Si principia il culturale
La rassegna “Si principia il culturale”, tra teatro, fotografia, danza e serate di beneficenza, a cura delle associazioni di Campi Bisenzio (FI), si aprirà il 30 ottobre con la compagnia La piccola ribalta in “La strega di Firenze”, una commedia, per la regia di Giuseppe Troilo, che coglie e ripropone i caratteri tipici del vernacolo fiorentino: amore, equivoci e volontà di riscatto, il tutto accompagnato da risate e divertimento. Si continua con il ritorno sul palcoscenico di un classico per ragazzi in un’esilarante versione musical: “La meravigliosa Mary Poppins” dell’Associazione Dyoniso – Attori per Caso. La pièce, liberamente tratta dal romanzo di Pamela Lyndon Traves e con le indimenticabili musiche dei fratelli Sherman, è stata riadattata da Valter Lingeri e Rosario Bellante, che ne firmano anche la regia (7 novembre). “Il giardino dei ciliegi” di Anton Checov, uno tra i più famosi testi della drammaturgia moderna, sarà messo in scena con la regia di Patrizio Fabbri Ferri per una serata di beneficienza a favore della Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini Onlus, promossa anche da Associazione familiare e vittime della strada Onlus e Associazione Anspi (14 novembre), mentre il Lions club Le Signe porterà sul palco del Teatrodante Carlo Monni ospiti quali il Mogol (celebre paroliere, scrittore e produttore discografico italiano), Giuseppe Barbera (compositore, arrangiatore e pianista italiano) e il cantautore Riccardo Azzurri per un appuntamento di varietà finalizzato alla raccolta fondi per l’acquisto e la distribuzione di buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Sarà presente anche il Mago Kagliostro (20 novembre). E ancora: ASD Gruppo Sportivo e Ricreativo Polizia Municipale di Prato e Associazione Bettina Onlus presenteranno “Tutta colpa del postino tra Sesto, Prato e Barberino”, racconti e musica dal vivo per narrare la vita di Aldo Toccafondi, autore, regista e attore protagonista dello spettacolo, dalla nascita fino agli anni 80 (21 novembre). L’associazione culturale La Cloche Teatro interpreterà “Come va? #1 (Storie sui vizi capitali di oggi)”, una serie di monologhi, scritti e diretti da Paolo Spannocchi, che raccontano le cause della moderna depressione e gli effetti di alcuni comportamenti ossessivi compulsivi che affliggono la società di oggi (27 novembre). Il mese di dicembre si aprirà con l’associazione Incontri in “La porti un bacione a Firenze”, di e con Rodolfo Banchelli (cantautore e ballerino). Sarà un evento speciale, in collaborazione con “Fondazione Il Cuore si Scioglie”, che narrerà in forma di musical la vita del grande chansonnier Odoardo Spadaro, famoso in tutto il mondo dai primi del Novecento fino agli anni ’60, ripercorrendo mezzo secolo di storia italiana (12 dicembre). La rassegna si chiuderà con due serate di sensibilizzazione e beneficienza: la prima a cura di Avis Comunale Campi Bisenzio in collaborazione con Accademia danza Hidron, una serata di ballo dal titolo “Ti dono una stella” sul tema della donazione del sangue (13 dicembre), mentre la seconda, “Natale con Cure2Children”, sarà organizzata dall’associazione omonima con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica (20 dicembre).
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Rassegna per bambini e ragazzi
Il ciclo di iniziative pensato per gli spettatori più giovani, 14 appuntamenti tra spettacoli e workshop, sarà inaugurato da “Le gran buglion”, di e con Luana Ranallo e Caterina Bencini, un avventuroso viaggio alla scoperta del teatro, delle sue origini e dei suoi segreti, durante il quale si incontreranno uomini travestiti da animali, mimi, buffoni e ciarlatani. Prima dello spettacolo si terrà il laboratorio per tutta la famiglia “Giochi con me?”, a cura del Centro Iniziative Teatrali, Atto Due – Teatro Officina del Pane (22 novembre). Si proseguirà con “Fortuna”, la storia di una ragazza che per salvare la sorte della sua famiglia si avventura per il mondo col desiderio di cambiare il proprio destino, una produzione firmata Il paracadute di Icaro – Rete arti e musicata dal vivo dall’orchestra da Favola del Conservatorio Luigi Cherubini (29 novembre), come il successivo “L’amore è…”, lettura animata con protagonisti Betty paglierina ed Harry frumento, due simpatici spaventapasseri che accompagneranno i piccoli spettatori alla scoperta dei sentimenti attraverso rocambolesche avventure (5 dicembre). Le Favole al Telefono di Gianni Rodari, adattate e dirette da Andrea Bruno Savelli, saranno al centro dell’omonimo lavoro a cura del Teatrodante Carlo Monni e Fondazione Scuola di Musica di Fiesole: diversi linguaggi artistici porteranno il pubblico nel mondo di Alice Cascherina, Giovannino Perdigiorno, e il Topo dei fumetti, per uno spettacolo ricco di divertimento e spunti di riflessione (8 dicembre). L’associazione Il paracadute di Icaro tornerà in scena nel 2016 insieme all’Orchestra da Favola del Conservatorio Cherubini con “La casa dei gatti”, una fiaba per la regia di Vincenzo Calenzo che insegnerà ai bambini come le buone maniere, la bontà d’animo, la gentilezza e la pazienza alla fine premiano sempre (17 gennaio), mentre il Centro Iniziative Teatrali, Atto Due – Teatro Officina del Pane presenterà “Per favore mangiami”, di e con Luana Ranallo e Caterina Bencini, che riproporrà le fiabe più note (rimescolandole, capovolgendole, spezzettandole e ricucendole insieme), in una molteplicità di combinazioni che alimenteranno il piacere del gioco e dell’immaginazione. L’iniziativa sarà preceduta dal laboratorio per famiglie “Giochi con me?” (24 gennaio).
Seguiranno altre tre produzioni firmate Il paracadute di Icaro e musicate dall’Orchestra da Favola: “Quando si parte?”, lettura animata musicata dal vivo (30 gennaio) e “Non mi piacciono le cose verdi” racconto sul potere misterioso e nutriente della verdura (13 febbraio), entrambi a cura del regista Pierluca Rotolo, mentre “La cavallina fatata”, racconto di come l’amore possa risvegliare un personaggio privo di vita è a firma di Vincenzo Calenzo (28 febbraio). Chiudono il ciclo dedicato ai più piccoli “Il nuovo vestito dell’imperatore” di Luisa Pasello, che vedrà il Centro Iniziative Teatrali – Atto Due portare in scena la famosa favola del sovrano vanesio (3 aprile, in apertura il laboratorio “Giochi con me?”), e “Il re velato”: la storia, ambientata in un mondo immobile, diviso tra ricchi e poveri, della figlia di un mercante che, per conquistare il re bello e superbo, ribalta le regole affrontando sfide e pericoli. Lo spettacolo ha la regia di Vincenzo Calenzo, ed è a cura di Il paracadute di Icaro, con la colonna sonora dell’Orchestra da Favola (15 maggio).
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Campi da Gioco
“Campi da Gioco”, una delle rassegne principali del Teatrodante Carlo Monni, proverà anche quest’anno a avvicinare due mondi che sembrano essere universi paralleli, quali sport e teatro, che quando si incontrano sono però in grado di produrre una grande emozione. Protagonista dei quattro appuntamenti in programma sarà il ciclismo, perché quest’anno da Campi passerà il Giro d’Italia. Il 6 aprile 2016 l’apertura sarà affidata alla storica figura del ciclista belga Eddy Merckx, con “L’ombra del cannibale”, opera firmata da Marco Ballestracci, cantante, musicista e scrittore, che ne interpreta anche la voce narrante, con Claudio Cecchetto alla fisarmonica. Tre racconti e cinque pezzi musicali per narrare l’epopea dell’uomo che a causa della sua voglia di vincere e non lasciare niente agli avversari si è guadagnato il soprannome di “Cannibale”, e di chi, ancora bambino, lo ammirava in televisione. Si continua con tre produzioni a cura dell’associazione Lo Stanzone delle Apparizioni, che avranno per protagonista l’attore Massimo Poggio. Il 23 aprile andrà in scena “Bottecchia ‘23”, di Massimo Poggio, Gualtiero Burzi e Matteo Marsan, uno spettacolo di narrazione dedicato alla prima parte della vita del ciclista Ottavio Bottecchia e dello straordinario Tour de France che diede vita alla sua personale rivincita contro un destino che gli aveva riservato povertà, guerra di trincea, emigrazione. Il 7 maggio sarà il momento di “Quella sera al Vel d’Hiver”, di Massimo Poggio, Gualtiero Burzi e Davide Iacopini, la storia vera di due uomini, Costante Girardengo, vincitore di innumerevoli corse in bicicletta, e Sante Decimo Pollastri, protagonista anche lui di molti chilometri in bicicletta fatti però per sfuggire a chi gli dà la caccia. Due vite che, a furia di correre l’una opposta all’altra, finiscono per incontrarsi. Conclusione il 15 maggio con le imprese di Luigi Malabrocca, famoso eroe perdente del ciclismo italiano del Dopoguerra, raccontate in “La leggenda della maglia nera”, con Massimo Poggio, Gualtiero Burzi e Matteo Marsan.
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Andrea Cambi
Si rinnova, con tre appuntamenti, la rassegna in omaggio all’attore comico toscano. Il 2 aprile la Compagnia Il grillo, realtà di vernacolo da 30 anni, incontrerà il regista Angelo Savelli in “Casa nova, vita nova“, con Sergio Forconi, la miscela per il divertimento perfetto. Si racconterà l’epopea della famiglia Ciuti che, a causa della penuria di appartamenti è costretta ad una disastrosa coabitazione con un’altra famiglia, finendo in una delle “case chiuse” dichiarate illegali dalla Legge Merlin del 1948. Sarà invece una sfilata di personaggi assurdi ma reali portati sul palco con uno stile fresco e ironico “No parti” di Maurizio Lombardi e Corona Belgrave, uno spettacolo che mette in primo piano l’incomunicabilità che si ha proprio nell’era della comunicazione (9 aprile). Sabato 30 aprile, invece, protagonista sarà Alessandro Riccio in “Le grand cabaret deluxe”, uno spettacolo al contempo circense, teatrale e musicale in omaggio agli svaniti “cafè concerto”. La maestria di Riccio nell’arte dei travestimenti e la sua voce unita alla vulcanica fisarmonica di Becucci si sposeranno ai virtuosismi circensi e verbali di Salvatore Frasca in una escalation comica mozzafiato.
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Musica
Spazio alla musica, che entra in programmazione grazie a una collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, per tre appuntamenti. Il 31 di ottobre l’Orchestra dei Ragazzi, diretta dal M° Edoardo Rosadini, eseguirà brani di Johann Sebastian Bach, Giacomo Rossini, Antonio Giacometti e Ludwig van Beethoven, e poesie di Roberto Piumini per soprano e orchestra, con Beatrice Palumbo alla voce e Sofia Ferrara Salute al flauto. L’Orchestra Galilei, sempre diretta dal M° Rosadini, si esibirà invece in occasione della finale del concorso nazionale di composizione “Premio Veretti”, il 17 novembre, su musiche dei compositori finalisti Salvatore Frega, Massimo Pinca, Benedetta Zamboni, Gianluca Castelli e Annachiara Gadda, e del fuori concorso Giacomo Anichini. Ultimo appuntamento il 10 gennaio 2016 con “Zodiaco: 13 compositori della Scuola di musica di Fiesole”, una serata durante la quale l’Orchestra dei Ragazzi proporrà 13 brani di altrettanti compositori della scuola, ognuno associato a un segno zodiacale.
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Danza e musical
La danza sarà protagonista mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre con “Una città danza”, seconda edizione della manifestazione non competitiva in collaborazione con Accademia danza Hidron che porta in scena le più importanti scuole di ballo del territorio.
Sarà invece all’insegna del musical il Capodanno del Teatrodante Carlo Monni, con “Eddy”, nuova produzione basata su “Edward Mani di Forbice”, film cult di Tim Burton, firmata dallo stesso teatro con la regia di Andrea Bruno Savelli (giovedì 31 dicembre e in replica venerdì 1 gennaio). Le compagnie Piccoli Briganti e Magnoprog andranno in scena da sabato 2 a lunedì 4 gennaio 2016 con “Peter Pan”, lo spettacolo ispirato al capolavoro scritto da James Matthew Barrie nel 1902, diretto da Maurizio Lombardi. La regia fresca e divertente punta ad approfondire e rivisitare il racconto, rendendolo adatto a ogni fascia d’età: le invenzioni sceniche, le canzoni originali e i balletti ne fanno un lavoro spassoso e un modo per rinnamorarsi del teatro. Le scene si avvarranno sia delle nuove tecnologie, con immagini elaborate al computer, che dell’antica tradizione dei fondali e quinte dipinte. Le musiche composte da Claudio Corona Belgrave accompagneranno lo spettatore in un viaggio sonoro riportando in auge la migliore tradizione della commedia Italiana. Sine qua non, libera associazione di cultura e di pensiero, martedì 26 gennaio presenta “Feltrinelli, una storia contro”, un monologo diretto da Mauro Monni che racconta la storia italiana dal dopoguerra ai primi anni ‘70 vista attraverso gli occhi e l’impegno politico di Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dell’omonima casa editrice. Infine, da venerdì 19 a lunedì 22 febbraio, la compagnia Magnoprog e Nicola Magnini porteranno sul palcoscenico di Campi Bisenzio la prima nazionale de “La sposa cadavere”, originale adattamento teatral-musicale ispirato a un’antica fiaba ebreo-russa del XIX secolo resa famosa dal celebre film d’animazione di Tim Burton, per la regia di Riccardo Giannini.
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Rassegna di prosa 2015/2016 Teatrodante Carlo Monni
Dopo l’inaugurazione affidata a Paolo Villaggio e Pino Strabioli in “Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale”, la stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni prosegue fino al 13 aprile con 9 spettacoli con grandi nomi: Maurizio Micheli, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, Isa Danieli, Lello Arena, Serra Yilmaz, Simona Izzo, Ricky Tognazzi, Alessio Boni, con molte prime toscane e una prima nazionale.
Gli appuntamenti, scelti dal direttore artistico Andrea Bruno Savelli, sono dedicati al mondo della commedia, tra grandi classici e testi che indagano la società contemporanea. Secondo appuntamento, il 6 novembre, con Maurizio Micheli e Stefano Bicocchi, in arte Vito, che, accompagnati sul palco da Loredana Giordano e Alessia Fabiani, porteranno in scena Un coperto in più di Gianfelice Imparato, su testo di Maurizio Costanzo, racconto di un rapporto a tre con domande e risposte fatte a una sedia vuota. A salire sul palco, il 28 novembre, sarà poi Nancy Brilli, protagonista di Bisbetica, classico senza tempo di William Shakespeare che rivivrà nella versione di Stefania Bertola in una nuova e originale rappresentazione, colorata da elementi popolari ed echi della Commedia dell’Arte. Il 5 gennaio in scena le atmosfere da thriller di Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello con Giuliana De Sio, viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere, mentre il 16 gennaio protagonista l’anti-eroe tragicomico Claudio Santamaria in Gospodin, nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti, sul testo del giovane autore tedesco Philipp Löhle. Un teatro fatto di sorprese, che esplora con ferocia le contraddizioni di una società votata al consumismo. Parte integrante dell’impianto scenico sarà l’interazione degli attori con contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video mapping etc). Ritorno al classico, il 24 febbraio, con lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate di Claudio di Palma, carillon onirico e vagamente circense, in cui troneggiano due grandi attori, Isa Danieli e Lello Arena, mentre il 9 marzo sarà in scena la nuova commedia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi Figli, Mariti, Amanti, racconto di due relazioni – una coniugale, l’altra estemporanea – che si fonderanno in una girandola di malintesi e permalosità sino a ricomporre il paesaggio di una nuova armonia. Considerazioni amare e irresistibilmente comiche tenteranno di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accettare il cambiamento di marcia. Protagonista del cartellone la prima nazionale di Io ci sono di Andrea Bruno Savelli, racconto della storia di Lucia Annibali, l’avvocato sfregiato dall’acido, che si è fatta portavoce dei diritti delle donne contro la violenza (18 e 19 marzo), che diventerà anche un innovativo progetto di sensibilizzazione sul tema per le scuole, e L’ultimo harem di Angelo Savelli, celebre produzione di Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi, con Serra Yilmaz, che quest’anno giunge all’undicesimo anno di repliche, lasciando per la prima volta, in via sperimentale, le mura di Rifredi (4-14 febbraio). Chiusura, il 13 aprile, con un classico di Joseph Conrad, I duellanti, di e con Alessio Boni, l’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del XX secolo. Un girotondo di incubi e ossessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka ad Albert Camus – accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda guerra mondiale.