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Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma, la nuova stagione 2016/2017

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L’aumento del numero degli abbonati confermano che il Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma continua a crescere: merito del cartellone principale di prosa, ma anche delle numerose attività collaterali, dalla musica agli spettacoli per bambini alla danza e non solo, che arricchiscono sera dopo sera il teatro nel cuore dei Parioli, ma anche della scelta oculata dei testi all’insegna di un vero e proprio leit motiv: combattere l’ignoranza e recuperare i sentimenti.

Questo l’intento di Luigi De Filippo, proprietario e direttore artistico del teatro, nonché ultimo esponente della gloriosa famiglia dei Fe Filippo che ha presentato la nuova stagione 2016/2017 del Parioli di Roma.

Sono ormai cinque anni che ho assunto la direzione artistica del Teatro Parioli – spiega Luigi De Filippo, che ha voluto rendere omaggio a Giorgio Albertazzi e al cugino Luca De Filippo – da me dedicato a quel grande artista che è stato Peppino De Filippo, e i risultati, sono più che soddisfacenti. È aumentato il numero degli abbonati e, soprattutto, la partecipazione e il gradimento del pubblico verso quasi tutti gli spettacoli, è stato eccezionale e significativo. Nello scegliere testi ed interpreti per completare il cartellone di quest’anno ho tenuto come sempre a proporre il teatro che il nostro pubblico preferisce e che io stesso recito abitualmente, un teatro che combatte l’ignoranza e recupera i sentimenti”.

La stagione si apre il 27 ottobre con Natale In Casa Cupiello  di Eduardo De Filippo interpretato e diretto per la prima volta in carriera da Luigi De Filippo che resterà in scena per un mese e replicherà fuori abbonamento dal 30 marzo, il classico Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta.

Ancora Scarpetta con Gran Cafè Chantant, vaudeville diretto e interpretato da Tato Russo con musiche dal vivo che intratterrà il pubblico per tutto dicembre e torna a grande richiesta la Compagnia Italiana di Operette con due proposte, il capostipite del genere, La Vedova Allegra di Franz Lehár (5-8 gennaio) e Al Cavallino bianco di Benatzky (2-5 febbraio).

Spazio alla prosa a gennaio con Classe di ferro di Nicolaj che riunisce sul palco il terzetto composto da Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri, Valeria Ciangottini in una delicata parabola sulla terza età e a Colette, una donna straordinaria di  Catherine Spaak e Marzia G. Lea Pacella con la regia Maurizio Panici che racconta la storia di questa artista attraverso gli uomini che l’hanno amata. Arriva dalla Francia, Le Prènom-Cena tra amici, commedia nerissima di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière che vedremo nella versione italiana di Fausto Paravidino con la regia Antonio Zavatteri: resa celebre anche dalla trasposizione cinematografica (con tanto di remake italiano) racconta di una cena tra amici che si trasforma in un gioco al massacro. Largo alla Compagnia di giovani con Caesar dal Giulio Cesare di Shakespeare con la regia di Alessandro Marmorini, a Massimo Venturiello che si misura a marzo con Profumo di donna, tratto da Il buio e il miele di Giovanni Arpino, al Romeo e Giulietta del Balletto di Milano su musica di. Čajkovskij con le coreografie di Federico Veratti (dal16 al 19 marzo), ma sarà il napoletano Benedetto Casillo a chiudere la stagione dal 26 marzo con Caviale e lenticchie di Scarnicci, Tarabusi, Taranto, Casillo, commedia brillante degli Anni Cinquanta.

Tornano i consueti appuntamenti fuori stagione, dalla serata d’onore del 21 aprile, con Enzo Decaro in In arte Totò, ma anche la rassegna Parioli in danza con la direzione artistica di Aurelio Gatti, i processi ai grandi personaggi della storia a cura di Elisa Greco, la rassegna dedicata ai giovani Primo Sale a cura di Giulio Baffi, gli spettacoli dedicati alle scuole con un nuovo progetto multimediale, I Promessi Sposi siamo noi a cura di Luciano Roman e le Grammatiche Teatrali, percorso di formazione dello spettatore teatrale a cura di Davide Sacco. Attenzione particolare rivolta ai piccoli con Il Mago di Oz, Santa Claus, Le Avventure di Pinocchio, Io Speriamo che me la cavo, ma anche con i concerti didattici della Banda della Marina Militare.

Tutte le informazioni, anche sulle diverse modalità di abbonamenti, su www.teatropariolipeppinodefilippo.it.

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