Sabato scorso la città è ritornata agli anni sessanta, quando una band formata da quattro ragazzi con caschetto e giacca e cravatta di Liverpool conquistò il mondo con la sua musica.
I Beatles rivivono nello show di Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, prodotto con la 2PIER e Giancarlo Bornigia.
Forti del successo ottenuto al Capodanno di Rai Uno, all’evento all’Arena di Verona condotto da Paolo Bonolis lo scorso 3 giugno e alla trasmissione omaggio Rai “Vedi chi erano i Beatles”, i quattro musicisti tornano sul palco per una tournèe che li vedrà protagonisti in varie città italiane. Bologna è stata la seconda, dopo la tappa romana al Piper.
Oltre due ore di musica per circa quaranta brani rivivono nelle note, nelle parole e nelle immagini di una band che ha segnato la storia della musica mondiale attraverso brani storici come She loves you, Hey Jude, Let it be, All you need is love, Help, Twist and shout, Yesterday, Come together, ma anche brani forse meno conosciuti ma non per questo dimenticati come Eleanor Rigby (All the lonely people), Because, Something, While my guitar gently weeps e tanti altri.
Si parte dalle origini della sognante atmosfera della Swinging London dei primi anni sessanta, continuando con l’arrivo della band negli Stati Uniti accolti da una massa di fans che fece esplodere la “beatlesmania”, fino ad arrivare all’ambientazione psichedelica di Sgt. Pepper, alle melodie tipicamente hippy di Magical Mistery Tour e alle proteste studentesche del ’68 che procedono per anni sulla scia di una generazione delusa dal sogno consumistico e dal benessere economico.
Otto gli anni rivissuti in scena nello spettacolo, dal ’62 al ’70: un operazione riuscita anche attraverso l’ausilio di spezzoni originali di filmati dei celebri live, di proteste fatte in prima linea dai membri della band e di momenti di condivisione della loro arte.
In questo modo lo spettacolo, oltre che riuscire nell’intento di omaggiare i “Fab Four”, rappresenta un vero e proprio specchio di un’epoca non molto lontana. L’andamento temporale dello spettacolo risulta di grande effetto anche grazie all’uso di costumi e strumenti che riproducono fedelmente gli originali.
Ideatore dello spettacolo insieme a Patrizio Angeletti, è Roberto Angelelli, già alterego di George Harrison al cinema nel film “Femmine contro maschi” di Ficarra e Picone e a teatro nel musical sui Beatles “Let it be” in scena al St. James di New York.
Patrizio Angeletti, compositore ed autore oltre che musicista, inforca gli storici occhialini di John Lennon cimentandosi alla chitarra e al piano con grande maestria.
Ad interpretare Paul McCartney è il giovanissimo Claudio Jemme, talento romano protagonista di numerosi premi e manifestazioni, che alterna basso e pianoforte arricchendo i brani con una personale interpretazione dei testi che arriva allo spettatore insieme alla particolarità del suo timbro vocale.
L’ anima ritmica del gruppo invece è Armando Croce, alias Ringo Starr, sapiente batterista con esperienza di tour in vari musical e tribute band.
Arricchisce le performances musicali Aleks Ferrara alle tastiere e agli effetti sonori.
A cinquant’anni esatti dallo storico tour italiano dei Beatles, la loro musica torna dal vivo in questo sorprendente show definito dai nostalgici come il più grande tribute-show musicale dedicato in Italia ai quattro ragazzi di Liverpool.