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PACTA SALONEviaDini: nasce il primo Teatro Metropolitano di Milano

Ecco la nuova stagione 2016-2017: 33 spettacoli, 11 prime per una stagione che unisce città e provincia

fotoInizia la nuova vita del Salone di via Ulisse Dini. PACTA . dei Teatri apre le porte del primo Teatro Metropolitano di Milano, vero e proprio punto di contatto e cerniera fra le offerte culturali di Milano città e quelle dell’intera Città Metropolitana. Portati a termine i lavori di riqualificazione dello spazio dal 3 novembre ha il via la nuova stagione 2016-2017 PACTA SALONEviaDini: 33 spettacoli per un totale di 164 aperture di sipario, 11 prime, 3 progetti speciali, 2 festival.

PACTA SALONE è nato da una riflessione fondamentale. Un teatro, come luogo fisico e come luogo di pensiero, deve lavorare per un progetto di ampio respiro e questo progetto per noi si chiama Cultura con la ‘C’ maiuscola. – spiega la direttrice artistica Annig RaimondiCultura come matrice costitutiva che, a sua volta, genera cultura. Cultura che promuove fenomeni di coesione sociale attraverso aggregazioni culturali, direzionando anche prospettive di riqualifica urbana. Cultura come miglioramento della qualità della vita”.

Un teatro che diventa il Primo Teatro Metropolitano perché vero e proprio punto di contatto e cerniera fra le offerte culturali di Milano città e quelle della provincia. “A partire dalla stagione 2016/2017, – afferma la direttrice artistica – fra le altre realtà coinvolte, cittadine e dell’hinterland, si è dato vita in particolare all’incrocio e scambio tra la Stagione teatrale PACTA al Salone di via Dini e la Stagione teatrale di ScenAperta Altomilanese Teatri”.

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Stagione 2016-2017

A inaugurare il nuovo teatro e la stagione sono grandi autori e un’importante presenza del teatro italiano come quella di Alfonso Santagata, che in occasione dei 400 anni dalla morte del bardo, condurrà il pubblico attraverso gli spazi del Salone assieme ai personaggi minori di William Shakespeare con INTERNIscespiriani dal 3 al 13 novembre 2016. Sempre in omaggio all’autore inglese calcherà le scene il 18 e 23 novembre 2016 alle ore 11, ShakEspeareSonnEts, dai Sonetti, con la regia e interpretazione di Alessandro Pazzi. Dal 17 novembre al 4 dicembre 2016 PACTA . dei Teatri inizia un progetto di esplorazione del grande Luigi Pirandello, con il debutto in prima assoluta di UNO NESSUNO CENTOMILA: una delle più famose opere dello scrittore rivisitata in collaborazione con Ri-Costruzione, il progetto riabilitativo del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST di Lodi, in collaborazione con la Cooperativa Sociale il Mosaico Servizi e finanziato da Regione Lombardia. Il lavoro sul grande autore italiano proseguirà dal 9 al 26 marzo 2017, con il debutto in prima assoluta di un altro famoso testo, COSÌ È (SE VI PARE), sempre firmato dalla regia di Annig Raimondi.

Il 27 novembre 2016 il primo Teatro Metropolitano sarà la sede di Havel@80, un progetto internazionale nato a Praga e ora diffuso in tutto il mondo, che ha lo scopo di stimolare un dibattito sull’Europa contemporanea, analizzata attraverso l’eredità spirituale lasciata da Vaclav Havel, scrittore, drammaturgo, poeta e politico ceco.

Con dicembre avrà inizio la Vetrina contemporanea della stagione, che presenta giovani autori e attori di Milano e provincia: dal 9 all’11 dicembre 2016 SECONDO ORFEA: QUANDO L’AMORE FA MIRACOLI, produzione Teatri del Sacro, di e con Margherita Antonelli, la storia di una donna che trova come nuovi vicini di casa Giuseppe, falegname, e Maria, la sua giovane sposa incinta: da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Segue il 13 e 14 dicembre 2016 UN VECCHIO GIOCO, produzione Scena Nuda, per la drammaturgia di Tommaso Urselli e la regia di Filippo Gessi: una strana coppia avvolta in un truce gioco in cui i differenti personaggi sono costretti a interpretare il ruolo di vittima, complice o carnefice. Dall’11 al 15 gennaio 2017 saranno invece i due non-eroi piccolo-borghesi immersi in quotidiani problemi di sopravvivenza in una grande città del Nord, ma uniti dalla boxe, a calcare le scene del Salone in COMBATTENTI di Renato Gabrielli, con la regia di Paola Manfredi. Gli ultimi spettacoli legati a questa vetrina contemporanea saranno verso fine stagione: dal 26 al 28 aprile 2017 NON SU QUESTA TERRA di Francesco Errico e Isabella Perego, produzione PuntoTeatroStudio, la storia di Federico, un ragazzo adolescente, che un giorno decide di allontanarsi dalla società che lo circonda; per finire in prima assoluta due produzioni PACTA . dei Teatri, dal 2 al 7 maggio 2017 STORIE DI INVERTEBRATI, scritto e diretto da Bruno Bigoni, con protagonista Riccardo Magherini, la vita di Lupo piena di desideri e sogni infranti, alla ricerca di una diversità che lo rende vivo e dal 14 al 25 giugno 2017 MARYLIN E LA SIGNORA IN GIALLO di Ileana Alesso e Gianni Clocchiatti, con la regia di Riccardo Magherini, alla riscoperta di due miti.

Proseguono il filone dei grandi autori, che ha aperto la stagione, alcune produzioni PACTA . dei Teatri: per la regia di Annig Raimondi dal 18 al 29 gennaio 2017 ritorna IL PROCESSO di Franz Kafka; dal 2 al 12 febbraio 2017, in coproduzione con OssigenOTeatro in prima assoluta, IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO di Fedor Dostoevskij, regia Alessandro Pazzi.

Una novità sarà poi dal 15 al 19 febbraio 2017 THE GLORIOUS NOTHING, il progetto espositivo e live performance in quattro misure di Raul Gabriel, artista argentino che dalla musica è passato alle arti visive, organizzato e promosso da Fondazione Rivoli2 in collaborazione con PACTA . dei Teatri.

Lo stesso artista, a partire dal concetto di riqualifica anche urbana dello spazio presente nel progetto PACTA, opererà un intervento pittorico per i muri esterni del PACTA SALONE.

Al suo ottavo anno viene riproposto il Progetto DonneTeatroDiritti (DTD), ideato da Annig Raimondi: dal 23 al 26 febbraio 2017 KITCHEN STORIES, una tragicommedia in otto portate di Livia Bonetti e Federica Ombrato, storia di una donna sola alla ricerca della sua essenza; dal 2 al 5 marzo 2017, PORN UP COMEDY, di e con Lisa Moras, storie di donne fotografate in un caleidoscopio di nevrosi, confusioni, incomprensioni, sogni irrealizzabili e profonde solitudini. Dal 28 marzo al 2 aprile 2017, in scena AIACE di Ghiannis Ritsos, con la regia di Graziano Piazza, la storia dell’eroe greco attraverso la voce di una donna; dal 4 al 9 aprile 2017 JEZABEL, l’adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e Sofia Pelczer dal romanzo di Iréne Némirovsky, lo spietato ritratto di una donna ossessionata dalla paura di invecchiare. Il Salone ospiterà l’11 aprile una serata evento per HERSTORY, un progetto che vuole ricostruire la partecipazione delle donne alla rivoluzione egiziana del 2011. Chiudono l’ampio progetto DTD due spettacoli di teatro e sacro: IL SEGRETO DI MADRE TERESA, scritto e diretto da Luca Cairati, dal 19 al 22 aprile 2017, il viaggio che Madre Teresa ha intrapreso dall’Albania all’India, dalla quotidianità alla beatitudine; infine il 23 e 24 aprile 2017, SERMONES di e con Francesca Bartellini, dove una donna arcivescovo riflette sulla sua strada verso lo spirituale.

Quattro appuntamenti come punto d’incontro tra musica, architettura e arti visive daranno vita in questa stagione al Progetto PACTASoundZONE, ideato dal compositore Maurizio Pisati: il 23 gennaio 2017 ALEJANDRO JARAJVLPsound, musica a San Vittore, un cantastorie di suoni e immagini in un percorso di produzione musicale e invenzione col pubblico; il 6 febbraio 2017 MADDALENA NOVATIDA SAVINIO A NOMUS PASSANDO PER FONOLOGIA, un itinerario urbano internazionale raccontato da una delle protagoniste di un viaggio ancora in corso; il 13 marzo 2017 PIERO CHIANURATUMBLEWEEDS, dieci racconti di paesaggi sonori e, a chiudere il progetto, il 20 marzo 2017 FLASH et BIP – duovisionaudio FaberLucis e ZONE, con Fulvio Michelazzi e Maurizio Pisati, un percorso sensoriale visivo, luminoso, musicale.

Il mese di maggio ospiterà due Festival di respiro internazionale. Dal 9 al 14 maggio 2017 gli spettacoli di EDGE FESTIVAL 2017 – Teatri Oltre le Barriere diretto da Donatella Massimilla, produzione CETEC Dentro e Fuori San Vittore. A seguire in prima assoluta tre spettacoli parte di SENSES, un progetto europeo di cooperazione, cofinanziato dal Programma Europa Creativa e il cui capofila è il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, i cui obiettivi principali sono aumentare l’accesso agli spettacoli, intensificare la loro esperienza live e potenziare la capacità del settore culturale e creativo di operare a livello transnazionale. Dal 18 al 21 maggio 2017 una produzione ScenAperta Altomilanese Teatri in collaborazione con Compagnia Lombardi-Tiezzi, SOLARIS, dalla famosa storia scritta da Stanislaw Lem nel 1961 e portata sul grande schermo nel 1972 da Andrej Tarkovskij; il 24 e 25 maggio 2017 LES YEUX FERMÉS (per non vedere), uno spettacolo in francese con sottotitoli in italiano, sullo sfondo della drammaturgia de I ciechi di Maeterlinck rivisitata da Maddalena Mazzocut-Mis e Tancredi Gusman, produzione Résonance(s) Théâtre: per imparare a chiudere gli occhi e ad ascoltare, per ‘vedere’ meglio e afferrare la complessità dell’essere umano. Infine chiude il progetto il 27 e 28 maggio 2017, IL RE CERVO un’opera in tre atti di Carlo Gozzi per la regia di Paolo Bosisio, Produzione Teatrul Muzical Nae Leonard (Galati, Romania).

Il primo Teatro Metropolitano vuole e deve essere per tutti i cittadini di Milano e provincia. Per questo motivo, per la prima volta, PACTA . dei Teatri ha pensato una parte di stagione per tutti, grandi e piccini. Dal 19 al 21 dicembre 2016 il Salone avrà un’altra importante presenza internazionale con lo spettacolo STRANGE GAMES: una commedia che nasce dalla combinazione di molte arti teatrali e performative e si esprime attraverso il linguaggio della poesia e del sogno di Vladimir Olshansky, regista e attore laureatosi all’Accademia del Circo di Mosca nonchè protagonista in “Slava Snow Show” di SlavaPolunin.

Nella fascia pomeridiana da novembre a febbraio si susseguiranno gli spettacoli del TeatroInFamiglia: il 12 e 13 novembre 2016, IL PRANZO DI RENZO E LUCIA, produzione OssigenOTeatro, la storia manzoniana raccontata da due cuoche al matrimonio di Renzo e Lucia; 16, 20, 26, 27 novembre, e 17 e 18 dicembre 2016, I DUE VOLTI DELLA PAURA, dai racconti di Edgar Allan Poe e Lovercraft, una coproduzione PACTA . dei Teatri – OssigenOTeatro, in prima assoluta; OTELLO, dall’opera di Shakespeare, produzione Teatro Indaco, il 3 e 4 dicembre 2016 e il 21 e 22 gennaio 2017; il 28 e 29 gennaio e l’11 e 12 febbraio 2017, PACTA . dei Teatri porta sul palco per la prima volta imagOOrbis, e infine il 5 febbraio 2017 con la DITTA GIOCO FIABA, vanno in scena le CARTOLINE DI DON CHISCIOTTE, le fantastiche avventure del celeberrimo Cavaliere della Mancia raccontate con fantasia e divertimento in uno spettacolo di teatro d’azione.

Per rafforzare sempre di più il rapporto con la città e non dimenticare l’animo mobile che ha sempre contraddistinto la compagnia, PACTA (acronimo di Progetto Arte Cultura Territorio Associati), porterà avanti due progetti in altri teatri della città: al Piccolo Teatro e al Teatro Carcano.

Il 10 e 11 dicembre 2016 al Teatro Studio Melato, Piccolo Teatro di Milano, andrà in scena una coproduzione PACTA . dei Teatri e CETEC, Dentro/Fuori san Vittore: SAN VITTORE GLOBE THEATRE – ATTO II – Le Tempeste per la regia di Donatella Massimilla, monologhi e dialoghi tratti dalla Tempesta e da altre opere del Bardo, frutto di un lavoro ventennale nelle carceri con una compagnia “aperta” di artisti, giovani, cittadini e detenuti.

Immancabile resta l’appuntamento con il Tεatr0inMatεmatica, l’originale iniziativa di PACTA . dei Teatri nata nel 2002 da una felice intuizione di Maria Eugenia D’Aquino, attrice e direttrice artistica del progetto, e gentilmente ospitata al Teatro Carcano. Un progetto che traduce i concetti matematici, apparentemente astrusi, in personaggi e trame avvincenti, attraverso cui si svelano i retroscena che hanno tracciato, nel corso della storia, il percorso della conoscenza.

In cartellone cinque titoli scelti tra i più significativi e popolari in repertorio, e la novità assoluta di L’INCOGNITA X che debutterà in prima nazionale lunedì 12 dicembre.

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INFORMAZIONi: www.pacta.org mail biglietteria@pacta.org promozione@pacta.orgtel. 0236503740

DOVE SIAMO: PACTA SALONE – via Ulisse Dini 7, 20142 Milano – MM2 P.zza Abbiategrasso Chiesa Rossa – tram 3 e 15 – ORARI SPETTACOLI: martedì-sabato ore 20.45 domenica ore 17.00, lunedì riposo (eccetto i lunedì di PactaSoundZone ore 20.45)

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UN TEATRO METROPOLITANO al servizio della Cultura con la ‘C’ maiuscola

PACTA SALONE è nato da una riflessione fondamentale. Un teatro, come luogo fisico e come luogo di pensiero, deve lavorare per un progetto di ampio respiro e questo progetto per noi si chiama Cultura con la ‘C’ maiuscola. Cultura come matrice costitutiva che, a sua volta, genera cultura. Cultura che promuove fenomeni di coesione sociale attraverso aggregazioni culturali, direzionando anche prospettive di riqualifica urbana. Cultura come miglioramento della qualità della vita. Lo sviluppo del Territorio si fonda sulla cultura. Il cittadino ha le proprie radici nelle strade, nelle piazze, nelle architetture di case, nei bar, nei teatri, insomma nei suoi ambiti sociali d’incontro e deve poter sentire un senso di continuità tanto con l’ambiente naturale quanto con gli spazi pubblici. Fra la gente viaggia nell’aria una sorta di energia ‘collettiva’, un terreno sensibile che va coltivato e raccolto, un desiderio di essere ‘attori’ del proprio percorso di vita.

PACTA SALONE vuole essere un progetto dell’intera comunità, certamente con gli operatori privati e pubblici, ma prima di tutto con il coinvolgimento dei cittadini, attraverso quella partecipazione condivisa che determina veramente l’opportunità di riscoprire e coltivare il senso d’appartenenza di una collettività.

Con la riqualificazione del Salone di via Dini, PACTA . dei Teatri, unitamente ai suoi collaboratori, intende salvaguardare la storicità della sala come importante luogo di sperimentazione e portare grande beneficio sia alla Città che alla zona 5 e al territorio, sviluppando un centro pulsante di offerte culturali, che faccia da ponte di collegamento con la rete della Città Metropolitana e che, attraverso strumentazioni e accorgimenti anche per l’accessibilità universale, diventi il primo Teatro Metropolitano ‘oltre le barriere’. Questo deve essere un punto fondamentale perché PACTA SALONE possa essere identificato come un teatro da vivere, non solo sul palcoscenico e in platea, ma proprio come luogo in cui ritrovarsi. Sala di rappresentazione, mostre e performance, ma anche sala da ballo per abbracciare un’esplicita necessità di alcuni abitanti della zona. Ma la polifunzionalità del Salone è nella sua natura intrinseca. Infatti, forse non tutti sanno che, negli anni ’70, prima di diventare sala di spettacolo, il SALONE era la mensa dei tre istituti scolastici del Centro Puecher.

Perché Teatro Metropolitano? Perché il SALONE diventa un vero e proprio punto di contatto e cerniera fra le iniziative culturali di Milano città e quelle della provincia. Infatti, a partire dalla stagione 2016/2017, fra le altre realtà coinvolte, cittadine e dell’hinterland, si è dato vita in particolare all’incrocio e scambio tra la Stagione teatrale PACTA al Salone di via Dini e la Stagione teatrale di ScenAperta Altomilanese Teatri. Si tratta della formalizzazione di un rapporto pluriennale di collaborazione e co-produzione, che trova in questo spazio una casa aperta a nuovi modelli di organizzazione e programmazione congiunta, che potrà offrire agevolazioni incrociate al pubblico delle due realtà artistiche. Collaborazione incrociata aperta nel territorio anche con il Polo dei Navigli.

Il programma 2016-2017 proposto intende individuare, attraverso temi portanti, gli snodi e gli incroci del sapere e della cultura affinché PACTA SALONE, con il suo ampio spazio scenico, modificabile e polifunzionale, il foyer e gli altri spazi, possa essere, nel rispetto della tradizione, una vetrina delle arti contemporanee, nazionali e internazionali, e un luogo importante di politica culturale. In maniera ancora più capillare vogliamo dare spazio alle forme assunte dai linguaggi artistici attraverso la lente di discipline diverse, evidenziandone gli sconfinamenti interdisciplinari, per esempio, quando il cinema entra nella filosofia o la musica nelle arti visive, la scienza e la storia nei diritti umani.

A questo proposito vorrei dedicare la Stagione Teatrale di quest’anno a un uomo di teatro che fece della storia la propria opera, un politico di alta statura morale, attivista sempre in odore di dissenso, di cui oggi ricorrerebbero gli ottant’anni dalla nascita, una delle figure più singolari, e forse ancora poco ricordate dal vecchio continente: Václav Havel (1936-2011), poeta, drammaturgo, saggista, fondatore di Charta ‘77 per i Diritti Umani e ultimo presidente della Cecoslovacchia, oltre che primo capo di Stato della Repubblica Ceca alla sua nascita. In collaborazione con l’Istituto Culturale Ceco di Milano e Praga, PACTA partecipa al Progetto internazionale Havel@80 con una mostra e una serata speciale che si terranno al Salone.

E se Havel ci ricorda l’importanza di dare voce, attraverso il teatro, alla polis, all’uomo nella Storia e nella Società, non sono da meno, fra gli autori presenti in stagione, Pirandello (due messe in scena di PACTA del suo arcipelago di emozioni), Shakespeare, Dostoevskij, Ritsos, Kafka, Lem- Tarkovskij, o i contemporanei Renato Gabrielli, Bruno Bigoni, Maddalena Mazzocut-Mis, Tommaso Urselli e gli altri.

Rendiamo inoltre omaggio all’Arte Scenica (anche qui con la A maiuscola), che, svolgendosi nel tempo e nello spazio reali, fa dell’attore l’unico esempio di poesia vivente, d’arte che può mutare di sera in sera, a seconda del pubblico presente: il vero teatro si fa soltanto insieme agli spettatori. Alfonso Santagata e i suoi INTERNIscespiriani, Vladimir Olshansky e la Compagnia internazionale, Margerita Antonelli e la sua Orfea, Graziano Piazza, Viola Graziosi e il mito, la live performance di Raul Gabriel, per citarne alcuni. L’adesione a una visione del teatro come struttura linguistica aperta, abitata da continui sconfinamenti, trova espressione con forza nel teatro contemporaneo dove è impossibile sfuggire alla magia di questi funamboli della scena, per poi sfociare in nuovi sguardi. Scrive Bob Wilson: “Possiamo anche tornare indietro 5.000 o 50 anni. Le sole cose che restano sono i classici”.

Le numerose compagnie giovani presenti (OssigenOteatro, Teatro Periferico, Associazione K, Teatro alla Coque, Teatro dei Navigli, Scena Nuda, Teatro Sguardo Oltre, PuntoTeatroStudio, Speakeasy) evidenziano la volontà di PACTA di sostenere i nuovi talenti affiancando il loro percorso creativo e organizzativo e, attraverso un rapporto sinergico e una ricerca costante, far crescere la qualità dell’offerta artistica.

Nel campo del sociale, durante l’anno affrontiamo il tema dell’accessibilità culturale, che ci sta a cuore, con l’EDGE FESTIVAL 2017 – Teatri Oltre le Barriere, curato da CETEC Dentro e Fuori San Vittore, dando vita a un importante polo socio-culturale in rete che partendo da associazioni di Zona 5 coinvolge realtà a livello nazionale; un polo aperto, attivo, ricco di opportunità, la cui sfida è rendere accessibile e fruibile la cultura e l’informazione da parte di tutti, un’accessibilità inclusiva.

Il nuovissimo progetto legato alla musica PactaSoundZone, il percorso partecipativo sul territorio Cittadini in cerca d’autore, come anche gli storici DonneTeatroDiritti e TeatroInMatematica-ScienzaInScena permangono come campi d’azione tematici per guidare lo spettatore lungo un percorso stimolante, approfondendo le iniziative in cartellone, apportandone di nuove e, proprio grazie alla contaminazione dei generi, arricchire una proposta culturale che coniughi fruizione ludico-ricreativa, creatività e riflessione.

Fra i lavori che andremo a fare nei prossimi mesi: la realizzazione di interventi pittorici dell’artista Raul Gabriel sui muri esterni del teatro e la strutturazione di corsi specialistici legati al design. Non solo la Scuola di pratiche teatrali di PACTA, già in atto, ma anche la nuovissima collaborazione con l’Associazione Design for Life perché il PACTA SALONE (durante i mesi estivi di chiusura) divenga sede di Workshop e Seminari di progettazione mirata, tenuti da Professionisti del settore: light e sound designer, progettisti, scenografi, fotografi. PACTA SALONE anche come luogo d’arte e di alta formazione.

Ringraziamo il MIBACT, Ministero per i Beni e le Attività culturali, il Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Spettacolo, la Regione Lombardia e Città Metropolitana. Un grazie anche a tutti gli enti, le istituzioni e le altre realtà coinvolte, Agis Lombarda, GUNA, tutti i Teatri di Milano, di fuori Milano e tutti coloro che, con sensibilità e attenzione, prestano il loro contributo al consolidamento della nostra attività. Inoltre ringraziamo i nostri partner e collaboratori: ScenAperta Altomilanese Teatri, Studio Exhibita, CETEC – Dentro/Fuori San Vittore, Teatro dei Navigli, Istituto Culturale Ceco, British Council, Istitut Francais Milano, Fondazione Cineteca Italiana‐Spazio Oberdan, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, OssigenoTeatro, Inaf – Osservatorio Astronomico di Brera, Zonemp, Puntoteatrostudio, OfficinaFaberLucis, VAS, e tutti coloro che cooperano e contribuiscono all’apertura di PACTA SALONE, alla realizzazione dei nostri progetti e alla nostra Stagione PACTA . dei Teatri.

Annig Raimondi

Direttore artistico

PACTA . dei Teatri

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Abitare il teatro

È da considerarsi un privilegio aver conquistato questo luogo. Una conquista faticosa, che ci stiamo guadagnando con molto lavoro e molto investimento di nostre risorse creative, organizzative ed economiche. Ma ne vale la pena. Appena entriamo ci troviamo, come in un planetario, a osservare sulle pareti le vestigia di un tempo trascorso, come quando, osservando il cielo vediamo sempre il riflesso di un passato, di stelle che hanno brillato prima, e che continuano a proiettare la loro luce… e il loro suono. È un luogo che riecheggia ancora delle emozioni, delle visioni, delle passioni che ha condiviso e che è pronto per riscrivere la sua storia, per essere di nuovo trasformato da noi, da tutti gli artisti che ospiteremo e soprattutto dalla gente che lo abiterà e che lascerà una traccia del suo passaggio.

In questi anni PACTA ha tessuto trame infinite di relazioni, che hanno generato, rappresentazioni, incontri, progetti, rimandi, in diversi luoghi della città e delle città, coinvolgendo migliaia di persone, tra cui molti giovani. Molti dei nomi e delle realtà presenti in queste pagine sono insieme l’origine e il frutto di queste ‘tessiture’, di questa incessante scrittura di spazi inattesi. Perché lo spazio non è solo il luogo in cui si agisce, ma è anche quello sorprendente, inaspettato che riesci a ricreare ogni volta, dentro gli stessi confini e da cui ti lasci trasformare. Lo spazio è il suo contenuto, è una rassegna di gesti, di abitudini, di rituali, di visioni, in cui riconoscersi e condividere. E quando lo spazio si riempie, pulsa, respira, vive, esce dai suoi confini e abita le sue strade, il suo quartiere, la sua città. Fedeli alla nostra vocazione, questo è quello che auspichiamo per il Salone. Ovviamente il nostro non può essere un cammino solitario, ma deve essere sostenuto dai nostri attuali interlocutori pubblici che, nei loro programmi, hanno dato molto peso alla riqualificazione delle periferie.

Maria Eugenia D’Aquino

Presidente

Curatrice ScienzaInScena – TeatroInMatematica

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