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Un mandarino per Teo

fotoRegia: Stefano Eros Macchi

Coreografie: Caterina Di Napoli

Musiche originali Gorni Kramer

Orchestrazione Alessandro Cesaro eseguita dall’Orchestra di Padova e del Veneto

Costumi e scene Marta Mazzucato,  Martina Pretto 

Luci e Fonica: Roberto Raccagni Pro service snc

Vocal Coach Bianca Simone

Assistente di scena M. Giulia Bettuolo

Cast:

TEO Silvio Laviano
ROSANELLA Annalisa Dianti Cordone
ZIA GASPARA – SOUBRETTE Marta Bettuolo

NOTAIO Vittorio Attene
IGNAZIO Lahire Tortora
IDRAULICO – REGISTA – CINESE Luca Trombini 

PRODUTTORE Stefano Eros Macchi
ANGELO BIONDO Sara Sarnataro 

Corpo di Ballo DanzaCity a. s. d.: Elisabetta Lunardon, Isabella Pagin, Chiara Oregio Catelan, Irene Coletto, Sara Sarnataro, Giorgia Pisacreta , Martina Rigato , Chiara Bastianello

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L’11 ottobre 1960 debutta al Teatro Sistina di Roma di “Un Mandarino Per Teo”, commedia musicale della ditta Garinei e Giovannini, coppia di commediografi tra le più prolifiche e innovatrici per quel che riguarda la commedia musicale italiana. Nel 1960 “Un Mandarino Per Teo” fu interpretata da Walter Chiari e Sandra Mondaini, dopo cinquantasei anni torna a teatro e lo fa per volere di Stefano Eros Macchi, figlio del noto regista televisivo Eros Macchi e nipote di Sandro Giovannini

Un ritorno che riporta in auge una delle pietre miliari della tradizione teatrale italiana. Il regista, Stefano Eros Macchi, spiega: “È la mia prima produzione dedicata alla commedia musicale italiana. Un mandarino per Teo riporta in auge in chiave contemporanea un filone del teatro italiano che fonda le sue radici nell’avanspettacolo e nella rivista e che ha fatto scuola per anni sui palcoscenici di tutto il mondo. Un Mandarino Per Teo è sicuramente una delle opere ‘più teatrali’ della corposa produzione Garinei/Giovannini e si presta perfettamente al lavoro di regia e di interpretazione teatrale da me richiesto”.

Il debutto è fissato per il prossimo 28 aprile all’Auditorium Ferrari di Camposapmiero (PD), dove andrà in scena tutto i giorni fino al 1° di maggio, per poi spostarsi al Teatro Ai Colli di Padova il 5 e 6 maggio e al Teatro Sociale di Cittadella il 7 e 8 maggio.

La produzione è a cura di Teo srls, società nata nel 2015 ed evoluzione dell’Associazione Culturale Linutile, che svolge la propria attività fin dal 2006 e ha fondato e tuttora gestisce il Teatro de Linutile di Padova, realtà che ha raggiunto una posizione di prestigio nel panorama artistico del teatro off italiano in linea con le più recenti tendenze europee e internazionali.

Le musiche a cura di Alessandro Cesaro sono la trascrizione-ricostruzione delle musiche originali di Gorni Kramer, sulle quali è stato fatto un lavoro che si fonda su due elementi principali: la fedeltà all’originale gusto armonico e al colore dell’orchestrazione, dall’altra il suono particolare e lo stile esecutivo dell’Orchestra di Padova e del Veneto.

Per quanto riguarda i costumi, la costumista Marta Mazzucato ha voluto ricreare quella girandola di colori che è Un Mandarino Per Teo. Da una parte i riferimenti storici ben precisi, che richiamano l’Italia degli anni Sessanta, dall’altra elementi surreali, che si ritrovano nell’incubo cinese e nel salotto dell’attrice sensuale, in cui i colori e i costumi assumono una forma volutamente suggestiva portata all’estremo. I colori pastello delle scene “reali” si frappongono ai colori accesi e violenti delle scene di sogno e di desiderio.

La struttura coreografica, a cura di Caterina Di Napoli, si ispira al periodo storico di ambientazione della commedia musicale. La leggerezza, la spensieratezza sono state curate nelle espressioni corporee e negli atteggiamenti delle danzatrici che, sempre in maniera spiritosa, hanno interpretato i vari personaggi.

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AUDITORIUM FERRARI DI CAMPOSAMPIERO (PD):  28|29|30 aprile 2016|1 maggio 2016

TEATRO AI COLLI – PADOVA: 5|6 maggio 2016

TEATRO SOCIALE DI CITTADELLA (PD): 7|8 maggio 2016

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Un Mandarino Per Teo  

Teo, il protagonista, è una comparsa del cinema. Un giorno viene avvicinato da due individui  che gli propongono un affare: premere un campanello per uccidere dall’altro capo del mondo un mandarino cinese ed ereditare così un sacco di soldi. Teo preme e dopo pochi giorni, un notaio gli porta l’eredità del mandarino morto: un miliardo! All’inizio il protagonista se la spassa, trascurando la sua fidanzata Rosanella, amici e parenti; ma i sensi di colpa cominceranno a prendere piede e alla fine Teo per ritornare sui suoi passi dovrà rimettere insieme due milioni avuti in anticipo dal notaio diavolo.

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Regia – Stefano Eros Macchi:

Un mandarino per Teo’ è  la mia prima regia dedicata  a mio nonno Sandro Giovannini che insieme al suo socio Pietro Garinei hanno formato la più importante ditta di commedie musicali : la Garinei e Giovannini.

Rivisto in chiave contemporanea ‘Un Mandarino Per Teo’ vi riporterà al mondo scintillante  della rivista e del varietà!”

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Sito  www.teo-srls.it

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