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Babbo Natale va in pensione

fotoPuò succedere che Babbo Natale, dopo secoli e secoli di duro impegno, decida di smettere di lavorare e di godersi un meritato riposo. Inizia da qui “Babbo Natale va in pensione”, il divertente spettacolo della compagnia I Ridikulus, formatasi alla fine del 2013, andato in scena a metà dicembre al Teatro Trastevere di Roma. Una decisione, in realtà, che viene da un’amara constatazione: i bambini di oggi non si accontentano più di regali semplici fatti col cuore, ma sono tutti “nativi digitali” e vogliono doni sempre più complessi, che il povero Babbo neanche sa pronunciare (provate a dire “playstation”: plei-qualcosa? pleistisc?). La storia, ben scritta e ancor meglio recitata da Massimo De Giorgio, Veronica Liberale e Antonio Losito, vede sul palco anche la Befana, bizzosa moglie di Babbo Natale, e Papà Ferragosto (Ferry per gli amici), giovane e svitato tipo da spiaggia che viene convocato per prendere il posto del vecchio ormai stanco.

Lo spettacolo, ben sostenuto da un ritmo teso e da una girandola di trovate, ha momenti corali davvero esilaranti. Soprattutto quando il giovane irriverente declama i cambiamenti che intende imporre al suo nuovo ruolo: il Natale si celebrerà sulla spiaggia e con una bella nuotata collettiva, la slitta con le renne sarà sostituita da un pedalò guidato da cavallucci marini, i festeggiamenti avranno come colonna sonora il pum-pum-pum della techno e non più Jingle Bells. Innovazioni che Babbo Natale non potrà accettare e che lo condurranno a ritornare sui propri passi, in vista del necessario lieto fine, aprendo anche uno spiraglio di riflessione sull’autentico significato del 25 Dicembre. La costruzione della storia è punteggiata dal costante coinvolgimento dei bambini presenti in sala (invitati anche sul palco a recitare la parte degli elfi-aiutanti alla vestizione “ufficiale” di Babbo Natale), offrendo momenti di comicità inaspettata e imprevedibile, che i tre attori in scena sanno gestire e valorizzare con maestria ed esperienza.

Il Teatro Trastevere, struttura nata a Roma nel 2009, affianca al tradizionale cartellone per adulti un’importante stagione per i bambini, affidata al Teatro Pantegano. In gennaio andranno in scena “Le avventure del burattino senza fili” (nelle giornate di 6, 9 e 16) e il “Mondo mascherato” (il 30 gennaio e il 6 febbraio). Il 23 gennaio, invece, sarà il turno di “Irene tra le bolle” (adatto ai bambini più piccoli): storia di una bambina che non è mai scesa dall’albero su cui vive e che va alla scoperta del mondo saltando sopra una flotta di bolle, accompagnata dalla costante presenza della musica eseguita dal vivo (alla fine dello spettacolo gli strumenti musicali usati verranno messi a disposizione dei bambini perché possano sperimentare liberamente). Febbraio vedrà la rappresentazione anche del “Viaggio di un Piccolo Principe” (il 13, 20 e 27); il cartellone proseguirà anche nei mesi di marzo e aprile (ma di quest’ultima parte della stagione daremo notizia più avanti).

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