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Teatro Manzoni (Calenzano): ecco la nuova stagione 2014/2015

fotoELISABETTA POZZI

è LA DIVA, nuovissimo successo della grande interprete in scena il 6 dicembre

AMANDA SANDRELLI

in TALE MADRE, TALE FIGLIA (10 e 11/1), ultima produzione del Teatro delle Donne,

e in OSCAR E LA DAMA IN ROSA (6/3)

ISABELLA RAGONESE

Torna la produzione su Ilaria Alpi, dopo aver toccato tutta Italia,

e aver conquistato anche la Camera dei Deputati (22/1)

SAVERIO LA RUINA

Sulla violenza contro le donne, questa volta dalla prospettiva maschile (28/3)

CANTIERI TEATRALI KOREJA

Lo spettacolo-evento LA PAROLA PADRE con la drammaturgia di Gabriele Vacis,

interpretato da attrici dell’Est Europa (18/4)

STEFANO MASSINI

con un nuovo testo sulla condizione femminile in Cina (7-17/5)

E ancora: Marion D’Amburgo, Renata Palminello,

Valentina Sperlì, Luisa Cattaneo, Paola Brolati…

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Isabella Ragonese, Amanda Sandrelli, Saverio La Ruina, Stefano Massini: sono solo alcuni dei nomi che fanno grande la stagione 2014/2015 del Teatro delle Donne al Teatro Manzoni di Calenzano (via Mascagni 18, info 055.8877213 – www.teatrodelledonne.com). Al suo tredicesimo anno di attività al Manzoni, Il Teatro delle Donne presenta un’altra stagione ricca di novità, che verrà inaugurata sabato 6 dicembre alle ore 21.15 dalla grande interprete Elisabetta Pozzi in scena con “La Diva”, tratto dal romanzo “La Diva Julia” di William Somerset Maugham. Lo spettacolo descrive l’ambiente del teatro e il divismo che non si arrende di fronte a nulla, ma anche l’incapacità di fare i conti con la propria età, con il tempo che passa, implacabile.

Il 20 dicembre Renata Palminiello e Valentina Sperlì portano in scena “Maledetto nei secoli l’amore”, che riflette sul rapporto sempre delicato tra la vita, l’amore, la solitudine e la morte, con una sensibilità mai banale, mentre il 10 e l’11 gennaio arriva l’ultima produzione del Teatro delle Donne “Tale madre, tale figlia” di Laura Forti con Amanda Sandrelli e Elena Ferri sul tema della maternità e del rapporto genitori-figli. Lo spettacolo verrà presentato anche per le scuole medie di Calenzano e per le medie e medie superiori dell’area fiorentina, accompagnato da incontri con insegnanti e genitori a cura di psicologhe che seguiranno l’allestimento. Il progetto del Teatro delle Donne, con il partenariato del Comune di Calenzano, è arrivato infatti al primo posto tra gli eventi selezionati dalla Provincia di Firenze nell’ambito del bando territoriale sulla cittadinanza di genere e lo spettacolo verrà utilizzato per un progetto di sensibilizzazione sul rapporto fra genitori e figli.

Il 22 gennaio, dopo i successi della scorsa stagione e la presentazione alla Camera dei Deputati, torna a grande richiesta “African Requiem”, testo e regia di Stefano Massini con Isabella Ragonese e Luisa Cattaneo, musiche originali di Enrico Fink eseguite dal vivo dai musicisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo.

Sempre Massini propone il 7 febbraio la riduzione teatrale dal De Amicis di “Amore e ginnastica”, interpretato dall’ottima attrice e narratrice Silvia Frasson.

Il 6 marzo sul palcoscenico del Manzoni, “Oscar e la dama in rosa”, testo di Eric-Emmanuel Schmitt con protagonista Amanda Sandrelli, questa volta nei panni di un bambino malato di tumore.

L’autore e attore Saverio La Ruina il 28 marzo ritorna al Teatro Manzoni dopo Dissonorata, la Borto e Italianesi, con la nuovissima produzione “Polvere”, che affronta il tema della violenza sulle donne, spostando questa volta la prospettiva sull’uomo. Un tema imprescindibile per il Teatro delle Donne, su cui oggi più che mai è impossibile derogare.

Tanta attesa ancora per l’eccezionale spettacolo dei Cantieri Teatrali Koreja “La parola padre”, che il 18 aprile verrà interpretato da sei giovani donne (tra cui diverse dell’Europa dell’Est) che alla parola padre cercheranno di dare un senso.

Infine dal 7 al 17 maggio la nuova produzione con testo e regia di Stefano Massini, “Shenzen significa inferno”. A due anni dal debutto di Balkan Burger, accolto in tutta Italia da un grande successo di pubblico e critica, lo sguardo dell’autore torna a indagare la condizione femminile, questa volta in Cina. A mettere in scena le nuove forme di schiavitù delle donne contribuirà l’abile interpretazione di Luisa Cattaneo.

<<OLTRE – spiega Maria Cristina Ghelli, presidente del Teatro delle Donne – è il titolo della nuova stagione, ed è proprio quell’oltre a cui tutti noi vorremmo tendere e a cui aspiriamo. L’immagine di un’atleta colta nel momento in cui supera l’ostacolo più alto rende bene il senso del titolo, perché è in quel salto e in quel preciso momento che nasce in una donna la consapevolezza della propria forza, della propria capacità appunto di andare oltre. Il salto dura un attimo, uno spettacolo dura comunque un tempo definito, ma quella consapevolezza e quella forza restano. Ci auguriamo anche nelle nostre spettatrici e spettatori>>.

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IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia

TEATRO MANZONI

via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)

055.8877213 – 055.8876581

teatro.donne@libero.it

www.teatrodelledonne.com

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