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Mio eroe

Il 25 febbraio, ore 21.15, al Teatro Manzoni, Calenzano (FI)

produzione Corte Ospitale
di e con  GIULIANA MUSSO
con la complicità di Alberto Rizzi
scene e assistenza Tiziana De Mario
musiche eseguite da Andrea Musto

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Una straordinaria Giuliana Musso va in scena sabato 25 febbraio al Teatro delle Donne di Calenzano (ore 21,15, biglietti 13/10/5 euro, via Mascagni 18, Calenzano, Firenze) per la prima toscana di “Mio eroe”, spettacolo ispirato alle storie di alcuni militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001-2014).

Storie raccolte dalla voce delle loro madri, che testimoniano con devozione la vita di figli che non ci sono più, ne disegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace.

Nell’alveo di questi racconti intimi, a tratti lievi a tratti drammatici, prende però forza e si fa spazio un discorso etico e politico. In Mio Eroe, la voce stigmatizzata della madre dolorosa, da sempre sequestrata nello spazio dei sentimenti, si apre un varco, esce dagli stereotipi e si pone interrogativi puntuali sulla logica della guerra, sull’origine della violenza come sistema di soluzione dei conflitti, sul mito dell’eroe e sulla sacralità della vita umana.

Il dolore delle madri può superare la retorica militarista che ci impedisce di ragionare sulla guerra, quando siamo di fronte al feretro coperto dal tricolore, e affonda con la forza dei sentimenti in una più autentica ricerca di verità. In queste testimonianze femminili il tema della pace e il tema della maternità risuonano per quello che ancora sono: miti pubblicamente venerati e segretamente dileggiati.

Solo alla fine del monologo sarà forse visibile, come una filigrana in controluce, che la voce delle madri piangenti è la voce della razionalità umana.

Giuliana Musso, classe 1970, vicentina d’origine e udinese d’adozione. Attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, è tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori: una trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti (nascita, sesso e morte), Indemoniate (su un caso di isteria collettiva alla fine dell’Ottocento), Dreams (sull’indebitamento), La Base (sulla costruzione della base militare U.S.A. a Vicenza). La Fabbrica dei preti un intenso lavoro nel quale da voce a chi ha vissuto nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II.

Spettacolo nell’ambito della 25° stagione del Teatro delle Donne. Programma completo www.teatrodelledonne.com.

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Guarda il video trailer dello spettacolo
https://www.youtube.com/watch?v=QVZwknpL8_8

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Biglietti, riduzioni e prevendite
Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione)
Promozione residenti Comune di Calenzano: 7 euro
Abbonamento 5 spettacoli a scelta 35 euro – abbonamento 10 spettacoli 60 euro
Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it e online www.boxol.it
Biglietteria del teatro dalle ore 18

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Info e prenotazioni
Teatro Manzoni – via Mascagni 18 – Calenzano (Fi)
teatro.donne@libero.itwww.teatrodelledonne.com
Tel 055 8877213 / teatro.donne@libero.it

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IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 – 055.8876581
teatro.donne@libero.itwww.teatrodelledonne.com

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