scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini
musiche originali Maurizio Coccarelli
collaborazione artistica Silvia Brogi – Massimo Cardinali
aiuto regia Marzia Verdecchi
collaborazione tecnica Maurizio Pepe
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Il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un vicebrigadiere dei carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, fu ucciso dalle SS.
Il giorno prima durante un’ispezione era esplosa fortuitamente una cassa di munizioni, uccidendo due soldati tedeschi.
Era stato un incidente, ma per i tedeschi – che dopo l’8 settembre erano passati dall’essere truppe alleate a truppe d’occupazione nemiche – quell’episodio era da considerarsi un attentato e come tale vendicato con una rappresaglia. La mattina del 23 settembre vennero quindi rastrellati ventidue uomini innocenti per essere fucilati, ma l’intervento di Salvo D’acquisto – che si autoaccusò del fatto – salvò loro la vita.
Lo spettacolo racconta questa vicenda attraverso i ricordi circostanziati di chi ne fu protagonista, il padre dell’autore e interprete: Tarquinio Boccaccini, che quella mattina del ‘43 era tra i ventidue uomini salvati dal sacrificio dell’eroico carabiniere.
Un racconto della memoria che parte dall’estate del 1960 – allorché l’allora bambino Claudio Boccaccini scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane carabiniere dentro la propria patente di guida – per andare a ritroso fino ai tragici fatti del 1943 .
“La foto del carabiniere”, nel settantesimo anniversario del sacrificio di Salvo D’Acquisto, si propone come occasione – soprattutto per le giovani generazioni – di riflettere e confrontarsi, oltre che con il gesto di un grande uomo figlio del nostro paese, anche con i valori che dovrebbero essere fondanti per ogni comunità e ogni essere umano, quali l’altruismo e la solidarietà, la gratitudine e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.