldo, Ozpetek, Monteleone e Muccino) viene affrontato con rigore e franchezza, richiamando alla mente (in un altro ambito) un altro scontro generazionale: il famoso Eva contro Eva. Una regia attenta fa emergere la storia delle protagoniste attraverso il semplice gioco teatrale, scevro da ‘effetti’ e sovrastrutture. Un lavoro quasi interamente incentrato sulle interpreti e sulla capacità di far immedesimare subito il pubblico e sentirsi liberi di aprire la mente ad un dialogo intimo, ravvicinato.

Torna, dopo Col piede giusto e Il muro, uno spettacolo di Angelo Longoni, MODIGLIANI ET LES FEMMES (venerdì 20 marzo) che riporta a Lamporecchio, accanto al protagonista Marco Bocci, l’attrice Romina Mondello. Raccontare la vita e l’opera di Amedeo Modigliani oggi non significa solo rendere omaggio ad uno dei nostri pittori più famosi e amati al mondo, ma anche rendere omaggio ad un periodo storico. Dietro all’autore delle donne ‘dal collo lungo’ c’è una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici, movimentati e stimolanti della storia del ‘900. Raccontare Modigliani significa rappresentare anche una delle storie d’amore più famose, toccanti e commoventi che abbiano riguardato un artista.

Amedeo bello e corteggiato dalle donne, amante appassionato, desiderato da intellettuali e aristocratiche, ad un tratto si innamora della giovane Jeanne e per lei rinuncia a tutte le avventure e agli incontri nuovi, con lei si sposa, insieme hanno una figlia. L’amore della moglie per Modì è smisurato, immenso così come la stima artistica che lei gli dimostrava costantemente. Jeanne sarà anche lei pittrice, imparando dal marito ma riuscendo a trovare una propria vena artistica individuale. I due condivisero tutto, non si lasciano mai fino alla morte di lui. E quando Jeanne si trovò improvvisamente senza il suo amore non ebbe la forza di reagire per rimanere al mondo da sola. Quella coppia in assenza di uno dei due non era più niente. Come in Romeo e Giulietta è quasi lo stesso finale, l’amore non può sopravvivere agli amanti. (…) Non si può raccontare Modigliani senza raccontare delle donne che lui ha amato e dipinto.(…) Ed è proprio attraverso le figure femminili che è raccontata la storia di questo spettacolo.

Rimangono invariati i prezzi di abbonamenti e biglietti. Inizio spettacoli: ore 21

La stagione di prosa è realizzata anche con il sostegno di numerose aziende: SEL Spa, Sensi Vini, Fabo Spa, Stamp Foil, Montalbano Agricola, Toscana Energia; Coop Larciano, Termocontrol Srl, Bruno Costruzioni, Bianchini, Ancillotti, Palandri e Belli, Tea Agricola, Clamas; Cir Food, Rinati Spa, Montechimica.

Campagna abbonamenti

conferme abbonamenti: venerdì 14, sabato 15 e lunedì 17 novembre

nuovi abbonamenti: da venerdì 28 novembre

Prevendite spettacoli

per lo spettacolo “Un comico fatto di sangue”: da sabato 29 novembre

per tutti gli altri spettacoli: da venerdì 12 dicembre

La biglietteria del Teatro di Lamporecchio sarà comunque aperta il giorno precedente e il giorno stesso degli spettacoli in cartellone, come di consueto.

Da martedì 16 dicembre i biglietti potranno essere acquistati e prenotati (anche telefonicamente) contattando la Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia 0573 991609 – 27112.

BIGLIETTERIA LAMPORECCHIO Tel. 333 9250172

Nei giorni di campagna abbonamento: ore 16,30/19; nei giorni di prevendita (il giorno prima e il giorno stesso degli spettacoli): ore 16,30/19; nelle domeniche di spettacolo: ore 16,30/19; la sera della rappresentazione: anche dalle 20,30;

INFORMAZIONI Biblioteca Comunale di Lamporecchio 0573 81281

Comune di Lamporecchio 0573 800627 s.ciabattini@comune.lamporecchio.pt.it

www.comune.lamporecchio.pt.it

Associazione Teatrale Pistoiese 0573 991609 – 27112

www.teatridipistoia.it

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