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Teatro dell’Opera di Roma, “Lo Schiaccianoci” e “Il Pipistrello” aprono la nuova stagione di balletto 2016/2017

Due classici natalizi per le feste: la ripresa de "Lo Schiaccianoci" di Peparini e la prima romana de "Il Pipistrello" di Petit lo speciale Capodanno del Costanzi. Dal 18 dicembre all’8 gennaio

Foto di Yasuko Kageyama
Foto di Yasuko Kageyama

Doppia inaugurazione della stagione di balletto 2016/2017 al Teatro dell’Opera di Roma che apre con una coppia di titolo perfetti per le feste, Lo schiaccianoci di Čajkovskij e Il pipistrello di Roland Petit, due classici perfetti per festività.

La nuova stagione prende il via con una ripresa e con un debutto: domenica 18 dicembre (ore 20) si parte con Lo schiaccianoci di Čajkovskij (sette le repliche in scena fino al 24 dicembre) nell’adattamento di Giuliano Peparini, produzione del teatro capitolino dello scorso anno che dopo aver registrato il sold out sia avvia a diventare una ripresa da record per proseguire idealmente all’insegna della continuità con Il pipistrello di Petit in prima assoluta a Roma dal 31 dicembre (alle 19.30) con il primo speciale Capodanno con il Balletto dell’Opera per restare in scena fino all’8 gennaio 2017.

Per me Lo schiaccianoci è stato il vero e proprio inizio all’interno del mio Corpo di Ballo– esordisce Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma – Il nostro obiettivo è poter proporre titoli importanti anche valutando il percorso di maturazione del Corpo di Ballo”.

Nel riallestimento dello Schiaccianoci di Peparini, rielaborazione onirica e fiabesca, ma in chiave contemporanea e personale di un classico ripensato come una grande spettacolo (video grafica di Gilles Papain, scene di Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, costumi di Frédérc Olivier) ricco di input e sollecitazioni e che sottolinea il passaggio di Maria dall’infanzia all’adolescenza, ci sarà qualche novità, come i nuovi passi di hip hop dei Bad Boys nella danza dei topi e la conferma della prima coppia Rebecca Bianchi e Michele Satriano (che si alternano con Susanna Salvi e Claudio Cocino, Sara Loro e Giacomo Luci) e dell’étoile Alessandra Amato nel duplice ruolo di Regina dei Fiocchi di neve e protagonista della danza araba. Sul podio, il maestro David Coleman.

Sabato 31 dicembre (ore 19.30) appuntamento d’eccezione lo speciale capodanno in teatro de Il pipistrello di Petit, padre del balletto moderno in Europa: dopo la “prima” del 3 gennaio (ore 20.00) spazio a cinque repliche fino all’8 gennaio 2017 per il balletto proposto nell’allestimento del Teatro alla Scala di Milano con le scene di Jean-Michel Wilmotte, i costumi di Luisa Spinatelli, le luci di Jean-Michel Désiré. Sul podio, il maestro David Garforth.

Scintillante creazione in due atti tratta dall’omonima operetta, Die Fledermaus, di Strauss Jr. e trasformata in balletto nel 1979 su esplicita richiesta della Principessa Grace di Monaco, Il pipistrello racconta di una benestante borghese alla riconquista di un marito fin troppo libertino durante un ballo nella Vienna imperiale.

Sono molto felice di tornare a Roma dove mi sento come a casa. Il pipistrello è un titolo che mi sta particolarmente a cuore dato che è stato creato da Petit per Zizi Jeanmaire, Denis Ganio e per me – spiega Luigi Bonino, Direttore Artistico dei Balletti Roland Petit e supervisore alla coreografia – ed è un ricordo particolarmente vivo e importante per me. Ho ballato il ruolo di Ulrich tante volte, qui a Roma lo interpreteranno Marco Marangio e Antonello Mastrangelo, ma essere qui con i ragazzi del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, non solo mi riporta a quegli anni fantastici, ma riaccende in me quell’entusiasmo che si ha quando si interpreta il personaggio”.

Impegnati in una coreografia che unisce alla danza classica accademica, le movenze del musical-hall, ci saranno gli artisti ospiti Maria Yakovleva e Friedemann Vogel che si misura per la prima volta con Petit “regalando” al teatro capitolino una lunga permanenza per imparare lo stile ricco di sfumature del balletto, convinto però che “il balletto sia universale e i danzatori e i coreografi riescono a creare un rapporto con il pubblico suscitando delle emozioni”.

Lo stile di Petit in questa coreografia è ricco di ritmo, tempo e humour: lo spirito del Pipistrello è come quello di una commedia di Feydeau con le giuste entrate ed uscite. Ogni gesto, ogni sguardo deve raccontare qualcosa, ogni momento deve essere davvero significante – ricorda Bonino – All’Opera hanno acquisito ormai uno stile Petit, si vede che si divertono a danzarlo e sono molto soddisfatto di poter vedere di volta in volta i progressi dei giovani del Corpo di Ballo”.

Alla coppia Yakovleva – Vogel si alterna anche la coppia Rebecca Bianchi – Michele Satriano, mentre Ulrich viene interpretato da Marco Marangio e Antonello Mastrangelo.

Sono molto soddisfatto dell’inaugurazione della stagione di balletto e ci piace pensare di poter abbinare la grande danza nel periodo delle festività sperando anche che diventi una consuetudine” ricorda Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro capitolino che ha aperto con successo la stagione d’opera con il Tristan und Isolde di Wagner.

Dopo Roma, Il Pipistrello di Roland Petit con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma vola in tournée, la prima della Direzione Abbagnato, da venerdì 13 gennaio a domenica 15 gennaio 2017 quando sarà in scena al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi. Info su www.operaroma.it.

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