Opéra-bouffe in tre atti, su libretto di Henri Chivot e Alfred Duru
Musica di Louis-Auguste-Florimond Ronger, detto Hervé (1825-1892)
Rappresentata per la prima volta il 17 novembre 1866 al Théâtre des Bouffes-Parisiens
Palazzetto Bru Zane
(bru-zane.com)
in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice
————-
Dopo aver accolto l’Orchestre National de France e Lodoïska di Cherubini con il Cercle de l’Harmonie nel 2009-2010, il Palazzetto Bru Zane rinnova la sua collaborazione con il Teatro La Fenice presentando al Teatro Malibran, a conclusione del Carnevale 2016, l’opéra-bouffe Les Chevaliers de la Table ronde di Hervé, una nuova produzione concepita con la compagnia Les Brigands e un travolgente allestimento di Pierre-André Weitz.
Les Chevaliers de la Table ronde è la prima delle grandi operette di Hervé, che con essa inaugura la serie dei suoi quattro capolavori (seguiranno L’OEil crevé, Chilpéric e Le Petit Faust). Più che raccontare le note vicende di Merlino o Lancillotto, l’operetta mette in scena un mondo immaginario ricco di riferimenti a un Medioevo incantato. La generosa presenza di una quantità di personaggi secondari (tra cui quattro cavalieri di carattere grottesco) permette a Hervé di creare uno spettacolo ambizioso, tale da rivaleggiare con certi allestimenti dell’Opéra-Comique di allora.
Vi si possono individuare i quattro elementi fondamentali del comico in musica: la parodia (dei generi «seri» o della musica straniera), l’energia ritmica, un virtuosismo non convenzionale e la melodia popolare. L’azione – spostata ai tempi cavallereschi di un periodo della storia francese che l’Ottocento venerava – lascia uno spazio particolare alle dame: Melusina, Totoche e Angelica si contendono il primato, mettendo in caricatura quei tratti che si presumono tipicamente femminili e che sono l’amore, la gelosia, la cupidigia e la sensualità. Dal canto loro, Rodomonte, Rinaldo e Merlino danno un’idea alquanto annacquata del coraggio cavalleresco…
———-
Domenica 7, martedì 9, giovedì 11 e venerdì 12 febbraio 2016 – ore 19
sabato 13 febbraio 2016 – ore 15.30