Ha il fascino di una rock star prestata alla moda, ma oltre ad essere dotato di indiscussa bellezza, il celebre David Garrett è anche un autentico virtuoso del violino: sarà lui la star della terza serata della stagione estiva di Santa Cecilia che si terrà giovedì 21 luglio (ore 21 in Cavea dell’Auditorium Parco della Musica) nell’ambito della rassegna Luglio Suona Bene quando si esibirà con l’amatissimo e struggente Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 35 di Čajkovskij per altro recentemente celebrato nella pellicola Il concerto dove la musica diventava il cuore della storia stessa. Questo versatele e pirotecnico musicista tedesco-americano dal look un po’ casual, un po’ trasgressivo che suona uno Stradivari (ricevuto all’età di 11 anni), vanta una consolidata carriera ventennale nel corso della quale è riuscito a rivoluzionare in qualche modo il pubblico della musica classica.
Maestro del cross over spazia dall’interpretazione dei grandi classici, da Bach a Paganini a Mozart senza trascurare le rivisitazioni del rock cult di Metallica e Led Zeppelin per arrivare alle collaborazioni di David Guetta ed è in grado di scatenare un tifo da stadio grazie alla sua versatilità.
E Garrett (classe 1980, all’anagrafe David Christian Bongartz) non disdegna neppure altre forme artistiche dato che nel 2013 ha debuttato come attore nella pellicola di Bernard Rose Il violinista del diavolo, dove, guarda caso, ha interpretato Niccolò Paganini.
Ad accompagnare Garrett, l’Orchestra di Santa Cecilia che sarà diretta per l’occasione da una donna, la giovane Alondra de la Parra, newyorkese doc nata da genitori messicani e attuale direttrice musicale dell’australiana Queensland Symphony Orchestra. Ambasciatrice ufficiale della Cultura messicana e già definita da Placido Domingo (con cui si esibisce con una certa frequenza) “uno straordinario direttore d’orchestra” ha già diretto orchestre in buona parte del mondo passando dalla Francia alla Germania, dagli Stati Uniti d’America al Giappone al Brasile vantando anche collaborazioni con registi e attori Robert Redford, Michel Gondry, Geoffrey Rush o con il coreografo Christopher Wheeldon.
Al di là del Concerto per violino di Čajkovskij, pezzo forte della serata, il programma di Santa Cecilia propone un viaggio fra le atmosfere spagnole della Carmen Suite di Bizet e fra i colori del Messico e dell’Argentina con Huapango di José Pablo Moncayo, Tangazo di Astor Piazzolla, la Danzon 2 di Arturo Márquez. L’ultimo appuntamento con Santa Cecilia nella rassegna Luglio Suona Bene è fissato per giovedì 28, con proiezioni dal vivo e musica per un festoso omaggio al cinema di Steven Spielberg e alle colonne sonore di John Williams. Sul podio, il tedesco Frank Strobel proporrà brani tratti da Jurassic Park, Lo squalo, Schindler’s List, Indiana Jones, Incontri ravvicinati del terzo tipo,, E.T. L’Extraterrestre, alcuni dei capolavori di Spielberg accompagnati dalle proiezioni. Biglietti da 15 a 40 Euro. Info su: www.santacecilia.it.