Mischa Maisky violoncello
Lily Maisky pianoforte
Johann Sebastian Bach Sonata n. 3 in sol minore BWV 1029
Franz Schubert Sonata in la minore “Arpeggione” D 821
Robert Schumann Phantasiestücke op. 73
Johannes Brahms Sonata n. 1 in mi minore op. 38
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Dopo il tutto esaurito dell’anno scorso, il grande violoncellista torna a Roma affiancato dalla figlia Lily, raffinata pianista, con un programma del grande repertorio violoncellistico, dal barocco fino al tramonto della grande stagione romantica, con la musica di Bach, Schubert, Schumann e Brahms.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuto dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili
Cosa può succedere se a suonare non c’è un solo Maisky, ma due? Il risultato potrebbe essere un Maisky2… Così la Filarmonica Romana ha pensato il ritorno a Roma del grande violoncellista giovedì 25 febbraio (ore 21.15) al Teatro Argentina. Grande amico dell’istituzione romana, con il suo prezioso violoncello Montagnana del ‘700, dopo il tutto esaurito dell’anno scorso, Maisky torna nella capitale questa volta affiancato dalla figlia Lily, raffinata pianista con cui ama spesso suonare, con un programma dei più classici, e allo stesso tempo intensi del repertorio violoncellistico. Un viaggio musicale che dal barocco al classicismo, ci porta fino al tramonto della grande stagione romantica, il tutto affidato alla profondità del suono, nobiltà del fraseggio e il pathos interpretativo che da sempre contraddistinguono il talento di questo straordinario musicista, “cittadino del mondo” come ama definirsi: “…suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche. Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica”.
Il concerto si apre con la Sonata n. 3 in sol minore di Bach e si percorrono quasi duecento anni di storia della musica per arrivare alla splendida Sonata n. 1 in mi minore op. 38 che appartiene al Brahms più ‘autentico’ e romantico, dai momenti ora meditativi, ora appassionati, in un misurato equilibrio degli impasti timbrici. Altrettanta verve romantica hanno i Phantasiestücke op. 73 di Schumann, tre pezzi scritti nel periodo più fecondo del musicista, dalla scrittura strumentale preziosissima e sapientemente dosata, destinata alla pratica della Hausmusik, ovvero del fare musica insieme in casa, molto in voga nell’Ottocento. In programma anche la Sonata “Arpeggione” D 821 di Schubert, elaborata inizialmente nel 1824 per arpeggione, una sorta di chitarra d’amore, derivata dalla viola da gamba, che ascolteremo nella versione per violoncello.
Mischa Maisky è l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Rostropovič sia con Piatigorsky. Nel 2000 ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua carriera, impegnando l’intero anno in una lunghissima tournée dedicata a Bach con più di 100 concerti. Lily è la figlia più grande di Maisky, nata a Parigi nel 1987, ha iniziato a suonare il pianoforte a quattro anni. La sua prima apparizione pubblica risale al 1997 alla Carnegie Hall e da allora si è esibita in Europa e in Estremo Oriente invitata in prestiosi festival fra cui Verbier, Progetto Martha Argerich Lugano, Maggio Musicale Fiorentino, Franz Liszt Festival, etc.
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Biglietti concerto: da 22 a 12 euro più diritto di prevendita.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Teatro Argentina giovedì 25 febbraio ore 21.15
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Mischa Maisky può vantarsi di essere l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Mstislav Rostropovich che con Gregor Piatigorsky. Rostropovich ha lodato Mischa Maisky con le parole: “…one of the most outstanding talents of the younger generation of cellists. His playing combines poetry and exquisite delicacy with great temperament and brilliant technique.”
Nato in Lettonia, ha studiato in Russia e, dopo il suo rimpatrio in Israele, Mischa Maisky è stato accolto con grande entusiasmo a Londra, Parigi, Berlino, Vienna, New York, Tokyo, e in tutti gli altri più importanti centri musicali. Mischa Maisky si considera un cittadino del mondo: “…suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche. Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica”.
Durante gli ultimi 25 anni, con contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon, ha effettuato più di 30 registrazioni con orchestre quali: Wiener Philharmonic, Berliner Philharmonic, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Orpheus und Chamber Orchestra of Europe e molte altre.
Nel 2000 l’artista ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua carriera, impegnando l’intero anno in una lunghissima tournée dedicata a Bach con più di 100 concerti. A dimostrazione della grandissima ammirazione dell’artista per il grande compositore, Mischa Maisky ha registrato le Suite di Bach per la terza volta.
Le sue registrazioni sono state acclamate dai critici di tutto il mondo e sono state premiate per ben 5 volte con il prestigioso Record Academy Prize a Tokyo, 3 volte con il Deutscher Schallplattenpreis, inoltre con il Grand Prix du Disque a Paris e con il Diapason d’Or of the Year, cosi come con le ambite Grammy nominations.
Un musicista di vera fama mondiale ospite regolarmente dei maggiori festival internazionali, ha collaborato con direttori quali Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, James Levine, Vladimir Ashkenazy, Giuseppe Sinopoli e Daniel Barenboim, e con musicisti quali Martha Argerich, Radu Lupu, Nelson Freire, Evgeny Kissin, Lang Lang, Peter Serkin, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Vadim Repin, Maxim Vengerov, Joshua Bell, Julian Rachlin e Janine Jansen, solo per nominarne alcuni.
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Lily Maisky è nata a Parigi nel 1987 e ha iniziato a suonare il piano a quattro anni con Lyl Tiempo. Ha studiato con Hagit Kerbel, Olga Mogilevsky, Ilana Davids, Alan Weiss. Dal 2001 al 2004 è stata allieva della “Purcell School of Music”, Ha seguito masterclasses di Martha Argerich, Dmitri Bashkirov, Joseph Kalichstein, Evgeny Mogilevsky, Pavel Gililov, Vitali Margulis, Oleg Maisenberg e Marielle Labeque. Ha frequentato la Verbier Academy e i corsi di piano Oxford Philomusica.
La sua prima apparizione pubblica avviene nel 1997 alla Carnegie Hall. Si è esibita in Europa ed in Estremo Oriente invitata da festival quali Verbier Festival, Progetto Martha Argerich Lugano, Freiburg Zelt Music Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Franz Liszt Festival in Austria, Julian Rachlin and Friends in Dubrovnik, Rencontres de Bel Air in Francia, Schlesswig-Holstein Music Festival ed English Chamber Orchestra Music Cruise.
Ha suonato alla Royal Festival Hall (Londra), Concerthaus (Vienna), Prinzregentheater (München), Leiszhalle (Hamburg), La Fenice (Venezia), BeethovenHalle (Bonn), Suntory Hall (Tokyo), Teatro Olimpico (Roma), Conservatory (Moscow), Philarmonie (S. Pietroburgo), Buckingham Palace.
Lily Maisky si esibisce regolarmente in duo con Mischa Maisky e con i violinisti Alissa Margulis, Hrachya Avanesyan e Geza Hosszu-Legocky. In campo cameristico collabora con Julian Rachlin, Janine Jansen, Renaud Capuçon, Sergey Krylov, Nicholas Angelich, Frank Braley, Gérard Caussé, Chantal Juillet e Dora Schwarzberg. Ha inoltre partecipato ad alcune registrazioni di Mischa Maisky per la Deutsche Grammophon e all’album di EMI Music tratto dal progetto Martha Argerich.