Castel Sant’Angelo amplia la sua offerta culturale con una rassegna all’insegna della qualità artistica. Il mausoleo di Augusto risalente al 123 d.C., ha incarnato nel corso della sua storia diversi ruoli legati al destino della città eterna: fortezza, carcere, dimora rinascimentale, prigione risorgimentale, museo. Migliaia di visitatori si affacciano dalle sue terrazze tra i torrioni o sotto la statua dell’Angelo per scrutare le cupole di Roma oltre la cintura liquida del Tevere, facendone il quinto monumento più visitato d’Italia.
Il Polo Museale del Lazio, nato dalla riforma Franceschini del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che gestisce 43 tra musei e luoghi archeologici e culturali, vede nel suo direttore Edith Gabrielli una fonte di propulsione inesauribile di miglioramento sul piano museologico e una serie di iniziative per ristabilire un forte legame con la città di vari monumenti nazionali migliorandone il percorso di visita e la comunicazione ed estendendo la proposta culturale.
La Rassegna Sere d’estate, a cura di Marina Cogotti consente di assistere nel cortile Alessandro VI a concerti, spettacoli teatrali o conferenze, rievocare brani immortali di cinema, musica e letteratura.
Il 30 giugno Gennaro Cappabianca dirige l’Orchestra da camera del Teatro di San Carlo di Napoli eseguendo significative composizioni della Scuola Napoletana del ‘700, tra cui alcuni concerti di Giovanni Paisiello di cui ricorre il bicentenario della morte.
La serata del 7 luglio è dedicata al Teatro Canzone con lo spettacolo Il suono della voce. Confini e sconfini di un viaggio in musica in cui la cantante Tosca ci proietta in un vortice di canzoni di molteplici etnie, parole, immagini e luci. Il 15 luglio l’Orchestra d’archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Luigi Piovano rievoca il Cinema con le musiche di Mozart, Ennio Morricone, Nino Rota e Nicola Piovani. Ancora musica il 21 con il violinista Marco Lorenzini e l’Orchestra da Camera Fiorentina diretti da Giuseppe Lanzetta che eseguono Le Quattro stagioni di Vivaldi. Il 28 torna il teatro con Alessandro Preziosi ne Le Confessioni di Sant’Agostino.
Ad agosto, il 4 il flautista catalano Claudi Arimany, erede musicale di Rampal di cui suona il flauto d’oro, e il violinista Glauco Bertagnin si esibiscono nei Concerti brandeburghesi di Johann Sebastian Bach. L’11 Mauro Ottolini, Vincenzo Titti Castrini, Daniele Richiedei propongono il Trio Campato in Aria, coinvolgente avventura melodica che percorre un secolo di jazz. Peppe Barra il 18 col suo nuovo disco Cammina Cammina ripercorre cinquant’anni di vita artistica con canzoni vecchie e nuove. Il 25 la cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio Dobet Gnahoré offre gli elementi sonori e ritmici de La voce dell’Africa, sue composizioni in varie lingue africane, in francese e in inglese.
Il 1 settembre Paolo Bonacelli e Urbano Barberini portano in scena Processo a Giulio Cesare su testo di Corrado Augias e Vladimiro Polchi che intenta un processo immaginario al console e dittatore romano. Il 4 il grande violinista Salvatore Accardo insieme a un’ensemble di artisti di primo piano esegue Quartetto per archi in fa maggiore di Maurice Ravel e Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi, op. 21 di Ernest Chausson. L’8 la star della lirica nel repertorio belcantistico Desirée Rancatore si esibisce in Belcanto italiano interpretando celebri arie tratte dalle opere di Verdi, Donizetti, Lehár, Puccini, Gounod, Bellini. Il 15 il duo pianistico Monica Leone e Michele Campanella eseguono Piano Due, musiche a due pianoforti di Chopin, Liszt, Shostakovich, Rachmaninov. Chiude la rassegna Monica Guerritore il 22 con Dall’Inferno all’Infinito, viaggio in compagnia delle parole di Dante, Leopardi, Pasolini, Elsa Morante.
Un ciclo di incontri dal titolo Alla ri/scoperta di Castel Sant’Angelo offre al pubblico l’opportunità di scoprire le stratificazioni storiche subite dal monumento fino al periodo barocco.
Il Castello è stato set di numerose scene cinematografiche che vengono rivelate con l’iniziativa Il Castello nel cinema, percorsi di visita guidati dalla giornalista Miriam Mauti.
Le celebri figure femminili legate alle vicende di Castel Sant’Angelo saranno rievocate dalla compagnia teatrOrtaet negli appuntamenti dedicati a Le donne di Castel Sant’Angelo: Lucrezia Borgia, Beatrice Cenci, Giulia Farnese, Tosca.
Infine, il ciclo di visite guidate Castello Segreto renderà accessibili luoghi normalmente preclusi al pubblico, come il Passetto di Borgo, le prigioni storiche, le oliarie, il cortile di papa Leone X e il bagno privato di Clemente VII con gli affreschi della scuola di Raffaello.
Il biglietto del museo comprende l’ingresso agli spettacoli.
Informazioni e acquisto telefonico: 06 32810410; www.seredarte.it