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49esimo Festival di Borgio Verezzi, il programma 2015

fotoDieci spettacoli in scena di cui otto anteprime nazionali per un totale complessivo di 22 repliche: questi i numeri della 59esima edizione dello storico Festival di Borgio Verezzi che si svolge dall’11 luglio al 21 agosto 2015. Alla vigilia della cinquantesima edizione, il longevo festival si conferma un’importante vetrina dei nuovi spettacoli e nonostante le innegabili difficoltà e il momento buio che la cultura e il teatro stanno attraversando, non rinuncia a un’importante novità.

Alla vigilia della 50.ma edizione, uno dei festival più longevi in campo nazionale cerca di imboccare qualche strada nuova – spiega il direttore artistico Stefano Delfino ringraziando gli sponsor, tra cui la Banca Passadore, ma anche tutte le compagnie che nel corso degli anni hanno sempre partecipato al Festival – Pur nelle contingenti difficoltà del momento, si apre all’estero, in questo caso la Francia, senza snaturare la sua tipicità, che è quella di proporsi come vetrina di novità, che poi andranno in tournée estiva o circuiteranno nei teatri italiani durante la prossima stagione invernale”.

Il quadro economico generale quest’anno ci ha imposto un grande, significativo sforzo per garantire la continuità di questo storico ed importante evento: uno sforzo compiuto con passione perché crediamo profondamente nel valore generato dal Festival, non solo per Borgio Verezzi, ma per tutto il nostro territorio – spiega il Sindaco del Comune di Borgio Verezzi, Renato Dacquino che invita gli attori alla stesura di una sorta di carta da inviare al Ministero come appello alla difficile situazione del teatro in Italia – Siamo orgogliosi di poter presentare oggi un programma ricco e di valore, costruito malgrado le difficoltà. Ringraziamo i nostri partner pubblici e privati per aver scelto di investire nel Festival, fidandosi del sicuro ritorno. Nei momenti difficili la scelta strategica giusta è quella di investire risorse sui migliori, sulle eccellenze, sui punti di forza“.

Borgio Verezzi, un borgo di 2400 abitanti, d’altra parte riesce anche quest’anno a mettere un programma decisamente molto eterogeneo e multidisciplinare che, pur non abbandonando la sfera della commedia brillante, quest’anno presenta tre diverse linee tematiche: la dedica alla Francia e alla sua cultura grazie al prestigioso Patrocinio dell’InstitutFrançais Italia, l’impegno sociale, la contaminazione.

L’edizione 2015 del Festival si apre con l’anteprima musicale Laurette de Paname (Paname è come i francesi chiamano comunemente la Capitale) con la showgirl Laure Bontaz che ripercorre la cultura popolare francese dell’immaginario collettivo attraverso le note e le parole di Edith Piaf, Boris Vian, Josephine Baker.

L’omaggio alla Francia propone anche la chicca Maigret al Liberty Bar di Simenon: una classico della letteratura in lingua francese che si svolge in Costa Azzurra e che debutta in Italia.

Per me è un grande onore e una sfida avvicinarmi a un personaggio così amato – spiega Pietro Longhi che sarà Maigret, affiancato da Paola Gassman, e che ricorda il difficile momento del teatro italiano – ma non bisogna dimenticare che sta accadendo lentamente qualcosa che sembra sfuggire alla maggior parte delle persone, ma che è molto pericoloso per il teatro”.

Sulla stessa linea d’onda è l’appello di Gianluca Ramazzotti che sarà in scena con la commedia francese dal tocco fantastico e surreale Ieri è un altro giorno di Sylvain Meyniac e Jean François Cros con la regia di Eric Civanyan, e che sottolinea non solo la difficile situazione attuale, ma anche le azioni del Ministero che ha smantellato storiche compagnie stabili, chiuso alcuni centri di produzione con la conseguenza del concreto rischio di “non poter far più teatro nei prossimi inverni”. Omaggio alla Francia anche con la spassosa commedia Toc Toc di Laurent Baffie, interpretata da Nathalie Caldonazzo e al suo debutto in Italia e con L’uomo che amava le donne, spettacolo multimediale ispirato al celeberrimo film di Truffaut interpretato da Corrado Tedeschi e Aphrodite de Lorraine.

La 49esima edizione del Festival di Borgio Verezzi gioca fra il classico e il contemporaneo: apre con un classico di Shakespeare, il Sogno di una notte di mezza estate nella riscrittura di Ruggero Cappuccio con Lello Arena e Isa Danieli, prosegue con Bianco o Nero di Cormac McCarhty, una sfida, l’esempio di teatro di parola che racconta il tema della della scelta religiosa e il tema razziale interpretato da Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénovin e e con Cancun, surreale commedia di Jordi Galceran con Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey Giancarlo Ratti Nicoletta Della Corte che indaga sulle relazioni e i rapporti uomo-donna.

Spazio all’impegno civile con il musical Angeli con la pistola prodotto all’interno del progetto “Teatro & Carcere” in collaborazione con Teatro Necessario Onlus e con la Compagnia Scatenati composta da detenuti-attori del Carcere di Genova Marassi e con lo spettacolo Figli di un Dio minore, spettacolo diretto da Marco Mattolini prodotto con la collaborazione dell’Istituto Statale Sordi di Roma ISSR e la partecipazione anche di attori non udenti.

Si tratta di uno spettacolo che mette in scena non solo la storia d’amore fra i protagonisti, ma anche le forti implicazioni sociali con gli altri personaggi” dice Mattolini mentre Giorgio Lupano, interprete insieme a Rita Mazza racconta il suo approccio al personaggio “Ci siamo trovati ad affrontare un mondo senza parole e senza musica, ma di emozioni”.

Ai tradizionali gemellaggi liguri con il Festival di Musica da Camera di Cervo e il PercFest di Laigueglia, si aggiunge da quest’anno quello con il Plautus Festival di Sarsina.

Ulteriori notizie e il programma in dettaglio su www.festivalverezzi.it

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