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Carlo Boccadoro dirige l’ensemble Sentieri selvaggi

fotoSentieri selvaggi

Carlo Boccadoro direttore

Taccani Watcher

Donatoni Arpège

Boccadoro Box of Paints

Galante Nuovo Bestiario

Montalbetti Altre solitudini

Colasanti To Muddy death (Ophelia)

Del Corno Dogma #6

Gregoretti Gelbe Begleitung

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Venerdì 16 gennaio (ore 20,30 – Sala Sinopoli) l’ensemble Sentieri selvaggi offrirà un “panorama italiano” costituito da un florilegio di nuove e nuovissime opere di compositori italiani, appunto, per apprezzarne idee, sviluppi, intendimenti, innovate direzioni della musica contemporanea.

Taccani, Boccadoro, Galante, Montalbetti, Colasanti, Del Corno, Gregoretti, questi i nomi dei musicisti allineati – con un doveroso omaggio al grande Franco Donatoni – nel programma del 16 gennaio che impaginerà anche lavori eseguiti in prima italiana, in prima assoluta e una commissione di Santa Cecilia, in particolare quella di Lucio Gregoretti dal titolo Gelbe Begleitung.

“L’avvento di Internet ha cambiato completamente il modo di pensare la musica sia per chi ascolta che per chi scrive” – commenta Carlo Boccadoro. “…Tutto sembra apparentemente più facile, a portata di mano, ma in realtà questa disponibilità illimitata di suoni ha reso il lavoro di scrittura musicale assai più difficile che in passato. Negli anni ’40 si poteva scegliere senza eccessive difficoltà se incamminarsi sulle strade della dodecafonia o del neoclassicismo, così come dieci anni dopo decidere se seguire le vie di Darmstadt o rifiutarle; esistevano comunque quelli che Pierre Boulez chiamava i “punti di riferimento”. Sono esattamente questi, oggi, a essere saltati per aria; dato che spesso tutto viene atomizzato nei pre-ascolti di un minuto delle piattaforme digitali c’è da parte di troppi compositori una paura di non riuscire a “colpire” subito l’attenzione di chi ascolta e questo negli ultimi anni ha portato molto spesso a due fenomeni: nel caso di certe avanguardie alla ripetizione continua di clichés che rendano immediatamente “identificabile” l’autore rispetto alla marea di suoi concorrenti, nel caso opposto si cercherà di proporsi direttamente alla pubblica attenzione scrivendo una musica di fruizione immediata, facilissima, dove i clichés siano quelli della banalità pop anziché quelli delle avanguardie. Esistono tuttavia molti compositori – continua Boccadoro – che in tutti questi anni sono riusciti, grazie all’acutezza del loro sguardo e alla consapevolezza del momento storico a evitare entrambe queste trappole, aggirando accuratamente l’idea di mercato e proponendo una musica che sia realmente testimone del tempo presente.

Di Giorgio Colombo Taccani l’ensemble Sentieri Selvaggi, diretto sempre da Boccadoro, eseguirà Watcher; di Donatoni, invece, il capolavoro Arpège dove si ritrovano riassunte in una decina di minuti tutte le caratteristiche del suo ultimo periodo creativo, quello che incomincia con Spiri nel 1977. Dello stesso Boccadoro è Box of Paints e di Galante un lavoro dal titolo Nuovo Bestiario. La pagina di Montalbetti si chiamerà Altre Solitudini che cederà il passo al To Muddy death (Ophelia) di Silvia Colasanti. Di Del Corno è Dogma#6 e infine la nuova commissione di Lucio Gregoretti ha per titolo Gelbe Begleitung, lo stesso titolo che Kandinsky ha dato a un suo celebre quadro, e che in italiano significa Accompagnamento Giallo. Dice Gregoretti del suo brano: “Si tratta di un accompagnamento che non accompagna altro se non se stesso, di un nucleo da cui scaturiscono linee e geometrie impreviste per le quali il riferimento a un certo astrattismo pittorico, non solo kandinskiano, è a volte molto stretto e supera l’allusione al semplice gioco di parole insito nel titolo”.

Sentieri selvaggi viene fondata nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico.

Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Boccadoro, Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando.

Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova, Mito Settembre Musica) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia). A Milano il gruppo è partner dal 1998 di Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Nel 2009 Sentieri selvaggi segue Teatridhitalia nella prestigiosa sede del Teatro Elfo Puccini, diventando con la propria stagione di musica ensemble in residenza in uno dei luoghi più rappresentativi della creatività contemporanea milanese.

Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università.

Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10 titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, Sensible Records. Dal 2003 Sentieri selvaggi è sotto contratto con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang On A Can, per la quale ha realizzato 4 cd: l’ultimo, Zingiber, è dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con allestimenti  quali L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di Philip Glass, che coinvolgono un pubblico ancora più vasto.

La presidenza dell’Associazione e la direzione artistica e musicale dell’ensemble sono affidate a Carlo Boccadoro.

Carlo Boccadoro ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si è diplomato in Pianoforte e Strumenti a Percussione. Nello stesso istituto ha studiato Composizione con diversi insegnanti, tra i quali Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco Tutino. Dal 1990 la sua musica è presente in tutte le più importanti stagioni musicali italiane (Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Biennale di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Regio di Torino, MITO/Settembre Musica, Teatro Carlo Felice di Genova, Mittelfest, Teatro Comunale di Bologna, Ferrara Musica, Aterforum, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Toscana, Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Massimo di Palermo e molte altre). La sua musica è stata inoltre eseguita in molti paesi, tra i quali Francia, Spagna, Germania, Olanda (Concertgebouw di Amsterdam), Inghilterra, Scozia (Royal Academy di Glasgow) USA (Bang on A Can Marathon, Aspen Music Festival, Monday Evening Concerts di Los Angeles), Giappone. Luciano Berio gli ha commissionato nel 2001 per l’Accademia di Santa Cecilia un’opera per ragazzi, La Nave a Tre Piani, andata in scena nella stagione 2005/2006 e successivamente ripresa dal Teatro Regio di Torino. Per il teatro ha inoltre composto il balletto Games (Teatro alla Scala, coreografia di Fabrizio Monteverde) e quattro opere di teatro musicale. Nel 1998 il progetto europeo “Il suono dei parchi” coordinato da Enzo Restagno, Roman Vlad, Gerard Grisey, George Benjamin e Louis Andriessen gli ha commissionato il brano Uber Allen Gipfeln per 10 strumenti. Nel 2003 il suo brano Bad Blood per pianoforte e 5 strumenti è stato selezionato dalla Rai per partecipare alla Tribuna internazionale dei Compositori dell’UNESCO. Nel 2009 è uscito il disco Carlo Boccadoro (ed. RaiTrade). E’ tra i fondatori del progetto culturale Sentieri selvaggi.

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Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli

Venerdì 16 gennaio ore 20,30

Biglietti da € 18 a € 38

Info 068082058 – www.santacecilia.it

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