Lunedì 21 dicembre alle ore 16,00, al Teatro Studio “Eleonora Duse” di Via Vittoria, 6 si terrà la lectio magistralis di Dacia Maraini. L’autrice affronterà il tema della scrittura femminile taciuta: dalle cortigiane alle mistiche, guidando i giovani drammaturghi e critici, allievi dei master dell’Istituzione, nella scoperta di “una scrittura sempre sottovalutata e censurata: dalle grandi e immaginose mistiche come Angela da Foligno e Maddalena de’ Pazzi, alle cortigiane come Veronica Franco e Vittoria Colonna”.
La scrittrice accompagnerà gli allievi in un viaggio di esplorazione della particolarità di una scrittura femminile storicamente connotata, delle sue forme di espressione, spesso estreme, coraggiose e dirompenti al limite tra sacro e profano; spiegherà le ragioni per cui molti scritti di queste autrici siano stati dimenticati, se non occultati o censurati, perché ritenuti pericolosi e blasfemi. Le mistiche pretendevano di comunicare direttamente con Dio senza passare attraverso l’intermediario – Chiesa. Si tratta di testi molto intensi, come quelli di Chiara d’Assisi, che nelle lettere scritte in risposta alla figlia del re di Boemia, Agnese, le chiedeva consigli su come aprire un convento di Clarisse, o di Angela da Foligno che racconta di quando scese nella tomba di Cristo, si adagiò sul suo corpo e con il fiato lo riportò alla vita. Immagini spesso cariche di sensualità, testimonianze che la Chiesa e la cultura dominante non potevano accettare, ma che davano voce a una interpretazione diversa del divino, un’immaginazione “altra”, che fa di Cristo uno sposo e come tale lo tratta, esprimendo un sentire in cui il corpo si fa parola e spirito.
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Dacia Maraini – Biografia
Nel 1962 Dacia Maraini pubblica il suo primo romanzo: La vacanza, cui seguono L’età del malessere (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”) e A memoria (1967). Nel ’66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie. In questi anni l’autrice comincia a occuparsi anche di teatro. Fonda, assieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Gadda a Parise, da Siciliano a Tornabuoni. Nel ‘73 fonda il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne: autrici, attrici, registe, intellettuali. Lei stessa scrive molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ottiene un grande successo internazionale, Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza, Veronica Franco Meretrice e scrittora, Camille, e altri. Dal 1967 a oggi, Dacia Maraini è autrice di più di trenta opere
teatrali, molte delle quali vengono tuttora rappresentate in Europa, negli Stati Uniti e in Asia. Alcuni dei suoi romanzi sono diventati film per il grande schermo, come “La lunga vita di Marianna Ucrìa” per la regia di Roberto Faenza, e “Teresa la ladra”, grande interpretazione di Monica Vitti, rappresentato anche a teatro. Legata da grande amicizia a Pasolini, ha collaborato con Alberto Moravia ad alcune sceneggiature del grande intellettuale. Con l’attrice Piera degli Esposti ha realizzato la sceneggiatura cinematografica di “Storia di Piera” di Marco Ferreri. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono spesso al centro delle sue opere. Gli ultimi libri pubblicati: “Chiara di Assisi – Elogio della disobbedienza” e “La bambina e il sognatore”, sempre per la Rizzoli.