I 7 nani

Wanda Castelnuovo
4 Min Read

fotoGenere: animazione

Regia: Harald Siepermann

Personaggi creati da Otto Waalkes e Bernd Eilert

Personaggi e voci italiane: Bobo (nano, Luca Ghignone), Barny (drago, Enrico Maggi), Perfidia (strega, Renata Bertolas), Rose (principessa, Tiziana Martello), Jack (inserviente-principe, Andrea Oldani), Merlino (mago, Raffaele Farina), Sveltolo (nano, Stefano Albertini), Rambolo (nano, Paolo De Santis), Cremolo (nano, Gabriele Marchingiglio), Nuvolo (nano, Massimo Di Benedetto), Splendolo (nano, Davide Garbolino), Muscolo(nano, Marco Balzarotti)

Sceneggiatura: Harald Siepermann, Daniel e Douglas Welbat

Musiche: Daniel Welbat e Stephan Gade

Origine: Germania

Anno: 2014

Durata: 88’

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Un’impresa non facile quella di comprendere in una sola pellicola celebri personaggi delle fiabe più conosciute creando una nuova favola che non rischi di essere monotona e ripetitiva o un incredibile guazzabuglio, eppure il risultato è un elegante caleidoscopio i cui protagonisti principali sono i 7 simpatici nani rivisitati nelle caratteristiche e nei nomi secondo parametri caratteriali di oggi che adombrano quelli del passato.

Un successo da ascrivere allo straordinario staff tedesco ed è ancora più significativo considerando che l’animazione europea ha come concorrenti non da poco quella statunitense soprattutto del passato e alcuni raffinatissimi capolavori di ambito nipponico.

Disegnati con tratti semplici e meravigliati, i nostri eroi più che piccoli adulti sono bambinoni con in nuce aspetti caratteriali quali l’ottimismo in Splendolo, il pessimismo in Nuvolo, la paciosità golosa e saggia in Cremolo, il millantare certezze che non ha in Rambolo, il discutere con assoluta calma i pensieri che sfiorano raramente Sveltolo, la bonariamente affettuosa forza muscolare in Muscolo e soprattutto la candida ingenuità in Bobo, il nano più piccolo e teneramente goffo, involontario pasticcione capace di creare i disastri più aggrovigliati, ma anche di mettersi in sintonia persino con un drago come Barny disvelandone al di là dell’aspetto una natura buona e passioni e desideri propri di un animo gentile e sensibile.

Nella storia resta intatto il conflitto tra bene e male con la terribile e ‘gelida’ strega Perfidia che si accanisce contro la principessa Rose (‘La bella addormentata’), eroina moderna in grado di scegliere il proprio partner indipendentemente dal ceto sociale tanto che s’innamora di Jack (‘Il principe’), un inserviente delle cucine di corte povero, ma moralmente pulito, onesto e pronto a superare ogni paura per salvare la sua amata e risvegliare lei e l’onirico mondo di Fantabulosa dal maleficio di un sonno secolare mercé l’aiuto prezioso ed essenziale del simpatico, delizioso e stravagante Barny dall’esile collo e dallo stomaco gigantesco e dei suoi nuovi 7 amici.

Un mondo diviso in aree – quella di Perfidia, dominata dal grigio-azzurro-bianco non senza un bel lago di lava incandescente in mezzo ai ghiacci, quasi una piccola Islanda, la foresta incantata dagli antichi tronchi sottili, un bosco verdeggiante abitato dai nani… – in cui si dipanano con il contorno di Cenerentola, Gatto con gli stivali… eventi, peripezie, avventure ed eroismi resi più coinvolgenti da splendide e appassionanti musiche.

Uno spettacolo per piccoli e adulti per non togliere la speranza che sia sempre il bene a trionfare.

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