Terminato il clamore mediatico connesso alle inaugurazioni, fatti un po’ di conti e con il cuore e le emozioni più in ordine dopo l’immane sforzo di coordinamento degli organizzatori, è tempo di primi bilanci. Ed il bilancio appare decisamente in attivo. Infatti, la seconda edizione di , organizzata dal Centro Culturale Arianna e curata dalla Art Curator Gina Affinito, che ha previsto la formula della doppia inaugurazione, in due città simbolo del Golfo Arabico, Dubai ed Abu Dhabi, ha riportato, e sta tuttora riportando un grande successo di critica specializzata e pubblico.
Si bissa il successo con le inaugurazioni che fanno entrambe registrare oltre 200 presenze, con una forte affluenza di appassionati, esperti d’arte e buyer internazionali. All’inaugurazione a Dubai, al Don Alfonso 1890 Restaurant, presenti le istituzioni estere nella figura del Console italiano Giovanni Favilli e di Mauro Marzocchi, segretario generale della Camera di Commercio in Dubai. Ad Abu Dhabi, poi, in occasione dell’inaugurazione presso i locali dell’Art Hub, presente l’ambasciatore Giorgio Starace ed il founder dello stesso Art Hub Ahmad Al Yafei.
All’Art Hub grande interesse hanno destato entrambe le esposizioni internazionali gemellate: Italian Soul Contemporary Art in UAE e il Latvia Art Month. Esposizioni accomunate da un leitmtov comune: l’incontro tra culture apparentemente distanti ma in grado di dialogare attraverso il linguaggio dell’arte e di far incontrare le reciproche anime.
“Prima del taglio del nastro inaugurale – racconta la Art Curator, che ha avuto l’onere e l’onore di aprire i lavori e presentare il senso dell’esposizione a tutti gli astanti – l’ambasciatore Starace ha voluto incontrare personalmente i 9 artisti presenti in loco per complimentarsi e per farsi illustrare, accompagnato dal founder di Art Hub, il nucleo di significato che caratterizza la loro opera e confrontare suggestioni e sensazioni”.
Ed ora è proprio grazie alle parole di questi 9 artisti che possiamo ripercorrere le tappe di questo viaggio di incontro e di scambio di reciproche ricchezze emotive e culturali.
Ad accomunare il sentire di tutti gli artisti che hanno finemente interpretato lo spirito italiano, l’orgoglio per avere avuto un palco di respiro internazionale dove le loro emozioni ed il peculiare ed intenso rapporto con il loro Paese ha potuto incarnarsi e prendere forma.
La nota emotiva dominante è la gioia.
“Sono orgoglioso – sottolinea Livio Lopedote di condividere con altri artisti italiani questa esperienza, e di poter portare in un Paese così diverso dal nostro le mie opere, le mie sensazioni, le mie emozioni e la mia esperienza, e soprattutto di poterle condividere con visitatori attenti e sensibili”.
Lo stesso orgoglio risuona nelle parole di Simone Rosti che sottolinea anche come questa dimensione dia un trait d’union tra passato e futuro “Questa rassegna d’arte contemporanea – ribadisce – è culturalmente stimolante e proiettata nel futuro”.
Un plauso allo sforzo organizzativo ed alla capacità di coordinare le varie componenti e di contestualizzare egregiamente le opere, creando un grande senso di coinvolgimento e partecipazione nei confronti degli stessi artisti, in quanto linfa vitale del momento espositivo, arriva da Gabriella Lusignani
“Entrambe le location – dice – sono “da sogno”. In particolare quella dov’è esposta la mia opera è fonte per il mio animo, già ‘visionario’ di ulteriore ispirazione mista ad un moto di soddisfazione. Per me, si tratta di un’emozione che si estende oltre i limiti fisici della tela”.
La magia delle location e la consapevolezza orgogliosa di far parte di un momento d’arte internazionale e di rinnovamento artistico promana anche dalle parole di Alessandra De Zan ”Ringrazio la Contemporary Art in Dubai e Abu Dhabi per avermi dato la possibilità di partecipare a questa manifestazione internazionale allocata in un contesto così rinomato, che costituisce a tutti gli effetti in un nuovo polo dell’arte”.
Anche per Maria Luisa Acciaioli quest’esposizione diviene occasione di aprire la strada ad una nuova prospettiva artistica ed esistenziale, che la vede passare da mera fruitrice di spazi a co-creatrice di un incontro possibile, e di alimentare ulteriormente il suo spirito vitale trasfuso in arte ed impastato con colori e materiali.
“Esporre in questa nuova realtà che non conoscevo bene a livello artistico – ribadisce – bensì solo turistico, essendoci venuta due volte, mi ha donato una prospettiva innovativa ed una rinnovata ed intensa energia creativa a livello pittorico”.
Un incontro possibile tra radici culturali profonde ed antiche, di millenaria memoria, ed uno sguardo gettato sul futuro, grazie a grandi potenzialità tecnologiche
“E’ per me grande emozione ed una grande gioia – evidenzia Federica Costantino – partecipare ad Italian Soul Contemporary Art in UAE ed essere ospitata in un Continente che ha profonde e antiche radici culturali”.
Un incontro all’insegna dell’arte che ad alcuni ha dato modo di ritrovare e di rincontrare anche una parte di se stessi, dei propri palpiti emotivi, perché l’arte, in fondo, è questo.
“Per me che da qualche anno non partecipavo ad eventi espositivi – racconta Silvia Magistro – è stata una grandissima opportunità. Qui palpita una grande anima: l’arte che vola dà un pensiero e dà respiro al cuore”
Il sentire che la propria creatività ed il proprio spirito vitale vengono rigenerati ed arricchiti, quel senso di gioia condiviso, la consapevolezza di far parte di un progetto in crescita in un universo artistico in crescita, in equilibrio sapiente tra passato e futuro, vengono riassunte dalle parole di Giovanni Salvati.
“Sapersi parte di un sistema figurativo – evidenzia – nel quale si rivela uno spirito italiano, che riconosciamo essere patrimonio di un sentire comune, è insieme una responsabilità culturale e una motivazione per crescere nel proprio lavoro. Le opere acquistano vitalità in base al modo in cui vengono vissute, sentite, guardate. Quest’esperienza espositiva è sicuramente fonte di energia che, custodita nella propria consapevolezza, si trasformerà in tracce di creatività”.
La potenza della gioia si esprime anche nel pensiero di Stefania Fragano che sottolinea come attraverso questa esposizione abbia avuto modo di trovare il suo “spazio” nel mondo, capace di rendere il suo animo “libero e leggero”.
Dubai: ombelico del mondo dove esporre è onore e privilegio, nonché momento di confronto nevralgico, nato grazie anche alla tenacia ed alla professionalità del nucleo organizzativo.
Questo il pensiero di Maria Zimari.
Nevralgica la possibilità di confronto anche per Mario Pizzi, che rimarca come il confronto con altri artisti, ognuno con la propria specifica personalità e che tutti insieme rappresentano i fili del tessuto culturale italiano, all’insegna della sperimentazione, sia stato fonte di arricchimento reciproco del percorso artistico.
Descrive così la magia e l’intensità della creazione artistica Orlando Tocco
“Ecco, un’ orchestra, una grande orchestra… senti la prima nota,… assomiglia ad un colore. La seconda e la terza nota… e altre note, e i colori si mischiano e formano pian piano una figura. e prende forma, vola via questa forma, e va lontano, altri se ne sono presi cura. Sentiranno la stessa musica?”
Per Tommaso Infè, grazie all’arte l’anima ritrova il coraggio di sognare e di opporsi alla disillusione. Luce che si oppone all’ombra, bellezza che si oppone al degrado. Determinazione e tenacia di chi crede in un progetto… confronto di colori, sapori, odori… culture. La leggerezza del creare si oppone alla pesantezza della quotidianità trasformata in routine scontata. La cultura… la bellezza… nonostante tutto…
Secondo Ivan Pili l’allestimento di un’esposizione rappresenta un viaggio multisensoriale con tutti i suoi crismi. L’attesa che riempie la fase dei preparativi, la curiosità riguardo ai propri compagni d’avventura, la condivisione delle emozioni. Il ruolo di apripista affidato agli organizzatori, che, in qualità di guide, prendono l’artista per mano. E la sorpresa… perché si pensa di donare ciò che il proprio cuore ha creato ma, al contempo, si riceve, in termini bagaglio di emozioni, a piene mani.
Per Leonardo Martellucci l’arte permette di nutrirsi d’incanto e magia e di intraprendere un viaggio che porta oltre gli oceani ed i continenti, aggrappati alla tela.
Magia e bellezza, gioia, soddisfazione e la consapevolezza di essere stati accolti, seguiti nella valorizzazione del proprio talento e dello specifico messaggio lanciato con l’opera esposta. Ma anche gratitudine per le possibilità di scambio e confronto e per il contributo degli organizzatori, delle istituzioni e degli sponsor emergono dalle parole di Maria G. Maddaluno, Tina Lattarulo e Ciara Margherita Mazza.
C’è tempo fino al 4 aprile per potersi affacciare su questo universo artistico grazie alla magia di Italian Soul Contemporary Art in UAE II Edizione ed al contempo godere della bellezza di due location d’eccezione.
Un sentito grazie a tutti gli artisti che hanno donato la loro linfa vitale all’esposizione Italian Soul Contemporary Art in UAE II Edition: senza di loro la realizzazione di questo sogno non sarebbe stata possibile
Marialuisa Acciaioli
Anna Avossa
Diego Caicedo
Mina Cappussi
Federica Costantino
Pino De Carlo
Alessandra De Zan
Cristina Flaviano
Stefania Fragano
Antonio Franchi
Sandro Frinolli Puzzilli
Tommaso Infè
Egidio Iovanna
Tina Lattarulo
Livio Lopedote
Gabriella Lusignani
Maria G. Maddaluno
Silvia Magistro
Lia Maglione
Leonardo Martellucci
Chiara Mazza
Lara Messina
Carlo Moretti
Vincenzo Musardo
Enrico Pambianchi
Ivan Pili
Mario Pizzi
Ciro Pompeo
Simone Rosti
Giovanni Salvati
Elena Savokhina
Maria Antonietta Scala
Gianfranco Schifano
Marina Taroni
Orlando Tocco
Maria Zimari
Ed ora si profila un nuovo grande successo per questa mostra all’insegna della valorizzazione dello spirito italiano, che crea un ponte di dialogo e scambio di suggestioni.
Infatti, da lunedì 6 aprile 2015 l’esposizione Italian Soul Contemporary Art in UAE, grazie all’enorme successo riportato finora, annovera una nuova tappa e si trasferisce al Kempinski in Palm Jumeirah, il più lussuoso Resort di Dubai, meta di sceicchi e collezionisti facoltosi da tutto il mondo. Le opere selezionate saranno visitabili fino ad ottobre ed al nucleo iniziale se ne aggiungerà progressivamente un secondo.
Per avere maggiori informazioni sulle modalità di accesso alle visite guidate ed i relativi orari e per conoscere ulteriori caratteristiche dell’esposizione, che non siano contenute in questo comunicato, è possibile rivolgersi all’Art Curator Gina Affinito ai seguenti recapiti: gina.affinito@gmail.com, +39 3273463882, +971 554732207