giovedì, Marzo 28, 2024

Area Riservata

HomeProsaSi conclude tra gli applausi l'Improteatro festival

Si conclude tra gli applausi l’Improteatro festival

Foto di Mauro Frojo
Foto di Mauro Frojo

Improvvisare è forse la tecnica più difficile per un attore. È l’hic et nunc, può riuscire (e lo spettacolo diventa sempre più ricco e coinvolgente) o non riuscire (lasciando freddi gli spettatori). Ma se l’attore è bravo e sa cogliere e reinterpretare bene gli stimoli del pubblico (fondamentale infatti è l’apporto degli spettatori) allora si assiste a spettacoli geniali e si ha l’impressione di essere parte integrante di essi. L’Improteatro Festival, organizzato dalla rete omonima, da tre anni porta a Napoli l’improvvisazione teatrale appassionando sempre più spettatori (sono circa settecento gli spettatori di questa singolare rassegna). Anche quest’anno Improteatro con i suoi sette spettacoli ha raccolto consensi e ha concluso in bellezza con un Gran Galà nel suggestivo chiostro dell’Hotel Caracciolo di Napoli.

Una lunga serata fra teatro e convivialità. Ben tre ore di improvvisazioni, con happening, monologhi improvvisati, lezioni dimostrative e jam teatral/musicali che hanno permesso al pubblico di avvicinarsi ai meccanismi dell’improvvisazione.

A condurre la serata Mariadele Attanasio e Tiziano Storti, con le incursioni del direttore artistico Giorgio Rosa, ma protagonisti assoluti sono stati i tantissimi attori della compagnia napoletana Coffee Brecht che hanno dato prova della preparazione acquisita.

Protagonisti in scenette a due con a tema l’amore (situazioni e luoghi suggeriti dal pubblico a cui hanno fatto seguito esilaranti risvolti drammaturgici) o ancora in litigi familiari dove l’ultima parola (in senso strettamente letterale) spettava al pubblico, gli attori napoletani hanno dato prova di grande preparazione e di brillanti guizzi di genialità.

Accompagnati dal maestro belga Yann Van Den Branden e dalla musica (che in questa serata ha accompagnato le improvvisazioni e deliziato il pubblico) gli attori di Coffee Brecht hanno raccontato storie anche senza l’ausilio della parola, con le semplici emozioni dei volti o con i gesti. Improvvisato situazioni suggerite al momento dagli spettatori tra canti, musica e scenette di cui unica testimonianza è la memoria del pubblico. Complimenti quindi a questa rassegna che ha salutato gli spettatori napoletani tra applausi e risate.

Info: www.improteatrofestival.it

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Most Popular