Nel programma del Festival delle Nazioni dedicato alla Francia tra Otto e Novecento non potevano mancare le splendide Gymnopédies di Erik Satie: a interpretarle sarà la giovane e versatile pianista coreana Sun Hee You, in un recital nel quale affiancherà il capolavoro del francese a brani di Poulenc, Rachmaninov, Skrjabin e Kapustin. Il concerto, in programma martedì 30 agosto 2016 alle ore 18, avrà luogo a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca comunale di Città di Castello
Tra le opere più ‘rivoluzionarie’ della Francia di fine Ottocento, un posto di primaria importanza spetta alle splendide Gymnopédies di Erik Satie, pillole di mistica calma e disinvolta semplicità che destarono meraviglia e fascinazione nel pubblico di allora – furono pubblicate a Parigi nel 1888 – così come continuano a incantare il pubblico di oggi. L’impressionismo di Satie fu riferimento e ispirazione anche per il Gruppo dei Sei e per Francis Poulenc, come è evidente nei suoi Trois Pièces del 1928, che saranno riproposti nella versione revisionata del 1953. A queste due grandi figure dell’avanguardia musicale francese il programma del concerto accosta la Fantasie di Skrjabin, il più visionario dei compositori russi, e il virtuosismo dei Preludi op. 23 e op. 32 di Rachmaninov, banco di prova ineludibile per ogni pianista.
Tra i più interessanti talenti emergenti di oggi, la coreana Sun Hee You sta raccogliendo consensi sia dalla critica delle sale da concerto che dalle giurie dei concorsi. Sin dal suo debutto come solista con l’orchestra Yangeum di Seoul, è riuscita a trasformare le doti di una enfant prodige nella maturità espressiva e tecnica di un’artista completa. Nel suo ampio repertorio, spicca una certa predilezione per la musica del Novecento: dopo aver inciso alcuni lavori di Alfredo Casella, la sua attenzione è ora rivolta alla musica dell’ucraino Nikolaj Kapustin, di cui a Città di Castello interpreterà le Variazioni jazz basate sull’incipit della Sacre du printemps di Stravinskij.
I biglietti per il concerto (da 15 a 10 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
In occasione del concerto di Sun Hee You, sarà possibile visitare Palazzo Vitelli alla Cannoniera: al termine dell’esibizione, si svolgerà una visita guidata della durata di un’ora nella Pinacoteca Comunale (costo € 5, prenotazioni alla biglietteria del Festival delle Nazioni).
———-
SUL TRENO DEI FRATELLI LUMIÈRE
viaggio per voce narrante e immagini di Ivan Teobaldelli
musiche originali in prima esecuzione assoluta di Daniele Furlati
Montone, Chiesa di San Francesco – martedì 30 agosto 2016 ore 21
È proprio a Parigi, alla fine dell’Ottocento, che il cinema vide il suo definitivo affermarsi come forma espressiva capace di rivoluzionare per sempre il mondo della comunicazione. Il Festival delle Nazioni dedicato alla Francia non poteva dunque perdere l’occasione per omaggiare la settima arte: martedì 30 agosto 2016 alle ore 21 – ottava giornata della manifestazione – la Chiesa di San Francesco a Montone ospiterà il debutto di Sul treno dei fratelli Lumière. 1895: nasce il cinema, nuovo progetto curato da Ivan Teobaldelli che si configurerà come un viaggio per voce narrante e immagini con musiche dal vivo, eseguite in prima assoluta dall’autore al pianoforte Daniele Furlati.
Lo spettacolo di Ivan Teobaldelli – parole, immagini d’epoca, fotogrammi dalle pellicole dei Lumière accompagnate dall’improvvisazione al pianoforte di Daniele Furlati – racconta la storia di quella incredibile invenzione la cui nascita ha una data precisa: era il 28 dicembre 1895, quando a Parigi, nel Salon Indien del Grand Café in Boulevard des Capucines, trentatré spettatori paganti guardarono arrivare quel fatidico treno. Ma l’omaggio ad Auguste e Louis Lumière, i fratelli inventori del cinematografo, inizierà da ciò che c’era prima: «prima c’erano gli ambulanti delle ombre e i ‘maghi’ delle lanterne – spiega Teobaldelli – che giravano di paese in paese a produrre meraviglie. C’era il kinetoscopio di Thomas Edison, che permetteva una visione individuale: si appoggiavano gli occhi sullo strumento e si guardavano scene fisse. O il bioscopio di Max Skladanowsky, che per alcuni tedeschi è ancora l’inventore del cinema. Esperimenti ancora acerbi che prepararono il terreno a ciò che presto diventerà la ‘settima arte’».
Come accadeva ai primi del Novecento, quando i film muti venivano accompagnati da musica dal vivo eseguita da uno o più musicisti, anche a Montone allo scorrere delle immagini si sovrapporranno le note al pianoforte in prima esecuzione assoluta di Daniele Furlati, compositore e pianista da tempo ormai impegnato nell’ambito della musica per il cinema di oggi e per il cinema muto di inizio secolo. «Essendo prima di tutto compositore non avrei mai pensato di fare improvvisazione accompagnando il cinema muto – spiega Daniele Furlati –. Il mio percorso nel cinema nasce con le colonne sonore per i film di oggi. All’inizio scrivevo tutto, ora non più. Cerco di sentirmi libero quando suono il pianoforte sotto alle immagini che scorrono. Mi piace essere uno ‘spettatore suonante’, ossia uno spettatore come tutti gli altri, con la mia emotività che esprimo attraverso le dita sul pianoforte».
Ivan Teobaldelli è giornalista, scrittore, critico d’arte e autore teatrale. Ha pubblicato nel 1993 per Einaudi il romanzo Esercizi di castità e nel 1997 per Sperling & Kupfer La biblioteca segreta. Ha curato per cinque anni la rassegna Cinema sotto le stelle nell’ambito del Festival delle Nazioni e ha allestito per oltre un decennio, per il rione del Verziere, gli spettacoli storici della Rievocazione della Santa Spina di Montone. Collabora regolarmente con il mensile «L’altra pagina» realizzando reportage, cronache di arte e costume. Cura la rassegna Incontri di gusto di Immaginaria Einaudi di Firenze. Per il Festival delle Nazioni, nella sezione Eventi collaterali, scrive e dirige nel 2014 lo spettacolo Il volo della colomba ispirato alla cultura armena, e nel 2015 la pièce Austria (in) Felix sulla Vienna dei primi del Novecento.
Daniele Furlati ha composto la colonna sonora del film Viva San Isidro (1995) di Alessandro Cappelletti. È coautore con Marco Biscarini delle musiche dei pluripremiati lungometraggi di Giorgio Diritti Il vento fa il suo giro, L’uomo che verrà e Un giorno devi andare. Collabora da tempo con la Cineteca di Bologna come pianista e compositore per il cinema muto. Ha curato l’accompagnamento musicale dal vivo al pianoforte di pellicole del cinema muto all’interno di numerosi festival internazionali (Strade del Cinema di Aosta, Il Cinema Ritrovato di Bologna, Istanbul Silent Cinema Days di Istanbul).
I biglietti per il concerto (da 15 a 10 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com
Prima dello spettacolo Sul treno dei fratelli Lumière, si svolgerà una visita teatralizzata con guida in costume medioevale nella Montone segreta: partenza alle ore 19.00, durata di un’ora (costo € 6, prenotazioni entro 28 agosto alla biglietteria del Festival delle Nazioni).
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello e i Comuni di Citerna, Sansepolcro, San Giustino, Umbertide, Montone, la Camera di Commercio di Perugia. www.festivalnazioni.com.