In attesa di inaugurare la nuova stagione del Ballo del Teatro alla Scala con Romeo e Giulietta di MacMillan, Roberto Bolle porta il tour dei suoi Friends al Teatro Arcimboldi di Milano, in due serate sold out da molte settimane che saranno replicate in altre due date a gennaio.
Un successo, quindi, già confermato ancor prima di assistere allo show che si rivela, come da aspettative, una serata di danza eccezionale.
Ci si chiede quali siano i segreti di un così grande successo dei Gala dei Friends, che dal 2008 a questa parte vedono Bolle nella triplice veste di direttore artistico, produttore e protagonista. Forse il cast stellare, forse il programma variegato e sempre di grande spessore, forse la sola presenza di Roberto Bolle. Forse tutto questo o forse no. Certo è che di fronte alla danza di eccellenza è difficile annoiarsi e non rimanere stupiti.
Per questa tappa, Bolle divide il palco con Daniil Simkin dell’ABT, Alicia Amatrian dello Stuttgart Ballett, Elena Vostotrina e Christian Bauch del Semperoper Ballett, Timofej Andrijashenko e Nicoletta Manni del Teatro alla Scala, Osiel Gouneo del Bayerische Staatsballett, Anna Tsygankova del Dutch National Ballet e Maria Kochetkova del San Francisco Ballet.
Il programma è un crescendo di intensità e virtuosismo. La scena si apre con Bolle protagonista di Prototype realoded di Massimiliano Volpini, si passa poi al virtuosismo accademico di Diana e Atteone con Osiel Gouneo e Anna Tsygankova. L’atmosfera diventa sofisticata con Duet from New Suite di William Forsythe (protagonisti Elena Vostrotina e Christian Bauch), ma è subito smorzata dalla malizia di Simkin in Les bourgeois. Si chiude il sipario sulla prima parte con la sensualità della Carmen di Petit, dove Bolle duetta con la collega scaligera Nicoletta Manni, impegnata anche nel pas des deux del Corsaro con Osiel Gouneo. Bolle riserva per sè anche un passo a due maschile tratto da Proust, ou les Intermittences du coeur di Roland Petit con Andrijashenko, che lascia spazio a Vostrotina – Bauch e il Vertigo Maze di Stijin Celis. La chiusura è scoppiettante, ancora con Bolle protagonista del divertente Gran pas de deux di Spuck con Alicia Amatrian e dell’assolo We will Rock you, ideato ad hoc da Mauro Bigonzetti e presentato in occasione dell’ultimo Festival di San Remo.
Dunque, pubblico in delirio. Ed è giusto così.
Letizia Cantù