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Accademia Nazionale di Santa Cecilia: ecco gli appuntamenti dal 20 al 25 gennaio 2016

fotoMercoledì 20 gennaio ore 20,30

Daniil Trifonov pianoforte

Bach/Brahms Ciaccona in re minore

Schubert Sonata D.894

Brahms Variazioni su un tema di Paganini op. 35

Rachmaninoff Sonata n. 1 op. 28

Un talento straordinario quello di Daniil Trifonov, rivelazione del Concorso Čajkovskij di Mosca e subito avviatosi ad una carriera che lo ha visto esibirsi ovunque nel mondo. L’Accademia di Santa Cecilia lo ha già invitato più di una volta a partecipare alle sue stagioni: dopo il Secondo Concerto di Rachmaninoff e un recital nella passata stagione da camera in cui ha eseguito i pirotecnici e impervi Studi Trascendentali di Liszt, Trifonov torna in un nuovo recital mercoledì 20 gennaio (ore 20,30 – Sala Santa Cecilia)

Impegnativo il programma che impagina le Variazioni su un tema di Paganini di Brahms, la Sonata n. 1 di Rachmaninoff, la Sonata D. 894 di Schubert e la Ciaccona di Bach nella trascrizione per la sola mano sinistra di Brahms.

Biglietti da 18 a 42 Euro

Botteghino Auditorium Parco della Musica

Viale Pietro De Coubertin – Infoline: tel. 068082058

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Venerdì 22 gennaio ore 20,30

Archi di Santa Cecilia

Luigi Piovano direttore

Un omaggio a Ennio Morricone sarà il concerto di venerdì 22 gennaio (Sala Santa Cecilia, ore 20,30) degli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia e impegnato in questa occasione anche come solista.

Come è noto il celebre compositore, già Premio Oscar alla carriera, conquista il suo terzo Golden Globe per il film The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Di Morricone gli Archi di Santa Cecilia eseguiranno le splendide musiche del Mosè, sceneggiato televisivo del 1974 per la regia di Gianfranco Bosio. Seguiranno Musica per 11 violini e Arcate per Archi.

Quindi “musica da Oscar” in questa serata che impaginerà capolavori di Nicola Piovani come Il Canto dei Neutrini brano scritto per violoncelli, archi, arpa, celesta e percussioni e Buongiorno Principessa da La Vita è bella.

La serata si conclude con altre pagine memorabili di Nino Rota come Amarcord, Romeo e Giulietta e Concerto per Archi.

Piovani Il Canto dei Neutrini per violoncello, archi, arpa, celesta e percussioni 
Piovani Buongiorno Principessa, dal film “La Vita è bella” per violoncello e archi
Morricone Mosè, per violoncello e archi 
Morricone Musica per 11 violini
Morricone Arcate per Archi, meditazione in Re maggiore
Rota Amarcord 
Rota Romeo e Giulietta, tema d’amore
Rota Concerto per Archi

Biglietti da 18 a 42 Euro

Botteghino Auditorium Parco della Musica

Viale Pietro De Coubertin – Infoline: tel. 068082058

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Sabato 23 gennaio ore 18 – lunedì 25 ore 20,30 – martedì 26 ore 19,30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Michael Barenboim violino

Lisetta Oropesa soprano

Vito Priante baritono

Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune

Schönberg Concerto per violino

Fauré Requiem

Giunge per la prima volta a Santa Cecilia Michael Barenboim, celebre e giovane violinista, figlio del grande Daniel. Barenboim sarà diretto da Antonio Pappano (sabato 23 gennaio ore 18, Sala Santa Cecilia, repliche lunedì 25 ore 20,30 e martedì 26 ore 19,30) nel Concerto per violino di Schönberg. Qualche anno fa il violinista fu diretto nello stesso concerto da Pierre Boulez a capo della Mahler Chamber Orchestra.

In apertura Antonio Pappano dirigerà il Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy per poi concludere il concerto con il Requiem di Fauré dove sarà impegnato anche il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia istruito da Ciro Visco.

Con la sua novità formale e sonora il Prélude à l’après-midi d’un faune apre quella fase della storia della musica francese in cui la ricerca timbrica e la sensibilità armonica diventano i punti cardinali della sua estetica e che, oscillando tra simbolismo e impressionismo, vedrà la nascita di grandi capolavori. Non fa eccezione rispetto a questi presupposti il Requiem di Fauré, di tutti il più intimo e discreto (vi è assente infatti il Dies Irae), pagina di sincera e intensa spiritualità diluita in sonorità ovattate e preziose e linee melodiche semplici che celebrano il congedo dalla vita con serena rassegnazione.

Il Concerto per violino di Schönberg appartiene all’ultima fase creativa del compositore austriaco alla ricerca di una nuova prospettiva rispetto ai rigorosi assunti dodecafonici, che si realizza attraverso l’adozione di nuove e più libere formule compositive.

Biglietti da 19 a 52 euro

Botteghino Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro De Coubertin

Infoline: tel. 068082058

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