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Grandezze & Meraviglie 2016

fotoDirezione artistica: Enrico Bellei

Nel quadro di una valorizzazione dei territori estensi, Grandezze & Meraviglie 2016 riunisce in un unico cartellone Modena e Ferrara: alla capitale estense barocca si aggiunge quindi quella rinascimentale. Oltre a valorizzare musiche e luoghi storici dei territori, è anche un primo momento di sperimentazione della circolazione più ampia del pubblico e un potenziamento dell’attrattività del territorio in termini di turismo culturale. Grandezze & Meraviglie rinnova i temi che gli stanno a cuore: musica dal vivo, valorizzazione dei beni culturali, formazione del pubblico e dei musicisti, ricerca. Da fine agosto la rassegna si prolunga fino ai primi di dicembre, con 23 concerti, 5 lezioni-concerto per le scuole, 7 conferenze e presentazioni, una masterclass e un convegno internazionale. I temi principali dell’edizione 2016 sono da un lato l’esperienza musicale modenese legata ai famiglia di musicisti Bononcini in rapporto con l’Europa (concerti, Masterclass e convegno I Bononcini da Modena all’Europa, 1666-1747), dall’altro la ricorrenza dei 500 anni della pubblicazione dell’Orlando Furioso, quanto mai “estense”, che viene celebrata con diversi concerti a tema e dalle conferenze del ciclo I Linguaggi delle Arti (che porta il sottotitolo Le donne i cavalier, le armi, gli amori).

Il Festival è promosso e sostenuto da: Comune di Modena, Comune di Ferrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione di Vignola, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ferrara Musica; con il contributo di Regione Emilia Romagna, Città di Sassuolo, Comune di Zocca. Sponsor: BPER Banca.

VALORIZZARE IL PATRIMONIO MUSICALE E CULTURALE

In particolare, mira a valorizzare le raccolte musicali Estensi, oltre a repertori poco frequentati, grazie anche al dialogo con il contemporaneo e con linguaggi nuovi. Di carattere particolarmente innovativo sarà la collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena per la creazione di composizioni con linguaggio contemporaneo, basate sulla rielaborazione-reinvenzione di documentazione originale del fondo musicale antico della Biblioteca Estense di Modena.

CONTENUTI ARTISTICI

Originalità e creatività: La musica antica è una delle frontiere più avanzate della ricerca musicale e le proposte dal Festival sono frutto di studi sull’esecuzione e sull’interpretazione, con approccio storicamente informato ed innovativo. Ogni allestimento rappresenta quindi il frutto di un percorso di ricerca e di ricostruzione sempre inedito. La Musica antica, al pari della musica contemporanea, sviluppa al massimo la creatività dei musicisti – spesso di giovane età e provenienti da tutta Europa – e nel contempo esplora e vivifica un passato creduto perduto, alla luce delle più moderne conquiste della ricerca musicale. Nel 2016 si proporranno diverse nuove produzioni, anche di partiture conservate presso la Biblioteca Estense, che grazie a Grandezze & Meraviglie in collaborazione con altri festival avranno circolazione nazionale e/o europea.

LA MUSICA ANTICA E IL PORTATO CULTURALE DEL TERRITORIO

Grandezze & Meraviglie promuove e diffonde la conoscenza della musica antica nel contesto storico-culturale e produttivo ponendo attenzione ad un pubblico non solo di appassionati e specialisti ma anche generico, che si avvicina per la prima volta a questo genere. Il Festival mira infatti a favorire una consapevolezza della stratificazione storico-culturale delle città legate al Festival, allacciando collaborazioni e coinvolgendo il più ampio spettro di istituzioni e pubblici in una prospettiva ricreativa, creativa e produttiva. In questo senso, lo stimolo culturale del territorio produce ricchezza immateriale e materiale e diffonde l’immagine dei nostri territori come parte integrante e attiva del patrimonio culturale italiano.

VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI

Il Festival pone particolare attenzione alla valorizzazione dei luoghi storici. In questo senso, la proficua e continua collaborazione con le istituzioni culturali del territorio permette di valorizzare e dare rilievo a location di interesse e prestigio storico artistico e architettonico, per arricchire il valore d’uso degli edifici storico-artistici modenesi in cui si svolgono i concerti, ma anche attraverso le attività collaterali che sono occasione di ricerca e approfondimento artistico – culturale.

FORMAZIONE E PROMOZIONE DEL NUOVO PUBBLICO

Il Festival incentiva la partecipazione del pubblico giovane, sia attraverso le lezioni-concerto rivolte alle scuole medie inferiori e superiori, sia con le riduzioni per studenti e under25 e con alcuni abbonamenti omaggio per studenti universitari (grazie alla convenzione con UNIMORE). Per quanto riguarda gli studenti universitari e i giovani musicisti, anche quest’anno verranno attivate convenzioni per il riconoscimento di crediti formativi con UNIMORE e con l’Istituto Vecchi-Tonelli per incentivare la partecipazione diretta alle attività organizzative del festival, che in questo modo diventano una importante opportunità di formazione professionale per la gestione di aspetti tecnici, comunicativi e organizzativi legati alla musica antica, sia in fase di progettazione, che di realizzazione, che di rendicontazione culturale dell’iniziativa.

LE MUSICALI GALLERIE ESTENSI

Singolarmente (ma non casualmente) in coincidenza con il varo delle Gallerie Estensi, il Festival Grandezze & Meraviglie realizza cinque concerti (e due lezioni-concerto per le scuole) nella Galleria Nazionale di Palazzo Diamanti a Ferrara, nella Sala della Guardie di Palazzo Ducale di Sassuolo e nella Galleria Estense di Modena. Grazie alla volontà del Comune di Ferrara (con Teatro Comunale e Ferrara Musica) e del Comune di Sassuolo e alla disponibilità della nuova direzione delle Gallerie è stato possibile avviare una sperimentazione che intende attivare una forma di turismo culturale locale che inviti il pubblico della musica antica a fruire anche degli spazi culturali affini alle musiche eseguite. Naturalmente questa prospettiva “Estense” rientra nella più ampia tendenza culturale atta alla valorizzazione culturale dei territori estensi. Se da una parte le Gallerie rappresentano già questa volontà di visione unitaria declinata sull’arte, il Festival, grazie alla disponibilità dei musei ferraresi si arricchisce di luoghi significativi come Palazzo Schifanoia.

DALLA “RETE ESTENSE” ALLA “RETE EUROPEA”

Grandezze & Meraviglie si fonda sulla partecipazione e coinvolgimento attivo di diversi enti territoriali legati dalla comune matrice storica estense (Modena, Ferrara, Sassuolo, Vignola, Zocca) e collabora in maniera continuativa fin dalle sue origini con le principali istituzioni culturali detentrici della documentazione estense: Galleria Estense (Comprensiva di Galleria Estense, Palazzo ducale di Sassuolo, e Galleria Nazionale di Ferrara), Musei Civici di Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio Storico Comunale di Modena, Musei di Ferrara) nonché con altre di rilievo quali Istituto Musicale Vecchi-Tonelli, Galleria Civica, Fondazione Fotografia, Teatro Comunale L. Pavarotti, Teatro Comunale di Ferrara-Ferrara Musica ) e in sinergia con numerose altre manifestazioni (Festivalfilosofia) ed Associazioni del territorio sia per la realizzazione dei concerti e delle attività. Vanta una pluriennale e consolidata collaborazione con le principali realtà formative e di produzione legate alla Musica Antica a livello nazionale e internazionale: Conservatorio di Vicenza, Conservatorio dell’Aquila, Festival Spazio e Musica di Vicenza, Festival Stradella di Nepi, Conservatorio Reale dell’Aja, Università di Graz, Conservatorio di Lipsia.

Grandezze & Meraviglie è tra i fondatori del REMA – Rete Europea dei Festival di Musica Antica, che, creato nel 2000, annovera oggi oltre 70 festival di music antica appartenenti a 20 diversi paesi europei.

LA RICERCA MUSICALE

Quest’anno il Festival si arricchisce di un’importante iniziativa collaterale, il convegno internazionale “I Bononcini, da Modena all’Europa (1666-1747)”. L’organizzazione di un convegno sui Bononcini nasce dalla constatazione dell’odierna mancanza culturale sia di una riflessione scientifica sull’importante influenza europea della “musica estense” in epoca barocca, sia l’assenza di una ricaduta pratica sull’esecuzione informata a nuovi studi: questo connubio è la nuova frontiera della ricerca, coniugando lo studio delle fonti, del contesto storico culturale e della prassi esecutiva. Occorre pertanto offrire al mondo musicale il necessario contributo. Oltre a ciò, dopo il Congresso del 1998, in occasione delle celebrazioni di Modena Capitale, non c’è stata più alcuna occasione di valorizzare in modo ampio l’esperienza musicale estense. Allora si celebrò l’importanza di quel patrimonio attraverso un ampio resoconto antologico degli studi fino ad allora svolti. La ricerca musicologica è evoluta e ha intrapreso un nuovo percorso, che accosta più strettamente gli studi e la prassi esecutiva. Infatti la musica antica ha preso il nome di “Esecuzione storicamente informata” proprio a indicare questa evoluzione. I Bononcini, da Modena all’Europa (1666-1747) intende dare una svolta alle ricerche sulla musica modenese del Seicento in rapporto con l’Europa, proprio alla luce di questa evoluzione.

I CONCERTI

Il programma di settembre

Dopo l’anteprima di Villa Sorra domenica 28 agosto dedicata al modenese Giovanni Bononcini col cembalista Giovanni Paganelli, oggetto di registrazione discografica successivamente a Montombraro, domenica pomeriggio 4 settembre sempre a Villa Sorra, in piena festa per La Giornata del ‘700, Pietro Trevisiol e Chiara Arlati presentano un repertorio di musiche per violoncello e basso continuo di respiro europeo. Sempre il 4 settembre in contemporanea a Palazzo Diamanti di Ferrara (Pinacoteca Nazionale) l’oratorio di Alessandro Stradella Ester Liberatrice del Popolo Hebreo, commemora l’European Day of Jewish Culture. L’Ensemble Stradella Y-Project diretto da Andrea De Carlo promuove col Festival la riscoperta del compositore la cui opera in maggior parte è conservata nella la Biblioteca Estense di Modena. Sabato sera 10 settembre a Montecorone (S. Giustina) e domenica pomeriggio 11 settembre a Montombraro (Ss.mo Salvatore), si tengono i concerti della Masterclass Bononcini & Corelli con Susanne Scholz, Dario Luisi, Alessandro Andriani, Michele Barchi, Giovanni Paganelli, Gabriele Toscani e il soprano Anna Rita Pili. Sabato 17 settembre a Modena (Festivalfilosofia) in S. Bartolomeo Tenzoni d’amore, con il soprano Vera Milani e Mikari Shibukawa all’arpa barocca, declina il tema agonismo come “competizione” amorosa con le sfumature del caso; è in replica la domenica pomeriggio 18 a Ferrara (Palazzo Schifanoia). Domenica 25 settembre a Ferrara al Teatro Comunale, si tiene una produzione del Teatro Comunale di Ferrara, che offre al Festival un’esecuzione in forma di concerto di una delle più belle opere di Handel: L’Alcina, in onore dell’esposizione dedicata all’Orlando Furioso di Ariosto, che apre il 23 settembre a Palazzo Diamanti. L’Orchestra Barocca Lorenzo Da Ponte è diretta da Roberto Zarpellon. Il pubblico del festival potrà fruire di un pullman appositamente predisposto dal Festival. Mercoledì 28 settembre si entra nel Duomo di Modena dove la Cappella Artemisia propone musiche vocali e strumentali per i conventi o composte dalle stesse monache nel corso del ‘600, in occasione degli Anni Santi.

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Il programma di ottobre-novembre

Sabato 1 ottobre a Vignola, nella Rocca, si eseguono le sonate a tre o sinfonie di Alessandro Stradella, anche queste conservate a Modena. L’ensemble Arte Musica con alla direzione e al cembalo di Francesco Cera, ha recentemente pubblicato in compact disc queste musiche inedite di Stradella che trascorse alcuni anni della sua infanzia a Vignola. Mercoledì 5 ottobre, nel Palazzo Ducale di Sassuolo Jadran Duncumb, con liuto e chitarra, spazia nelle musiche dell’Europa del Seicento. Un altro concerto estense, in questo caso immerso nel Rinascimento ferrarese, è quello di venerdì 7 ottobre a Palazzo Diamanti di Ferrara (Pinacoteca Nazionale) in replica nella Galleria Estense sabato 8 ottobre, dedicato ai musicisti fiamminghi e italiani che alla Corte di Ferrara hanno soggiornato componendo capolavori vocali e strumentali, quasi sempre conservati in splendidi manoscritti musicali ancora conservati nella Biblioteca Estense, per citarne alcuni: des Prez, Willaert, de Wert, de Rore, Luzzaschi, Frescobaldi. L’Ensemble Le Voci delle Grazie porta questo repertorio virtuoso avendolo approfondito con i migliori maestri del mondo. Il secondo e ultimo concerto a Palazzo Ducale di Sassuolo si tiene venerdì 14 ottobre, con l’Ensemble Francesco D’Este che il Festival ha creato per esplorare le musiche legate ai territori estensi ed eseguite da giovani musicisti impegnati nel recupero di partiture inedite del Seicento e del Settecento: protagonisti saranno le cantanti Rita Alloggia soprano, Maria Chiara Gallo contralto, con direzione al cembalo Giovanni Paganelli e con la partecipazione del violino solista Alessandro Ciccolini. Ludovico Ariosto torna con irruenza nella Rocca di Vignola venerdì 21 ottobre e sabato 22 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara nel concerto “Settecento Furioso” che, attraverso una carrellata di arie vocali e musiche strumentali di Vivaldi e Handel testimonia il successo plurisecolare dell’Orlando Furioso, di cui si celebrano i 500 anni dalla prima pubblicazione, a Ferrara. A proporlo è l’Ensemble I Musicali Affetti, con Fabio Missaggia al violino di concerto, in questa coproduzione che vede Grandezze & Meraviglie coinvolto anche nella selezione delle voci: il soprano Valentina Satta e il contralto Candida Guida, selezionate nel Concorso Fatima Terzo 2016. Giovedì 3 novembre nella Chiesa di San Barnaba a Modena si tiene la terza edizione del progetto “Antico Futuro antichi manoscritti e nuove idee musicali”, in collaborazione con L’Istituto Vecchi-Tonelli che insieme al Festival lancia il bando di composizione di nuove musiche con linguaggio contemporaneo, basate su un brano antico, per strumenti d’epoca. Le musiche selezionate e quella “antica” originale, quest’anno di Giovanni Maria Bononcini, sono i brani che vengono eseguiti dall’ensemble Italico Splendore.

Grandezze & Meraviglie si prolunga a dicembre per accompagnare lo svolgimento del Convegno “I Bononcini: da Modena all’Europa (1666-1747)” presso la Fondazione Collegio San Carlo (sala conferenze e Chiesa) con due concerti serali, tre durante le sessioni, e una matinée domenicale. Enrico Gatti con l’Ensemble Aurora, venerdì 2 dicembre, e Susanne Scholz con Michael Hell, sabato 3 dicembre, offrono al pubblico il frutto della loro più alta riflessione sulla musica dell’epoca dei Bononcini, da un lato proponendo le proprie letture, dall’altro dimostrando gli intrinseci e fruttuosi legami tra ricerca e musica eseguita. Tre Ensemble dall’Olanda (Conservatorio Reale dell’Aja), da Graz (Academia Graecensis) e da Bologna (Academia Bononiae) a loro volta preparati sulle musiche in qualche modo collegate alle vicende estensi di quel periodo scandiranno le relazioni dei musicologi internazionali.

Il Festival 2016 si chiude con una vera e propria festa musicale il 4 dicembre: dalle 11 alle 13 nella Chiesa di san Carlo diversi musicisti si alterneranno per celebrare i 30 anni dell’Ensemble Aurora, con brani dall’ampio repertorio del celebre gruppo musicale.

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LE ATTIVITÀ COLLATERALI

La multidisciplinarità e interdisciplinarità delle attività del Festival mira a un duplice obiettivo: 1) dare l’opportunità ad un pubblico giovanissimo di avvicinarsi alla musica antica, tramite un approccio guidato al concerto; 2) cercare di avvicinare alla musica antica un pubblico adulto ma nuovo poiché interessato ad altre discipline – storia dell’arte, architettura, ecc. – adottando uno sguardo ampio e trasversale che, fornisca anche al pubblico già fidelizzato nuove opportunità di fruizione e/o nuovi approcci alla musica antica.

LA MASTERCLASS BONONCINI & CORELLI

L’attività di formazione e valorizzazione della musica legata ai territori estensi si consolida e rafforza anche in relazione al Convegno “I Bononcini e l’Europa” che investirà una buona parte degli studi esecutivi. La masterclass “Bononcini, Corelli e la scuola Bolognese” è incentrata sui musicisti della famiglia Bononcini, su Corelli e sulla scuola strumentale bolognese del Seicento e arricchita da conferenze musicologiche serali. Il Progetto riguarda la scuola strumentale emiliano-romagnola dove, facendo perno sulla scuola modenese, si sono sviluppate la scuola violinistica italiana di epoca barocca (culminata nell’esperienza corelliana) e la letteratura per violoncello, strumento nato in questa area. M. Uccellini, A. Vitali, i Bononcini, A.Corelli, sono tutti celebri compositori e strumentisti, a diverso titolo legati alla corte estense, e di notorietà europea. I due principali esponenti della famiglia Bononcini, Giovanni Maria, nato a Montecorone (Zocca) e Giovanni (nato a Modena), cruciali per lo sviluppo della scuola strumentale italiana. I docenti di riferimento sono Susanne Scholz (violino barocco e musica da camera), Alessandro Andriani (violoncello barocco) e Michele Barchi (clavicembalo e basso continuo).

LE LEZIONI CONCERTO

Ai concerti si affiancano le lezioni-concerto a Modena, Vignola, Sassuolo e Ferrara. Si tratta di incontri musicali formativi, pensati e organizzati per studenti di scuole medie e superiori, nell’ambito dei quali i musicisti, oltre ad eseguire una selezione di brani, li “raccontano” in modo interattivo. La contestualizzazione rispetto alla produzione musicale dell’epoca, delineando le caratteristiche storiche, artistiche, tecniche sono affrontate con il coinvolgimento attivo dei ragazzi, favorendola comprensione e il godimento.

I LINGUAGGI DELLE ARTI: LE DONNE, I CAVALIER, LE ARMI, GLI AMORI…

Incontri interdisciplinari a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli

in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali.

(Le date sono soggette ai calendari delle lezioni che verranno stabiliti nel corso del mese di settembre)

Accanto ai concerti il Festival organizza a Modena incontri e conferenze curati da Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli e tenuti da esperti e ricercatori che declinano con taglio interdisciplinare un tema aperto che cambia di anno in anno. Nel 2016 il tema scelto è “LE DONNE, I CAVALIER, LE ARMI, GLI AMORI…”, incipit dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, eccellente scrittore “estense”, pubblicato 500 anni fa a Ferrara.

Ottobre-novembre

Lucia Peruzzi, LA GERUSALEMME LIBERATA DIPINTA

La storica dell’arte sulle orme del testo tassesco disegna la linea narrativa per “quadri” che corrispondono al clima, agli episodi e ai personaggi suscitati nella produzione artistica del Seicento.

Francesco Ferretti, TASSO E ARIOSTO: I TUMULTI DELLA POESIA

Lo storico della letteratura, ha approfondito in particolare il linguaggio di Tasso e Ariosto, e indaga temi e motivi che uniscono e distinguono i due scrittori dei poemi che più hanno influenzato artisticamente l’Europa in età moderna.

Valentino Borgatti, RONCONI RACCONTA L’ORLANDO FURIOSO

Attivo nel campo teatrale sia come sceneggiatore, regista e insegnante, Valentino Borgatti illustra e racconta, con notizie di prima mano, la grande impresa di Luca Ronconi che affrontò il poema ariostesco negli anni settanta prima sul palcoscenico poi per le telecamere in una produzione celeberrima.

Carlida Steffan, FOLLIE IN MUSICA

Musicologa e docente di Didattica per la musica, focalizza alcune follie “esemplari” tra quelle più celebri nella musica operistica, a partire dalla pazzia dell’Orlando Furioso di Vivaldi alle follie soprattutto femminili dei secoli successivi.

Convegno “Bononcini: da Modena all’Europa (1666-1747)”

Modena, Fondazione Collegio San Carlo 2-4 dicembre 2016

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SCHEDA CONVEGNO

I Bononcini: da Modena all’Europa (1666-1747)

Congresso Internazionale

Modena, 2-3 dicembre 2016

  

Il Festival Musicale Estense “Grandezze & Meraviglie” e il Gruppo Arcomelo 2013, in collaborazione con il Royal Conservatoire dell’Aja, l’Universität für Musik und darstellende Kunst Grazil e il Conservatorio di Bologna, organizzano dal 2 al 3 dicembre 2016 un convegno internazionale dedicato alla famiglia Bononcini: dal debutto artistico di Giovanni Maria (Primi frutti del Giardino musicale op. 1, 1666), che segna l’inizio del periodo aureo della scuola violinistica modenese, alla fortuna europea del Musico Prattico (1673), parallela a quella della casa ducale dopo il matrimonio che in quello stesso anno aveva unito Maria Beatrice d’Este al duca di York Giacomo Stuart, nonché della seconda generazione di Bononcini musicisti, che ebbe nei due figli di Giovanni Maria, Giovanni e Antonio Maria, strumentisti, operisti e compositori di cantate e di oratorî di fama internazionale.

Il congresso ha per obiettivo da un lato lo studio della vita, delle opere e dell’influenza esercitata, in una prospettiva europea, dai Bononcini sulla musica strumentale e vocale emiliana, dall’altro il far luce sulla circolazione di musica e musicisti emiliani e sugli aspetti di prassi esecutiva. Oltre a queste tematiche, verranno esplorati anche altri aspetti della musica strumentale emiliana, inclusi i rapporti fra mecenatismo e produzione e le reciproche contaminazioni fra musica strumentale e vocale.

Il comitato scientifico, costituitosi quattro anni or sono in occasione del Congresso Arcomelo 2013 (Enrico Gatti, Royal Conservatoire, Den Haag, NL – Conservatorio “G. B. Martini,” Bologna; Guido Olivieri, The University of Texas, Austin, USA; Agnese Pavanello, Schola Cantorum Basiliensis, Basel, CH; Marc Vanscheeuwijck, University of Oregon, Eugene, USA; Francesco Zimei, Istituto Abruzzese di Storia Musicale), continuando sulla strada già imboccata nei primi due convegni – su “Corelli” a Fusignano (2013) e su “Marchitelli & Mascitti” e Villa Santa Maria (2014) – ha scelto anche stavolta di integrare la componente esegetica e l’approfondimento teorico con il momento esecutivo. Ci si propone, quindi, di riservare un’attenzione particolare all’esame della prassi esecutiva come parte integrante della riflessione su una famiglia di compositori di così grande complessità. Non solo, dunque, i consueti concerti arricchiscono la conclusione delle giornate di convegno, ma costituiscono un momento di realizzazione musicale delle interpretazioni proposte e quasi un naturale prolungamento delle riflessioni aperte durante le sessioni.

Il Convegno è reso possibile grazie alla partecipazione della Fondazione Collegio San Carlo.

-Venerdì 2 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo, ore 17.15

L’EUROPA ALL’ALBA DEL ‘700: Inghilterra, Austria, Francia – Academia Graecensis

-Venerdì 2 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo, ore 21

SONATE DA CAMERA E DA BALLO di Giovanni Maria Bononcini – Ensemble Aurora, Enrico Gatti

-Sabato 3 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo, ore 11.15

CANTATE E DIVERTIMENTI: per varii strumenti Di Giovanni Bononcini – Academia Bononiae

-Sabato 3 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo, ore 17.15

MARY OF MODENA REGINA D’INGHILTERRA: Modena, Londra, L’Aja, Versailles

Musiche di G. M. Bononcini, H. Purcell, W. Lawes, E. Coleman, C. Hacquart, J.B. Lully, B. de Bacilly

Voci e strumenti del Conservatorio Reale dell’Aja

-Sabato 3 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo, ore 21

VIOLINO BAROCCO. Giovanni Maria e Giovanni Bononcini – Susanne Scholz violino, Michael Hell clavicembalo

-Domenica 4 dicembre, Modena, Chiesa di San Carlo ore 11-13

L’AURORA DELLA MUSICA ANTICA COMPIE TRENT’ANNI – Insieme a Enrico Gatti, all’Ensemble Aurora & friends per festeggiare 30 anni di musica
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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
www.grandezzemeraviglie.it

info@grandezzemeraviglie.it
via Nazario Sauro 54 – 41121 Modena
Tel. (+39) 059 214333 – (+39) 345 8450413

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BIGLIETTI E ABBONAMENTI:

sul luogo dei concerti 30 minuti prima dell’inizio

Prevendite a Modena (Libreria La Feltrinelli), Ferrara (Teatro Comunale), Sassuolo (URP/UIT) e Vignola (Rocca)

 

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