Appuntamento imperdibile quello di venerdì 7 agosto, che chiude il Vulci Festival, promosso da Ventidieci, Atcl-Asoociazione Teatrale tra i Teatri del Lazio e Imarts con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro, nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci a Montalto di Castro in provincia di Viterbo, a meno di un’ora da Roma con il concerto di Alessandro Mannarino, che torna live in tutta Italia per dare nuova vita al progetto “Corde” che nel 2013, con un sold out dopo l’altro, aveva incantato il pubblico. Ora il cantautore romano porta in scena uno spettacolo totalmente rinnovato; a dare un nuovo vestito musicale ai brani più amati del repertorio di Mannarino saranno le corde, protagoniste assolute di questo show.
«Quello che cercherò di fare, racconta Mannarino,sarà soprattutto far risuonare le “Corde” profonde degli spettatori, attraverso quei suoni organici e vivi che escono fuori dalle vibrazioni dei legni e di chi li suona. Uno strumento biologico, come una chitarra, un tamburo o un violino, somiglia molto a un corpo umano, teme il freddo e il caldo, parla piano e urla forte, sa cantare a piena voce e sa anche sussurrare. Questi pezzi di legno, pelle, corde si incastrano bene con gli esseri umani e sono “Strumenti” in grado di tradurre meglio di altri l’anima in suono».
Le chitarre sono suonate da Tony Canto (già produttore artistico del cantautore), Alessandro Chimienti e Alessandro Mannarino. Nicolò Pagani al contrabasso. Francesco Arcuri, polistrumentista, suonerà il violoncello, la sega sonora, alcune percussioni e si occuperà della parte elettronica. Al violino, tamburo battente e voce femminile, Lavinia Mancusi. Gli strumenti a corde si appoggeranno sulle ritmiche del percussionista polistrumentista Daniele Leucci.
Oltre 60.000 copie vendute con i 3 album “Bar della rabbia” (2008), “Supersantos” (2011) e “Al Monte” (2014). Solo l’ultimo tour ha richiamato un pubblico di oltre 40.000 persone. Vincitore del Premio Gaber e Premio Siae come miglior artista emergente. Due partecipazioni al Concertone del Primo Maggio di Roma. Un tour negli Stati Uniti e in Canada (Hit Week Festival insieme a Subsonica e Negrita). Autore dell’arrangiamento della sigla di Ballarò e Vincitore al Magna Grecia Film Festival per la colonna sonora del film “Tutti contro Tutti”. Vincitore, con il brano “Scendi Giù”, del Premio Amnesty International Italia 2015 per il miglior brano sui diritti civili.
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