venerdì, Marzo 29, 2024

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Buonanotte brivido

fotodi: Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Kejiser e Giovanni Calò
con:
Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted Keijser
regia:
Giovanni Calò
produzione:
Compagnia Donati-Olesen
costumi e scenografia:
Laura de Josselin de Jong
————–

Buonanotte Brivido” è un programma radiofonico, il pubblico si trova ad ascoltarne l’ultima puntata, l’epilogo.

C’è un feroce assassino di casalinghe da scovare, un detective maledetto e un assistente volenteroso: la trama perfetta per un giallo, che appare sfiziosa e rassicurante al tempo stesso.

Il giallo è uno dei generi di massa per eccellenza, uno dei pilastri della letteratura di intrattenimento, poiché riesce a rilassare il fruitore senza tuttavia anestetizzare i suoi sensi, mantendolo vigile. Il lettore fa a gara con lo scrittore a chi è più bravo, vincendo se riesce a scoprire chi sia l’assassino prima della soluzione del caso.

Lo scrittore, dal conto suo, deve costruire una storia veritiera, sparpagliando indizi per tutto il libro, di modo che nel finale il cerchio si chiuda perfettamente e ogni cosa abbia spiegazione.

Ebbene, in questo spettacolo aspettatevi tutto ciò e allo stesso tempo nulla di ciò.

La storia si svolge bene ed è coerente, ma non immaginerete mai come questi tre attori ve la racconteranno.

Il fatto che sia un fittizio programma radio è paradigmatico: il racconto viene interpretato attraverso i suoni, che sono i padroni in questo spettacolo, attraverso rocambolesche sinestesie che vi lasceranno a bocca aperta.

Lo spettacolo è un tripudio di grida, rumori, musica, ballo, che confonde lo spettatore e lo trascina con sé, tanto che quasi dimentica la scenografia e gli uomini che ha davanti, per entrare nel microcosmo della storia.

I tre attori Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted Keijser hanno chiaramente una formazioni da mimi e clown: se amate il genere rimarrete rapiti, altrimenti saprete comunque apprezzare la loro professionalità e il loro talento.

Il tipo di comicità si svolge in simpatiche gag, che hanno un gusto un po’ retrò rifacendosi ai primi anni venti del Novecento, in particolare al cinema slapstick (Stanlio e Ollio, Charlie Chaplin), ma anche all’antica Commedia dell’Arte italiana.

Se amate molto il genere il divertimento è assicurato e vi sbellicherete.

Se siete dei grandi fan dei gialli probabilmente all’inizio rimarrete un po’ spiazzati, ma riuscirete ad apprezzare questa rivisitazione interessante.

La scenografia e i costumi di Laura de Josselin de Jong colpiscono molto per la loro originalità e il loro estro e risultano geniali con un tocco di finezza.

Giovanni Calò ha l’arduo compito di occuparsi della regia dello spettacolo e riesce nell’intento, ottenendo un risultato fluido e armonioso.

 

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